Bicuspidia aortica e stenosi


Salve. Mi scuso per il disturbo; se possibile, Vs autorevole opinione su situazione di cui ricopio recente referto di eco transesofageo, in esito al quale, l'attuale consiglio datomi e' controllo trimestrale e previsione ad un paio di anni per sostituzione valvolare aortica, avendo 34 anni...ed assenza di sintomi, con aspetto "marfanoide" (occhio pigro e dita mani lunghe).
Quale tecnica e' possibile ipotizzare? Quale altro prezioso consiglio..?
Ringrazio di cuore !


ECOTRANSESOFAGEO novembre 2013:

Indicazione: recente febbre in paziente con bicuspidia, stenosi valvolare aortica lieve, rigurgito valvolare severo.
Ventricolo sinistro di normali dimensioni e volumi (DTD 48 mm., VTD 152/80 ml), se indicizzati per la superficie corporea (1.87 m x 71 kg), con spessori parietali regolari e funzione globale conservata in presenza di severo vizio di volume. Atrio sinistro e camere destre regolari, buona FEVDX Fluttering ed arching del LAM, minimo rigurgito valvolare. Minimo rigurgito tricuspidale con PAPS nei limiti. SdV 31 mm, GST 28 mm. Aorta ascendente 42 mm.
Valvola aortica bicuspide da fusione destra-sinistra con rafe calcifico ore 17. Presenza di grossa formazione iperecogena adesa alla cuspide posteriore, di forma ovalare, lievemente mobile e delle dimensioni di circa 1.1 cmx 0.8 cm da ricondurre in prima ipotesi a calcificazione perché presente già nei precedenti referti; presenza di prolasso di entrambe le cuspidi, soprattutto di quella posteriore. Presenza di stenosi valvolare aortica di grado lieve (AVA planimetrica circa 2 cmq) con rigurgito severo. Non versamento pericardico.
Il paziente ha effettuato esami emocolturali durante la fase iperpiressia che sono risultati negativi. Opportuno stretto monitoraggio ecocardiografico e profilassi per l’endocardite batterica.
[#1]
Dr. Giuseppe Iaci Cardiochirurgo 923 51 2
I colleghi non sono troppo sicuri che la formazione di circa un centimetro sulla valvola aortica sia realmente una calcificazione.

Potrebbe trattarsi di una vegetazione evoluta ed il fatto che sia mobile, in presenza poi di una insufficienza valvolare aortica severa potrebbe far propendere per un intervento in tempi molto brevi, nonostante l'assenza di sintomi e di dilatazione ventricolare.

E' impossibile prevedere quando compariranno i primi segni di disfunzione ventricolare, ma è certo che compariranno prima o poi.

Il tipo di protesi (biologica o meccanica) e l'approccio (mininvasivo o tradizionale), potrà essere concordato direttamente con il centro che la seguirà e dove effettuarà l'intervento.

Io probabilmente, le consiglierei una protesi meccanica con approccio in ministernotomia.

In bocca al lupo

GI



Per visite Ospedale San Raffaele:

[#2]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio tanto della cortese attenzione e mi riservo di ricontattarLa.
Un cordiale saluto.