Affaticamento respiratorio dopo il jogging

Buongiorno,
sono una ragazza di 34 anni, ho sempre praticato sport (non a livello agonistico)senza problemi, ma ultimamente, riprendendo a fare jogging dopo un'interruzione di 2 anni, ho notato che, subito dopo aver finito di correre (corro per circa 40 minuti 2-3 volte a settimana)ho difficoltà ad inspirare profondamente, ovvero è come se l'inspirazione profonda non fosse completa e questo mi porta ad un meccanismo di sbadiglio per compensare e completare l'inspirazione (non mi capita spesso, ma abbastanza frequentemente nella giornata). Tutto questo, mentre sto correndo non si verifica, si verifica subito dopo aver smesso la corsa e si potrae anche nei giorni successivi. Quando però sono sdraiata o sto dormendo, non riscontro alcun problema. Non ho tosse o dolori, non bevo e non fumo. 5 anni fa, nel 2005, avevo fatto un'ecocardiogramma e un test da sforzo di controllo: il test da sforzo era normale e il risultato dell'ecocardiogramma era stato questo:

1. normali dimensioni interne delle cavità cardiache e dei grossi vasi all'origine.

2. normale spessore e cinetica delle pareti del ventricolo sinistro che presenta normale funzione sistolica globale (frazione di eiezione > 60%).

3. lembi mitralici abbondanti con movimento da lieve prolasso telesistolico del lembo posteriore in atrio sinistro. Normale la valvola tricuspide. Valvola aortica tricuspide con semilunari normali e mobili.

4. non segni di rigurgito valvolare all'esame Doppler (pulsato-continuo-color).

CONCLUSIONI: lieve prolasso del lembo posteriore della valvola mitrale in atrio sinistro, isolato, senza insufficienza mitralica. Nei limiti di norma i restanti reperti.

Da cosa può essere causata questa difficoltà di inspirazione profonda che a volte riscontro? Dal lieve prolasso della valvola mitrale o da un problema polmonare?

Vi ringrazio per l'attenzione.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.5k 3.6k 3
L'ecografia cardiaca mostra solo un modesto prolasso mitralico senza insufficienza valvolare. La cosa piu' probabile e' che lei abbia, alla fine della corsa, un'ipertono vagale, per ridurre la frequenza cardiaca, il che si traduce in sbadigli, a volte eruttazione o bisogno di evacuare l'intestino. Con il proseguire della sua attivita' fisica, purche' costante, tutto dovrebbe sparire. Cordialmente. Cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
La ringrazio molto Dr.Cecchini per la sua rapida e rassicurante risposta.
Quello che mi preoccupava era il permanere di questo affaticamento respiratorio nell'inspirazione profonda anche fino ad un paio di giorni dopo la corsa...che non ho mai avuto prima di queste ultime settimane in cui ho ripreso il jogging, però se mi dice che continuando costantemente le mie corse tutto dovrebbe sistemarsi, allora sto più tranquilla e non interromperò l'allenamento.

Nel frattempo ho prenotato un'ecocardiogramma per controllare che il mio modesto prolasso mitralico non sia magari peggiorato (speriamo di no).

Grazie nuovamente dottore.

Cordiali saluti.

[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.5k 3.6k 3
Sicuramente a Brescia lei trovera' ottimi specialisti. Arrivederci
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