Sensazione soffocamento anestesia generale

Buonasera, cerco un parere medico rispetto a un’esperienza vissuta qualche anno fa.
Premetto di essere una persona giovane (30 anni) e in salute.
Vengo ai fatti.
All’epoca dovevo sottopormi a una piccola operazione chirurgica che prevedeva un’anestesia generale in una clinica privata italiana.
Le infermiere mi fanno stendere sul lettino e l’anestesista inizia le procedure per addormentarmi (tramite flebo, no mascherina).
Inizio a sperimentare le classiche sensazioni di annebbiamento e perdita di coscienza, ma, e vengo al punto, pochi istanti prima di addormentarmi comincio a non riuscire più a respirare.
Una sensazione spiacevole: per quanto annebbiato, ero nitidamente in grado di notare che, malgrado gli sforzi, non potevo respirare, come se i polmoni non potessero riempirsi d’aria malgrado gli sforzi.
Tanto che, un attimo prima di addormentarmi, ricordo bene di aver detto al personale presente, con un filo di voce: non riesco a respirare.
Poi buio.
Operazione.
Mi risveglio: ricordo molto freddo e una sensazione di forte stordimento durata diverso tempo (mezzoretta?
Forse di più) in cui si alternavano brevi risvegli con sensazioni fisiche spiacevoli e riaddormentamenti.
Ricordo quando mi hanno rimesso sul letto di degenza.
Successivamente la ripresa è stata migliore e progressiva.


Purtroppo all’epoca non chiesi nulla di tutto questo al medico, forse non elaborai la stranezza dell’evento.
Chiedo il vostro parere, visto che dovrei sottopormi al breve a una nuova operazione (abbastanza tranquilla) con anestesia totale.
Quanto sperimentato, è normale?


Grazie a chi si prenderà del tempo per un consiglio,
Luca
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Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 116
Buongiorno Luca, ho letto con interesse la sua richiesta di consulenza e la spiacevole esperienza provata in occasione del precedente intervento in AG. Sono certo che durante la fase di induzione del sonno, considerando che vengono utilizzati vari tipi di farmaci per effetti differenti, ma tutti ugualmente importanti che servono in anestesia, uno di questi abbia cominciato ad agire prima del raggiungimento completo del sonno. Mi riferisco a uno in particolare che è il miorilassante che serve per poterla intubare e collegarla al ventilatore automatico che provvederà a farla respirare per tutta la durata dell'intervento. Questo farmaco provoca (l'effetto è voluto) una vera e propria paralisi muscolare, quindi coinvolge anche i muscoli respiratori. L'impossibilità a respirare o meglio la brutta sensazione provata quindi è stata percepita perché il farmaco per addormentarla ancora non aveva fatto completamente effetto. Così non doveva essere. La presenza del l'Anestesista ovviamente non ha reso pericolosa questa situazione né creato un danno. Però dovendo affrontare un nuovo intervento, in sede di visita anestesiologica preoperatoria riferisca allo specialista questa esperienza spiacevole occorsale in modo che non riaccada più e che ci si accerti di essere ben addormentato prima che il farmaco miorilassante cominci a fare effetto.
Le sensazioni provate al risveglio (freddo soprattutto, ma anche stordimento, riaddormentamento e risveglio con progressivo esaurimento del fenomeno, invece sono assolutamente normali dopo una AG.
Spero di essere stato chiaro ma non esiti a ricontattarmi se ha bisogno di ulteriori informazioni. Affronti pure con serenità il prossimo intervento.
Cordiali saluti

La consulenza è prestata a titolo puramente
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Dott. Stelio ALVINO