Devo farmi operare?

Buongiorno gentili dott.

Salve oggi scrivo nel nome di mio padre. di eta 60 anni e iperteso con familiarita x cardiopatia ischemica. A fatto PCI + Stent in coronarica dx. circa 3 anni fa nel 2011. attualmente riferisce precordialgia atipica da 1 mese. abbiamo fato TAC Cardiaca con MDC+ monitoraggio elettrocardiografico:

I risultati: L'indagine tomodensitometrica viene eseguita con tecnica spirale multistrato e dopo somministrazione a bolo di MDC x studio elettivo del circolo coronarico.
Il tronco comune risulta essere regolarmente canalizzato. L'arteria interventricolare anteriore presenta a livello del tratto prossimale placca calcifica condizionante riduzione del calibro pari al 45%. A livello del tratto medio placca calcifica condinzionate riduzione del calibro pari al 50%.
Pervio il tratto distale del vaso, cosi come il primo ramo diagonale.
L'arteriacirconflessa, sotile risulta essere regolarmente canalizzata fino al primo ramo marginale.
La coronaria dx, vaso dominante x calibro e distribuzione risulta essere pervia a livello dei tratti medio e distale cosi come il rame interventricolare posterire ed il ramo postero-laterale. A livelo del tratto prossimale della coronarica dx e presente segmento di stent di piccolo calibro che presenta, pur in presenza di artefatti da blooming, restenosi apparentemente ai limiti della significativa.

Conclusioni: Restenosi ai limiti della significativa della coronarica dx.

Allora la mia domanda e se mio padre deve fare un angioplastica sulle arterie coronarie con riduzione di calibro 45% e 50%. Si consiglia intervento chirurgico su questo blocco coronarico e poi al vecchio stent quello in coronarica dx.

Grazie mille.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Le stenosi delle quali parla non sono di entità tale da richiedere trattamento interventistico o chirurgico classico, ma solo medico.
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica