Versamento pericardico - biopsia pericardio
Buonasera,
scrivo per avere un consulto o almeno un parere sui risultati di una biopsia al pericardio che è stata fatta a mio nonno di 85 anni, circa 20 giorni fa. Innanzitutto vorrei descrivervi il quadro generale della situazione e gli avvenimenti che hanno portato i medici ad effettuare il prelievo di un frammento di pericardio.
Già da diversi anni (circa 5 anni) a mio nonno è stato diagnosticato un tumore alla prostata che tiene sotto controllo con una puntura di decapeptyl ogni 28 giorni. Negli ultimi due mesi però ha avuto una ripresa della malattia, per cui l'urologo gli ha aggiunto il casodex. Inoltre soffre di fibrillazione atriale (prende quindi cardicor e la pastiglia per la pressione) e di bronchite cronica.
Da circa 3 mesi soffriva di insufficienza respiratoria (aveva l'affanno) e quindi dopo vari accertamenti, si è scoperto che aveva un versamento pericardico (circa 1 litro). Gli è stato quindi effettuato un drenaggio e nel liquido è stata trovata un'abbondante quantità di sangue, perciò i medici hanno ipotizzato che si trattasse di un versamento di natura neoplastica (legato in qualche modo alla ripresa del tumore prostatico). Inoltre durante l'intervento di drenaggio, è stato prelevato un frammento di pericardio per un'analisi citologica e istologia. Tra i vari accertamenti antecedenti l'intervento ha fatto una TAC(senza mezzo di contrasto) i cui risultati sono i seguenti:
Falda di versamento pleurico basale, specie a dx dello spessore massimo di circa 2 cm. Piccole aree di ridotta densità parenchimale in sede apicale bilaterale da iniziali alterazioni di tipo enfisematico. Micronodulo calcifico in sede postero basale destro. Falda di versamento pericardico.
Due giorni fa sono usciti i risultati della biopsia e l'esame citologico è negativo. Con quello istologico invece è stata fatta la seguente diagnosi:
Frammento di pericardio con diffusa fibrosi e focale infiltrazione flogistica linfomononucleare. Le reazioni immunoistochimiche sono risultate positive per CK-POOL e negative per PSA.
In sintesi, non avendo avuto sufficienti chiarimenti da parte del cardiologo e del cardiochirurgo, vorrei avere il vostro parere su quest'ultimo esame (la biopsia). Ovvero, è da interpretare come una positività nel senso che c'è il tumore al pericardio oppure in altra sede? O è negativo? In quest'ultimo caso, potrebbe essere un falso negativo*? O il versamento è dovuto a uno scompenso cardio-respiratorio?
*falso negativo: ci è stato detto dal cardiochirurgo che nonostante sia risultato negativo, c'è la possibilità che in altre zone del pericardio ci sia la positività.
Aspetto fiducioso una vostra risposta e vi ringrazio in anticipo per la vostra disponibilità. Nel frattempo mio nonno sta continuando a prendere: valpression da 80 (per la pressione); rocefin, levoxacin, deflan, lasix, luvion, aerosol di clenil e atem (per i bronchi/polmoni); casodex (per la prostata); clexane; e il cardicor gli è stato sospeso perchè era bradicardico.
scrivo per avere un consulto o almeno un parere sui risultati di una biopsia al pericardio che è stata fatta a mio nonno di 85 anni, circa 20 giorni fa. Innanzitutto vorrei descrivervi il quadro generale della situazione e gli avvenimenti che hanno portato i medici ad effettuare il prelievo di un frammento di pericardio.
Già da diversi anni (circa 5 anni) a mio nonno è stato diagnosticato un tumore alla prostata che tiene sotto controllo con una puntura di decapeptyl ogni 28 giorni. Negli ultimi due mesi però ha avuto una ripresa della malattia, per cui l'urologo gli ha aggiunto il casodex. Inoltre soffre di fibrillazione atriale (prende quindi cardicor e la pastiglia per la pressione) e di bronchite cronica.
Da circa 3 mesi soffriva di insufficienza respiratoria (aveva l'affanno) e quindi dopo vari accertamenti, si è scoperto che aveva un versamento pericardico (circa 1 litro). Gli è stato quindi effettuato un drenaggio e nel liquido è stata trovata un'abbondante quantità di sangue, perciò i medici hanno ipotizzato che si trattasse di un versamento di natura neoplastica (legato in qualche modo alla ripresa del tumore prostatico). Inoltre durante l'intervento di drenaggio, è stato prelevato un frammento di pericardio per un'analisi citologica e istologia. Tra i vari accertamenti antecedenti l'intervento ha fatto una TAC(senza mezzo di contrasto) i cui risultati sono i seguenti:
Falda di versamento pleurico basale, specie a dx dello spessore massimo di circa 2 cm. Piccole aree di ridotta densità parenchimale in sede apicale bilaterale da iniziali alterazioni di tipo enfisematico. Micronodulo calcifico in sede postero basale destro. Falda di versamento pericardico.
Due giorni fa sono usciti i risultati della biopsia e l'esame citologico è negativo. Con quello istologico invece è stata fatta la seguente diagnosi:
Frammento di pericardio con diffusa fibrosi e focale infiltrazione flogistica linfomononucleare. Le reazioni immunoistochimiche sono risultate positive per CK-POOL e negative per PSA.
In sintesi, non avendo avuto sufficienti chiarimenti da parte del cardiologo e del cardiochirurgo, vorrei avere il vostro parere su quest'ultimo esame (la biopsia). Ovvero, è da interpretare come una positività nel senso che c'è il tumore al pericardio oppure in altra sede? O è negativo? In quest'ultimo caso, potrebbe essere un falso negativo*? O il versamento è dovuto a uno scompenso cardio-respiratorio?
*falso negativo: ci è stato detto dal cardiochirurgo che nonostante sia risultato negativo, c'è la possibilità che in altre zone del pericardio ci sia la positività.
Aspetto fiducioso una vostra risposta e vi ringrazio in anticipo per la vostra disponibilità. Nel frattempo mio nonno sta continuando a prendere: valpression da 80 (per la pressione); rocefin, levoxacin, deflan, lasix, luvion, aerosol di clenil e atem (per i bronchi/polmoni); casodex (per la prostata); clexane; e il cardicor gli è stato sospeso perchè era bradicardico.
[#1]
E' molto difficile poterle rispondere.
In tutta onesta riterrei più probabile la natura neoplatica del versamento, nonstante l'esito della biopsia.
Con i controlli successivi si potrà avere una idea più precisa in base all'evoluzione del versamento pericardico.
GI
In tutta onesta riterrei più probabile la natura neoplatica del versamento, nonstante l'esito della biopsia.
Con i controlli successivi si potrà avere una idea più precisa in base all'evoluzione del versamento pericardico.
GI
Per visite Ospedale San Raffaele:
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.7k visite dal 17/04/2015.
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