Sindrome di Brugada - pensavo di aver risolto col mio PMK.......


Ho 47 anni, la mia avventura e' iniziata l'anno scorso a fine maggio mentre ero a cena con amici e dopo aver mangiato ho avuto la prima sincope della mia vita, fino ad allora non ero mai svenuto, quando mi sono risvegliato dopo 30/4O secondi mi sono reso conto di aver perso i sensi. I miei amici avevano già chiamato l'ambulanza e dopo pochi minuti ero al pronto soccorso di Albano Laziale vicino a Roma (Castelli Romani).
Con il sospetto di infarto mi hanno dato codice rosso e eseguito tutti i controlli del caso compresa la tac alla testa con risultati tutti negativi, mentre ero in sala attesa per decidere con il medico cosa fare mi e' venuta una 2 sincope asintomatica come la prima, mi sono risvegliato sempre nello stesso intervallo della precedente sul lettino del pronto soccorso già spogliato con medici e infermieri tutt'intorno. Nel frattempo la cardiologa e aritmologa di turno scende dal reparto chiamata dai colleghi e si accorge della mia fibrillazione atriale facendomi ricoverare per sospetta SdB, dopo 9 giorni uscirò col mio prezioso PMK unica soluzione possibile alla mia SdB acclarata.
L'altro mese ho fatto il 3 controllo del PMK e riscontrano che l'impianto e' poco sensibile, già al secondo avevano riscontrato qualche problema, risultato deve essere rimosso per impiantarne un altro nuovo, il verdetto e dislocazione degli elettrodi e
non essendo sicuri se l'impianto può salvarmi la vita in caso di arresto cardiaco o di aritmie pericolose il responso e' operiamo subito.

A questo punto ho bloccato tutto, sono stato anche al Sant'Andrea di Roma stessa conclusione.
Il problema e' che a parte l'incertezza nei giudizi del funzionamento, mi hanno elencato tutta serie di rischi della 2 operazione, possibili infezioni e rimozione dei 2 impianti, l' impianto attuale se non viene via si lascia dentro, lo facciamo passare dentro la stessa vena oppure no .......che cosa devo fare......vorrei avere qualche altro parere autorevole. Grazie
Dr. Giuseppe Iaci Cardiochirurgo 923 51
Non vedo altra soluzione all`impianto di nuovi elettrocateteri.

E` una procedura effettuata dai colleghi elettrofisiologi, che non dovrebbe comportare rischi particolari.

La scelta di lasciare in sede i vecchi elettrodi scegliere o no un altro sito di inserzione, dipende dall`operatore, ma mi sento senza ombra di dubbio di tranquillizzarla.

In bocca al lupo.
GI

Per visite Ospedale San Raffaele:

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
Grazie mille

Segnala un abuso allo Staff
Aritmie

Cos'è un'aritmia cardiaca? Fibrillazione atriale, extrasistoli, tachicardia: scopri quali sono le alterazioni del ritmo cardiaco e come trattare le aritmie.

Leggi tutto

Consulti simili su aritmie

Altri consulti in cardiochirurgia