MANCATO RISVEGLIO DOPO BYPASS AORTO-CORONARICO

Buongiorno,
mio marito di 61 anni operato 8 gg. fa di bypass aorto-coronarico (3) per parziale stenosi delle coronarie, che risultavano pervie solo al 10%, non si è ancora risvegliato, nonostante tutti i parametri indichino che l'intervento è andato a buon fine e la tac risulti negativa. Sono estremamente preoccupata, poiché non vedo da parte di mio marito alcun segno di risposta o movimento degli occhi che permangono serrati. All'inizio del post-operatorio i medici dicevano che dovevano continuare a sedarlo a causa dell'agitazione motoria che presentava, ma adesso hanno praticamente sospeso la sedazione a base di benzodiazepine per vena e dicono che si tratta di effetto coda dei sedativi. Se possibile, avrei bisogno di una risposta con urgenza, grazie di chi vorrà interessarsi al mio caso!
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Dr. Giuseppe Iaci Cardiochirurgo 923 51 2
Mi pare di comprendere che i colleghi non abbiano riscontrato lesioni ischemiche o emorragiche alla TC del cranio effettuata.

Se effettivamente fosse così, e questa fase fosse effettivamente stata preceduta da un periodo di agitazione psicomotoria, si potrebbe realmente trattare di un problema reversibile.

Capisco la sua ansia, ma bisogna attendere.

In bocca al lupo e mi tenga aggiornato se vuole.

GI

Per visite Ospedale San Raffaele:

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio del Suo interessamento e La informo che ieri il medico mi ha detto che per la prima volta, in risposta al suo nome, mio marito ha aperto gli occhi, eseguendo alcuni comandi che gli venivano impartiti, come aprire, chiudere gli occhi e stringere la mano, nonché ha fatto capire che il tubo orotracheale gli dava fastidio. Il medico è ora fiducioso nel miglioramento e si attende piccoli passi in avanti ogni giorno. Mi sorge però ora una domanda: dato che è intubato da quasi 9 gg., come si procederà allo svezzamento e quali problematiche si potrebbero presentare?
Rinnovo ancora il mio grazie più sentito.
Manuela
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Dr. Giuseppe Iaci Cardiochirurgo 923 51 2
Verrà estubato non appena sarà completamente sveglio, lucido, collaborante e capace di respirare in modo autonomo spontaneamente.

Potrà essere utile ancora qualche giorno di attesa.

I colleghi si prenderanno tutto il tempo che sarà necessario, ma il quadro respiratorio non dovrebbe essere un grosso problema da superare.

GI
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio e La informo che ieri i medici mi hanno comunicato di averlo dovuto sedare per agitazione psicomotoria, da loro sempre attribuita a irritazione corticale: quando sono entrata, hanno sospeso il sedativo e mio marito si è svegliato, girando il volto verso di me al suono della mia voce, dando segno di avermi riconosciuta, ma con difficoltà a puntare lo sguardo su di me. Dopo qualche minuto gli occhi si sono riempiti di lacrime e poi ha iniziato a muovere la testa, le braccia e le gambe e contemporaneamente in viso mi senbrava di leggere uno sforzo come per spingere. Tentava anche di sollevarsi con le spalle dal letto, ma tutto ciò a me sembrava come reazione al dolore o al fastidio che gli provocano tubi e drenaggi. Quando l'infermiere ha visto ciò, ha subito provveduto a somministrargli un farmaco che lo ha fatto rapidamente addormentare. Lei, egregio dottore, cosa dice di tutto ciò? Sono ormai passati 10 gg dall'operazione e temo adesso che possano sopraggiungere complicazioni.
Conto veramente su di Lei per ricevere una risposta sollecita. Grazie!
Manuela
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Dr. Giuseppe Iaci Cardiochirurgo 923 51 2
Quanto scrive sembra assolutamente confortante.

Sono fiducioso, sarà ancora necessario qualche giorno ma la situazione dovrebbe lentamente migliorare.

GI
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottor Iaci,
La ringrazio per il Suo interessamento e, come Lei prevedeva mio marito si è risvegliato bene ed è stato stubato senza problemi respiratori. Nel frattempo però è insorta da 8 giorni un'altra complicanza, vale a dire una infezione da escherichia coli agli strati superficiali della ferita chirurgica toracica. E' sempre sotto terapia antibiotica e in terapia VAC, ma fino a oggi uno dei tamponi analizzati rimane ancora infetto. La degenza e soprattutto l'immobilità si stanno ulteriormente prolungando e non si intravvede al momento una vicina risoluzione. Avrei bisogno di un Suo sempre molto apprezzato parere. Grazie anticipate.
Manuela
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Dr. Giuseppe Iaci Cardiochirurgo 923 51 2
Ma e' ancora allettato?

La VAC, non pregiudica la mobilizzazione.

Questo tipo di terapia ha una durata variabile, in base alla risposta dell'infezione alla tp antibiotica e fisica, si richiude la ferita alla negativizzazione dei tamponi.

L'importante è che sia una infezione superficiale.

Con un pò di pazienza si risolve anche questo problema.

GI