Intervento chirurgico plastica valvolare
Salve,
sono una ragazza di 28 anni che due mesi fa ha affrontato un intervento chirurgico in anestesia generale e CEC plastica valvolare mitralica (anuloplastica mediante emianello flessibile Medtronic n.31mm) per via minitoracotomica destra in CEC.
Gli esiti della valvuloplastica mitralica sono:
ECOCARDIOGRAMMA TRANSTORACICO: Ventricolo sinistro di normali dimensioni. Non evidenti alterazioni significative dell'ispessimento sistolico a carico di tutti i segmenti del profilo ventricolare. Funzione sistolica globale conservata (FE>0.60). Normali spessori parietali. Pattern transmitralico indicativo di normale rilasciamento ventricolare sinistro. Atrio sinistro di normali dimensioni (diam ap 25mm). Ventricolo destro normale per dimensioni e cinesi. Minima insufficienza tricuspidale con paps nella norma. Esiti di anuloplastica mitralica senza gradienti né rigurgiti significativi (minimo rigurgito). Lieve insufficienza aortica con jet eccentrico. Normali per dimensioni il bulbo aortico, la giunzione sino-tubulare e l'aorta ascendente prossimale. Normali dimensioni dell'aorta toracica e addominale nei tratti esplorati. Pericardio indenne.
ELETTROCARDIOGRAMMA: Ritmo sinusale a frequenza di 86 bpm. Asse elettrico a destra. Blocco di branca destra.
RX TORACE: Accentuazione vascolare delle ombre ilari. Immagine cardiaca nei limiti, protesi valvolare.
Ho alcune domande che vorrei porre sul ritorno alla normale vita/attività fisica. Spero abbiate tempo da dedicarmi. Sinteticamente:
- L'insufficienza tricuspidale, aortica ed il blocco di branca destra incidono sulla possibilità di fare sport? E' possibile che siano sorte a causa del precedente prolasso alla mitrale, per lo sforzo del cuore in tutti questi anni? C'è rischio che peggiorino dall'attuale condizione?
- Ho notato che le pulsazioni cardiache a riposo sono aumentate rispetto alle precedenti all'intervento. E' normale che abbia pulsazioni a riposo tra gli 80 ed i 90 bpm? In che modo devo comportarmi nel caso in cui abbia extrasistoli? (assumo Congescor 1.25mg 1cp al giorno).
- Posso fare sport, anche aerobico? Sotto quale soglia di pulsazioni devo stare? E' necessario effettuare un test da sforzo?
- L'accentuazione vascolare delle ombre ilari può essere conseguenza dell'intervento chirurgico (non ho mai fumato) o dell'assunzione del warfarin (ne assumo 2cp + 1/4 al giorno, causa resistenza al farmaco)? E' possibile che torni tutto alla normalità? Visto il risultato dell'rx al torace posso riprendere a suonare il saxofono per circa 2/3 ore al giorno?
- E' necessario che continui ad eseguire la profilassi antibiotica nei casi di cure odontoiatriche, ecc.?
- Quali sono le controindicazioni nel mio caso? Cosa non posso fare?
Attendo con ansia una vs risposta,
vi ringrazio anticipatamente,
buon lavoro e cordiali saluti.
sono una ragazza di 28 anni che due mesi fa ha affrontato un intervento chirurgico in anestesia generale e CEC plastica valvolare mitralica (anuloplastica mediante emianello flessibile Medtronic n.31mm) per via minitoracotomica destra in CEC.
Gli esiti della valvuloplastica mitralica sono:
ECOCARDIOGRAMMA TRANSTORACICO: Ventricolo sinistro di normali dimensioni. Non evidenti alterazioni significative dell'ispessimento sistolico a carico di tutti i segmenti del profilo ventricolare. Funzione sistolica globale conservata (FE>0.60). Normali spessori parietali. Pattern transmitralico indicativo di normale rilasciamento ventricolare sinistro. Atrio sinistro di normali dimensioni (diam ap 25mm). Ventricolo destro normale per dimensioni e cinesi. Minima insufficienza tricuspidale con paps nella norma. Esiti di anuloplastica mitralica senza gradienti né rigurgiti significativi (minimo rigurgito). Lieve insufficienza aortica con jet eccentrico. Normali per dimensioni il bulbo aortico, la giunzione sino-tubulare e l'aorta ascendente prossimale. Normali dimensioni dell'aorta toracica e addominale nei tratti esplorati. Pericardio indenne.
ELETTROCARDIOGRAMMA: Ritmo sinusale a frequenza di 86 bpm. Asse elettrico a destra. Blocco di branca destra.
