Devo sottopormi ad intervento?

Le riporto l'esito dell'ecocuore, in attesa dell'angio tac,: dilatazione aneurismatica dell'aorta ascendente, aorta bicuspide con insufficienza valvolare lieve.Insufficienza mitralica lieve. Dilatazione atriale sinistra. Funzione ventricolare conservata.
[radice aortica( 34mm) nei limiti, dilatazione giunzione sinu-tubulare (40mm), dell'aorta asc. (44mm) e dell'arco (31mm prima dell'emergenza della succlavia, 23 mm doppo la stessa) Valvola aortica funzionalmente bicuspide con rafe mediano tra cuspide coronarica sn e cuspide coronarica dx che appare di piccole dimensioni V max anterograda 1,8m/sec; presenza di jet da rigurgito lieve(vc 2 mm)]. Secondo lei ci sono i presupposti di un intervento e se si che cosa mi aspetta? Qual'è l'intervento meno invasivo e che mi comporti un recupero il + possibile veloce? Io vivo sola e non ho nessuno che si possa prendere cura di me. ho sentito parlare bene dell' OPA di MASSA che sarebbe vicino a dove abito, lei che ne pensa? Una volta subito l'intervento bisogna continuare coi farmaci e con i controlli periodici? Bisogna sempre stare attenti alla pressione e agli sforzi? Grazie e scusi la mia ignoranza.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Innanzitutto bisognerebbe che lei espliciti come è giunta a questa diagnosi (ha fatto l'ECO per comparsa di sintomi ? E' stato un riscontro occasionale ?). Le dimensioni dell'aorta ascendente non pongono necessità immediata all'intervento chirurgico; secondo la scuola europea l'intervento và considerato per dilatazioni aortiche > 5 cm. In effetti dipende anche dalla velocità della dilatazione nel tempo e dalla presenza o meno di sintomi o condizioni concomitanti di pericolo (es. l'ipertensione arteriosa severa). Comunque faccia la TAC con mezzo di contrasto per la verifica delle dimensioni aortiche e si affidi ad uno specialista di sua fiducia per la valutazione successiva.
Cordialità

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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Utente
Utente
Dottore la ringrazio per la sua gentile risposta. Nel frattempo ho fatto l'angio tac. Le riporto i risultati:valvola aortica verosimilmente bicuspide( verosimile parziale fusione delle cuspidi coronariche destra e sinistra); bulbo 32mm;giunzione sino-tubulare 35mm;piano valvolare 22X28mm.
Ectasia dell'aorta ascendente(45mm);arco anteriore 34 mm.
Regolare l'arco aortico con normale origine dei tronchi epiaortici;istmo 23 mm. Aorta discendente 25mm;passaggio toracico addominale 22 mm.
Riguardo alle domande da lei postemi l'ectasia mi è stata riscontrata anni fa prima di un intervento chirurgico, da allora eseguo eco-cuore di controllo annuali. Assumo bisoprololo quindi la pressione ora è normale ed anche cardioaspirina perchè tendo ad avere le piastrine alte.Ultimamamente mi sento sempre molto stanca, faccio fatica a fare qualsiasi cosa. Ho il fiato corto .Non so se sono sintomi dovuti alla mia depressione o dipendenti dal cuore. Lei che ne pensa? Grazie ancora
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Allora... mi sembra di essermi espresso in maniera chiara precedentemente, ma forse lei non ha compreso adeguatamente...il consiglio è di farsi valutare da uno specialista di fiducia, perchè occorre capire se i 45 mm attuali che presenta la sua aorta siano legati ad una dilatazione stabile nel tempo oppure se sia rapidamente progressiva...e questo può verificarlo solo chi la segue comparando i dati dell'ECO e della TAC allo stato attuale con quelli pregressi. Solo se la dilatazione stà aumentando rapidamente occorrerà prendere in considerazione l'intervento chirurgico di eventuale impianto di "tubo-valvolato aortico". Differentemente basta seguire l'evoluzione del problema e mantenere la pressione arteriosa nei limiti (è molto importante) evitando situazioni di stress psico-fisico potenzialmente in grado di farne aumentare i valori. Per i disturbi che riporta solo l'ecocardiografista può dirle se siano legati o meno al cuore.
Saluti cordiali
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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