è possibile stubare un paziente venne con analisi nella norma e senza sedazione

Buongiorno ho mio padre che ha 84 anni ricoverato da una 20ina di giorni in rianimazione dopo un trauma subito con l'airbag durante un sinistro in macchina.

Ha avuto un trauma di costole anche se alcune già vecchie dai tempi da giovane e un problema dovuto al colpo per la respirazione.

All'inizio andava con la maschera di ossigeno poi verso la seconda settimana lo hanno intubato con ventilazione media per poi ad oggi ridurla a minimo e senza ormai sedazione.

Stanno inoltre facendo dei test per toglierlo, c'è da dire che a parte la freddezza nel dirmi oggi "digli pure che se non ha forza è difficile recuperare" mi sembra davvero brutto! Mio padre ha secondo me solo poco stimolo, era una persona iper attiva prima del incidente, uno che ha passato l'estate a nuotare in piscina! Io cerco da figlia di stargli vicino e di fargli esercizi dal letto tipo stimolandolo nelle coccole e scaldandogli gli arti (ha avuto una leggera ischemia durante queste settimane che però sta recuperando fortunatamente presa in tempo)! Inoltre di analisi, urina e battiti è stazionario! A mio parere poi non sono un medico ma lo vedo da persona vicina al paziente gli manca lo stimolo e ho tanta paura che si senta afflitto per questa troppa e forzata degenza! Come posso fare di più?
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Dr. Andrea Coelli Anestesista 10 1
Buongiorno
la scelta del SE estubare e QUANDO estubare è difficile e deve tenere in considerazioni molto aspetti tra i quali:
Indici della funzione meccanica respiratoria
Indici ematici di Ossigenazione
Indici della funzione cardiovascolare
Indici della funzione metabolica
Presenza di lastre del torace o TC torace senza polmonite
Presenza o assenza di delirium

Il suo papà pur dotato come descrive di grande energia prima del trauma ha sicuramente meno capacità di recupero di un paziente di 30 anni.
Ci vorrà tempo e pazienza, la risposta alle cure andrà’ controllata giorno per giorno. La invito a considerare il tubo oroteacheale non come un problema da togliere ma come un aiuto che potrà essere eliminato solo a guarigione avvenuta. La sua vicinanza ovviamente aiutera’ e il contatto fisico dei parenti riduce il delirium nei pazienti in terapia intensiva. Continui a far sentire la sua presenza e l’affetto al suo papà e abbia fiducia nelle cure mediche.
Mi faccia sapere.

Un saluto.

Dr. Andrea Coelli

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per le parole! Infatti la stimolazione lo sta aiutando tanto! Ora come cosa nuova proprio oggi pomeriggi dopo qualche tentativo con e senza ventilazione lo hanno estubato e passato alla maschera d'ossigeno! Spero davvero tenga botta, tornare indietro è a mio parere per lui invasivo inoltre il dottore mi parlava come estremo la tracheoscopia che per lui sarebbe ideale come respirazione! Mi viene da chiedere, se nel caso remoto passasse così lui può fare una vita ugualmente semi normale? Incide sulla voce poiché lui ora senza dentiera e per questo lungo periodo tra tubo e maschera ha accantonato questo fattore!
Grazie mille
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Dr. Andrea Coelli Anestesista 10 1
Ovviamente il fatto che suo papà riesca ad avere valori accettabili degli indici che citavo e rimanere in respiro spontaneo è un buon segno. La tracheostomia si rende necessaria dopo un periodo di intubazione senza miglioramenti, oppure dopo qualche tentativo di estubazione fallito (ne può bastare anche uno solo, a seconda dei casi). È una piccola procedura chirurgica che consiste nel posizionare una cannula corta e ricurva nella parte alta della trachea. La tracheostomia NON compromette la capacità successiva di parlare e facilita molto la respirazione permettendo di NON sedare più i pazienti. In alcuni casi i pazienti possono uscire dalla terapia intensiva con la cannula per rimanere in reparti di lungodegenza o riabilitazione. Il buco (stoma) si chiude rapidamente dopo che la cannula è stata rimossa, quindi il paziente viene dimesso a casa senza nessun dispositivo. Rimane solo una piccola cicatrice sul collo.
Spero di esserle stato utile.
[#4]
Utente
Utente
Molto utile grazie mille! Allora sono preoccupata perché venerdì scorso lo hanno estubato ma ha retto poco per fame d'aria, lo hanno per procedura forzara reintubato e da sabato sera è sotto morfina a 2ml ora! Mi dicono che avendo una insufficienza renale non ha molti margini di miglioramento, però ieri ha urinato nel pomeriggio qualcosa in più! Mi aggrappo al miracolo, mio padre respira e sembra tranquillo, con le cure che gli stanno facendo per urinare penso si possa stabilizzare! Questa manovra come tutte le altre passate già ribadito ai medici per me suo mio padre sono invasive!
Mi dispiacerebbe da un fatto come un trauma costole mio padre rischia ora di non farcela per tutt'altro! È difficile per me accettarlo!
Io comunque cerco ugualmente di stimolarlo con una ginnastica e massaggi dolci!
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Dr. Andrea Coelli Anestesista 10 1
Talvolta piccoli traumi possono causare evoluzioni molto gravi del quadro clinico generale. Come le sceivevo la corretta funzione del rene, quella dei polmoni e del cuore sono fattori importanti per la guarigione. Non consideri l’eventuale tracheostomia come manovra eccessivamente aggressiva, in alcuni casi aiuta ad accelerare il processo di miglioramento della funzione respiratoria. Un caro saluto.
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