RX TORACE: Accentuazione vascolare delle ombre ilari. Immagine cardiaca nei limiti, protesi valvolare.
Ho alcune domande che vorrei porre sul ritorno alla normale vita/attività fisica. Spero abbiate tempo da dedicarmi. Sinteticamente:
- L'insufficienza tricuspidale, aortica ed il blocco di branca destra incidono sulla possibilità di fare sport? E' possibile che siano sorte a causa del precedente prolasso alla mitrale, per lo sforzo del cuore in tutti questi anni? C'è rischio che peggiorino dall'attuale condizione?
- Ho notato che le pulsazioni cardiache a riposo sono aumentate rispetto alle precedenti all'intervento. E' normale che abbia pulsazioni a riposo tra gli 80 ed i 90 bpm? In che modo devo comportarmi nel caso in cui abbia extrasistoli? (assumo Congescor 1.25mg 1cp al giorno).
- Posso fare sport, anche aerobico? Sotto quale soglia di pulsazioni devo stare? E' necessario effettuare un test da sforzo?
- L'accentuazione vascolare delle ombre ilari può essere conseguenza dell'intervento chirurgico (non ho mai fumato) o dell'assunzione del warfarin (ne assumo 2cp + 1/4 al giorno, causa resistenza al farmaco)? E' possibile che torni tutto alla normalità? Visto il risultato dell'rx al torace posso riprendere a suonare il saxofono per circa 2/3 ore al giorno?
- E' necessario che continui ad eseguire la profilassi antibiotica nei casi di cure odontoiatriche, ecc.?
- Quali sono le controindicazioni nel mio caso? Cosa non posso fare?
Attendo con ansia una vs risposta,
vi ringrazio anticipatamente,
buon lavoro e cordiali saluti.
[#1]
L'insufficienza tricuspidale, aortica ed il blocco di branca destra incidono sulla possibilità di fare sport?
Non influiscono in alcun modo
E' possibile che siano sorte a causa del precedente prolasso alla mitrale, per lo sforzo del cuore in tutti questi anni?
E' possibile che non siano direttamente correlate, che fossero coesistenti
C'è rischio che peggiorino dall'attuale condizione?
Impossibile prevederlo. Sono delle alterazioni parafisiologiche.
- Ho notato che le pulsazioni cardiache a riposo sono aumentate rispetto alle precedenti all'intervento. E' normale che abbia pulsazioni a riposo tra gli 80 ed i 90 bpm?
Il livello della volemia, sicuramente attualmente sceso rispetto al preoperatorio influisce sula frequenza cardiaca in modo significativo.
In che modo devo comportarmi nel caso in cui abbia extrasistoli? (assumo Congescor 1.25mg 1cp al giorno).
Consiglio antiaritmici ancheper 6/8 mesi dopo l'intervento.
- Posso fare sport, anche aerobico? Sotto quale soglia di pulsazioni devo stare? E' necessario effettuare un test da sforzo?
Si, non effettuerei test da sforzo per l'attività sportiva non agonistica, a maggior ragione se avesse il blocco di branca destro già prima dell'intervento.
- L'accentuazione vascolare delle ombre ilari può essere conseguenza dell'intervento chirurgico (non ho mai fumato)
esattamente
o dell'assunzione del warfarin (ne assumo 2cp + 1/4 al giorno, causa resistenza al farmaco)?
No
E' possibile che torni tutto alla normalità?
Ne sono sicuro
Visto il risultato dell'rx al torace posso riprendere a suonare il saxofono per circa 2/3 ore al giorno?
Immagino che sia fisicamente uno sforzo molto impegnativo.
Tre ore di espirazione forzata! Aspetterei un pò di tempo o comincerei suonando molto meno
- E' necessario che continui ad eseguire la profilassi antibiotica nei casi di cure odontoiatriche, ecc.?
Sempre
- Quali sono le controindicazioni nel mio caso? Cosa non posso fare?
Sostanzialmente può fare qualunque cosa a 678 mesi dalll'intervento. Si renderà lei stesa conto delle iniziali fisiologiche limitazioni.
Una domanda la faccio io..
Possibile che l'equipe che l'ha operata non le avesse fugato ttti questi dubbi?
Considerazione personale:
Bisogna parlare di più con i propri chirurghi.
In bocca al lupo
GI
Non influiscono in alcun modo
E' possibile che siano sorte a causa del precedente prolasso alla mitrale, per lo sforzo del cuore in tutti questi anni?
E' possibile che non siano direttamente correlate, che fossero coesistenti
C'è rischio che peggiorino dall'attuale condizione?
Impossibile prevederlo. Sono delle alterazioni parafisiologiche.
