aritmologo
Salve,sono un giovane di 31 anni biologo che avrei un quesito da porre per quanto riguarda anche una mia situazione privata,ne sarei grato per una risposta di uno specialista.Atleta da anni,praticante di arti marziali,amo leggere i libri e acculturarmi,eseguo ogni biennio un ecocardio(risultando sempre nella norma),ECG basale e sottoforzo nulla di anomalo,apparte un lieve ritardo della conduzione intraventricolare,non un vero bbdx detta dai cardiologi,che per altro e intermittente(e normale cio?),da piccolo soffrivo di tachicrdie anche veloci ma mai documentate per la loro sporadicità,nonostante applicavo holter apparte qualche Bev non veniva mai riportato nulla.Volevo chiedere cio(premetto che mi sono documentato molto su questo argomento,anche su consulti precedenti),la preeccitazione ventricolare,riscontrata ad un mio zio lui sostiene di soffrire di tachicardie presumo parossistiche,e ho letto sui vari trattati che alcuni casi di preeccitazione possono dare origini a fibrillazioni atriali potenzialmente pericolose,pero la classica preeccitazione e verificabile tramite ECG dove si osservano anomalie delle onde elettrocardiografiche,ma la cosa che mi ha lasciato un po piu perplesso e che ho letto che esistono preeccitazioni non manifeste e quindi non riscontrabili all ECG anche capaci di trasmettere l impulso in modo anteroconduttivo,avendo la stessa pericolosita della preeccitazione ventricolare classica manifesta riscontrbile al tracciato.Ora io capisco che navigando su internet si possono leggere tante cose e chi non ha competenza puo capire o percepire i "fatti"diversi dalla realta,pero non mi reputo del tutto "ignorante" in materia e per tale motivo vorrei capire se cio che ho letto e vero(preeccitazione manifesta o non manifesta anterocondotte hanno la stessa pericolosità degenerative,nel momento in cui la prima e diagnosticabile all ECG e la seconda no)?grazie Mauro.
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E' assolutamente fuori strada...se la preeccitazione non è manifesta non può anterocondurre proprio nulla.....
mentre il discorso dell'apparente BBDx intermittente merita di non essere sottovalutato, perché se dovesse trattarsi di un aspetto morfologico compatibile con altre problematiche cardiache di tipo elettrico e non un vero BBdx allora occorrerà che lei esegua valutazioni più approfondite. Per via telematica non posso esserle di ulteriore aiuto, ma a mio giudizio lei merita una valutazione da parte di un aritmologo esperto.
Cordialmente
mentre il discorso dell'apparente BBDx intermittente merita di non essere sottovalutato, perché se dovesse trattarsi di un aspetto morfologico compatibile con altre problematiche cardiache di tipo elettrico e non un vero BBdx allora occorrerà che lei esegua valutazioni più approfondite. Per via telematica non posso esserle di ulteriore aiuto, ma a mio giudizio lei merita una valutazione da parte di un aritmologo esperto.
Cordialmente
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 16/06/2016.
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