- Ho notato che le pulsazioni cardiache a riposo sono aumentate rispetto alle precedenti all'intervento. E' normale che abbia pulsazioni a riposo tra gli 80 ed i 90 bpm?
Il livello della volemia, sicuramente attualmente sceso rispetto al preoperatorio influisce sula frequenza cardiaca in modo significativo.
In che modo devo comportarmi nel caso in cui abbia extrasistoli? (assumo Congescor 1.25mg 1cp al giorno).
Consiglio antiaritmici ancheper 6/8 mesi dopo l'intervento.
- Posso fare sport, anche aerobico? Sotto quale soglia di pulsazioni devo stare? E' necessario effettuare un test da sforzo?
Si, non effettuerei test da sforzo per l'attività sportiva non agonistica, a maggior ragione se avesse il blocco di branca destro già prima dell'intervento.
- L'accentuazione vascolare delle ombre ilari può essere conseguenza dell'intervento chirurgico (non ho mai fumato)
esattamente
o dell'assunzione del warfarin (ne assumo 2cp + 1/4 al giorno, causa resistenza al farmaco)?
No
E' possibile che torni tutto alla normalità?
Ne sono sicuro
Visto il risultato dell'rx al torace posso riprendere a suonare il saxofono per circa 2/3 ore al giorno?
Immagino che sia fisicamente uno sforzo molto impegnativo.
Tre ore di espirazione forzata! Aspetterei un pò di tempo o comincerei suonando molto meno
- E' necessario che continui ad eseguire la profilassi antibiotica nei casi di cure odontoiatriche, ecc.?
Sempre
- Quali sono le controindicazioni nel mio caso? Cosa non posso fare?
Sostanzialmente può fare qualunque cosa a 678 mesi dalll'intervento. Si renderà lei stesa conto delle iniziali fisiologiche limitazioni.
Una domanda la faccio io..
Possibile che l'equipe che l'ha operata non le avesse fugato ttti questi dubbi?
Considerazione personale:
Bisogna parlare di più con i propri chirurghi.
In bocca al lupo
GI
Per visite Ospedale San Raffaele:
[#2]
Ex utente
La ringrazio per la risposta, è stato davvero gentilissimo!
Condivido appieno la Sua considerazione personale e posso affermare che nel mio caso non ho avuto modo di parlare con il cardiochirurgo o altri membri dell’equipe. Colgo la domanda per raccontare brevemente che ho potuto conoscere il cardiochirurgo per la prima volta in terapia intensiva. Frettolosamente è venuto a controllare la mia condizione in terapia sub-intensiva, assieme ad altri collaboratori, e vista la normale frenesia del reparto, la sua visita è stata abbastanza celere per cui a malapena ho potuto ringraziarlo. Speravo che i cardiologi del reparto si rendessero più disponibili ma non è stato così. Per fare un piccolo esempio: ho dovuto aspettare 4 giorni dall’operazione prima di poter sapere i dettagli del mio intervento (grazie ad un mio familiare che ha fermato uno dei cardiologi nel corridoio del reparto), in particolare se mi era stata fatta una sostituzione valvolare oppure una plastica, dati i dubbi che vi erano a riguardo. La mia fortuna è stata quella di avere un medico di base che ha subito la mia stessa tipologia d’intervento, nella stessa struttura dove io sono stata operata, e dunque in parte mi ha potuto indicare la strada da seguire.
Le vorrei porre un’ultima domanda: 6 anni fa mi sono sottoposta ad un test da sforzo (interrotto per esaurimento muscolare al 93% della fctm) e durante le ultime fasi del recupero è stata visualizzata un inversione dell’onda T in v3 e appiattimento dell’onda T in v4-v6. Le pulsazioni max raggiunte sono state: 166 bpm. Date le mie attuali condizioni fisiche, se durante lo sport mi accadesse una cosa del genere potrebbe essere pericoloso? Come potrei accorgermene? Dovrei restare sempre sotto la soglia dello sforzo fisico? Se durante l’attività fisica ho extrasistoli come devo comportarmi? Mi domando tutto ciò perché vorrei essere sicura di poter svolgere sport in piena tranquillità, anche sotto sforzo. Le confesso che per me è davvero importante perché vorrei iniziare a vivere una vita normale, sana e salutare come la maggior parte dei miei coetanei, che mi permetta di correre all’aria aperta oppure nuotare. Anche se mi è stato prescritto il prevalente riposo fino ad ottobre, ho svolto una leggera attività fisica ovvero: cyclette quotidiana a forza zero fino a 40min. e una camminata (in piano) di oltre mezz’ora a passo veloce con pulsazioni che sono arrivate sui 110bmp. Ho effettuato un po’ di esercizio fisico perché sentivo che ce la potevo fare. Percepisco che il mio corpo adesso può fare molto di più, ma ciò che ancora mi blocca è la paura, sicuramente per via delle scarse informazioni che possiedo. Le chiedo se può aiutarmi a fare chiarezza sui dubbi che le ho proposto.
Attendo con ansia una Sua risposta,
cordiali saluti e buon lavoro.
Condivido appieno la Sua considerazione personale e posso affermare che nel mio caso non ho avuto modo di parlare con il cardiochirurgo o altri membri dell’equipe. Colgo la domanda per raccontare brevemente che ho potuto conoscere il cardiochirurgo per la prima volta in terapia intensiva. Frettolosamente è venuto a controllare la mia condizione in terapia sub-intensiva, assieme ad altri collaboratori, e vista la normale frenesia del reparto, la sua visita è stata abbastanza celere per cui a malapena ho potuto ringraziarlo. Speravo che i cardiologi del reparto si rendessero più disponibili ma non è stato così. Per fare un piccolo esempio: ho dovuto aspettare 4 giorni dall’operazione prima di poter sapere i dettagli del mio intervento (grazie ad un mio familiare che ha fermato uno dei cardiologi nel corridoio del reparto), in particolare se mi era stata fatta una sostituzione valvolare oppure una plastica, dati i dubbi che vi erano a riguardo. La mia fortuna è stata quella di avere un medico di base che ha subito la mia stessa tipologia d’intervento, nella stessa struttura dove io sono stata operata, e dunque in parte mi ha potuto indicare la strada da seguire.
Le vorrei porre un’ultima domanda: 6 anni fa mi sono sottoposta ad un test da sforzo (interrotto per esaurimento muscolare al 93% della fctm) e durante le ultime fasi del recupero è stata visualizzata un inversione dell’onda T in v3 e appiattimento dell’onda T in v4-v6. Le pulsazioni max raggiunte sono state: 166 bpm. Date le mie attuali condizioni fisiche, se durante lo sport mi accadesse una cosa del genere potrebbe essere pericoloso? Come potrei accorgermene? Dovrei restare sempre sotto la soglia dello sforzo fisico? Se durante l’attività fisica ho extrasistoli come devo comportarmi? Mi domando tutto ciò perché vorrei essere sicura di poter svolgere sport in piena tranquillità, anche sotto sforzo. Le confesso che per me è davvero importante perché vorrei iniziare a vivere una vita normale, sana e salutare come la maggior parte dei miei coetanei, che mi permetta di correre all’aria aperta oppure nuotare. Anche se mi è stato prescritto il prevalente riposo fino ad ottobre, ho svolto una leggera attività fisica ovvero: cyclette quotidiana a forza zero fino a 40min. e una camminata (in piano) di oltre mezz’ora a passo veloce con pulsazioni che sono arrivate sui 110bmp. Ho effettuato un po’ di esercizio fisico perché sentivo che ce la potevo fare. Percepisco che il mio corpo adesso può fare molto di più, ma ciò che ancora mi blocca è la paura, sicuramente per via delle scarse informazioni che possiedo. Le chiedo se può aiutarmi a fare chiarezza sui dubbi che le ho proposto.
Attendo con ansia una Sua risposta,
cordiali saluti e buon lavoro.
[#3]
In questo momento non spinga troppo sull'accelleratore.
Il cuore si deve ancora adattare alla nuova situazione emodinamica (ci vorrà qualche mese), la possibiltà di alterazioni del ritmo (fibrillazione atriale, extrasistolia) sono presenti, i valori di emoglobina sono sensibilmente più bassi della norma, il quadro polmonare si deve assestare così come le ferite e la delusione di non riuscire a raggiungere obiettivi che prima dell'intervento raggiungeva, potrebbe influenzare il suo stato psicologico.
Si prenda qualche settimana di riposo e cominci l'attività sportiva in modo blando.
Capisco la voglia di precorrere i tempi, ma ha tutta una vita davanti.
In bocca al lupo.
GI
Il cuore si deve ancora adattare alla nuova situazione emodinamica (ci vorrà qualche mese), la possibiltà di alterazioni del ritmo (fibrillazione atriale, extrasistolia) sono presenti, i valori di emoglobina sono sensibilmente più bassi della norma, il quadro polmonare si deve assestare così come le ferite e la delusione di non riuscire a raggiungere obiettivi che prima dell'intervento raggiungeva, potrebbe influenzare il suo stato psicologico.
Si prenda qualche settimana di riposo e cominci l'attività sportiva in modo blando.
Capisco la voglia di precorrere i tempi, ma ha tutta una vita davanti.
In bocca al lupo.
GI
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.4k visite dal 19/09/2014.
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