Fiato corto a salire le scale facile affaticabilità

Egr. dottori ho già avuto alcuni riscontri dalla Vs. specialità su una problematica che vivo ogni giorno e che consite nell'essere sempre stanco, nel affaticarmi per poco sforzo fisico, nel fiato corto a salire appena 1/2 rampe di scale, nel sentirmi le gambe fiacche che stentano a reggermi se ad esempio mi capita di scendere da un percorso un po ripido, nell'avere confusione mentale, tutti sintomi che si alleviano un po se c'è un clima non caldo com quello estivo estivo. Mi sono sottoposto a visita cardiologica, mi è stata riscontrata un'aritmia extrasistolica ventric. monomorfa che curo con 1/2 pastigli di congescor 2,5, mi sono sottoposto ad elettrocardiogramma da sforzo che è stato interrotto per aumento patologico press. sangue, cosa significa questo? il cui esito lo riporto integralmente: paziente esercit. secondo il WHO per 9:15 min.sec. carico max 125 Watt, frequeza card. a riposo erA DI 87 bpm salita a 137 bpm, pressione a riposo era di 130/90 mmHg salita a 210/100 mmHg il test è stato arrestato per aumento patologico press.sanguigna, ricordo che un commento del dottore che mi fece l’ECG riferiva di rischio di ICTUS…….è preoccupante!!!!!!!! Il cardiologo che mi ha sottoposto alla visita vedendo il risultato dell'elettr. da sforzo non ha fatto alcun commento mentre l'esame è stato interroto per aumento press. sangue; ma io non soffro abitualmente di pressione alta, anzi ce l'ho bassa, l'ho provata proprio nei giorni in cui faceva molto caldo e mi sentivo molto fiacco, la minima era 74 e la massima 115, con frequenza al polso di 74: il dottore mi disse che era a posto mentre io ero stanchissimo...... mi potete dare un Vs chiarimento in proposito?
Altro aspetto sul quale Gradirei un Vs chiarimento è questo: in questi giorni la temperatura si è abbassata soprattutto al mattino è freco, ed proprio al mattino mi sento meglio e meno fiacco, questo fatto non fa pensare al collegamento con un problema cardiologico? sento parlare che chi ha problemi di cuore deve andare in montagna al fresco........ è vero o sbaglio . Ecco che facendo in me stesso queste considerazioni mi sono deciso a richiederVi un ulteriore consulto al fine di arrivare ad una conclusione e trovare una risposta che mi consenta di venire a capo del mio problema che ho esposto all'inizio. Con i migliori saluti
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Dr. Federico Nardi Cardiologo 59 3
Il sentirsi "fiacco" durante la stagione estiva è un problema che accomuna molte persone in terapia con antiipertensivi. Infatti con il caldo, oltre a sudare di più ed eliminare liquidi, le nostre "arterie" tendono a dilatarsi facilitanto così una riduzione della pressione arteriosa. Ecco perchè si consiglia ai pazienti con ipertensione di ridurre la terapia antiipertensiva. Consideri che il congescor (famiglia dei beta-bloccanti) oltre che ridurre la frequenza cardiaca riduce anche la pressione. E' chiaro che un clima più mite giova a sentirsi meno fiacco.
Per quanto riguardo il suo test ergometrico, da ciò che scrive, posso solo confermarle che la pressione arteriosa a 200/100 mmHg durante lo sforzo denota una non sufficiente copertura antiipertensiva della terapia in atto. Spero di esserle stato utile.
Cordiali saluti.

Dr. Federico Nardi

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dopo
Attivo dal 2009 al 2014
Ex utente
Egr. Dott. Nardi dalla lettura del Suo gradito riscontro mi pare di capire che il Congescor 2.5 che mi è stato prescritto per l'aritmia ( tra l'altro la mia aritmia è extrasistolica ventricolare monomorfa e qualcuno mi ha anche detto che non me ne dovrei preoccupare ) è anche un ipertensivo, ma aimè........IO NON SONO ASSOLUTAMENTE IPERTENSIVO , in via normale infatti la mia pressione misurata è 74 la minima e 115 la massima con una frequenza al polso di 74, quindi il congescor mi pare non sia approppriato!!!!!!! o sbaglio.... mi dica Lei.....altro fatto è...se poi durante l'elettrocardiogramma da sforzo mi è salita la pressione questo mi pare sia un'altra cosa che dovrebbe essere indagata ulteriormente ...mi corregga se sbaglio. (confermo inoltre che in famiglia non ci sono assolutamente ipertesi) Detto questo chiedo conferma quindi sulla inopportunità di assumere il congescor, ma soprattutto capire come mai la press. è salita con l'elettroc.da sforzo. Da profano, ovviamente, (con il rischio di dire anche fesserie e di questo me ne scuso) mi verrebbe da pensare che la press. sia salita durante l'elettroc. da sforzo in quanto il sangue non circolava sufficintemente a causa di un restringimento o una parziale occlusione da qualche parte, ..potrebbe essere?? dovrei fare forse un ecodoppler? Ad esempio anche i modesti capogiri che avverto da chinato per terra ad alzarmi, cosa sono? cosa è Il fiato corto a salire una rampa di scale ? la confusione mentale? Come vede Dottore sto cercando di ragionare ovviamente con il Suo aiuto perchè devo assolutamente chiarire e risolvere questa situazione che mi attanaglia, resto quindi in un Suo cortese ulteriore riscontro. Distinti saluti
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Dr. Federico Nardi Cardiologo 59 3
Gentile Utente spero di essere esaudiente nel rispondere alle molteplici domande da lei, ansiosamente, poste.
1. Il Congescor così come gli altri beta-bloccanti e la maggior parte dei farmaci agiscono attraverso diverse vie per raggiungere il loro scopo. Cioè, troverà alcuni beta-bloccanti che incideranno maggiormente, ma non esclusivamente, sul cuore ed altri più sui vasi. Pertanto ad un effetto antiaritmico si associa, più o meno, anche un effetto antiipertensivo.
2. La pressione che lei dice di avere (115/75 mmHg) sicuramente non è alta ma è altrettanto vero che è stata misurata durante la terapia sopracitata.
3. Non vedo il motivo di sospendere un farmaco che altri colleghi, dopo averla visitata e dopo attenta valutazione, le hanno prescritto con cognizione di causa.
4. L'aumento eccessivo della pressione durante il test ergometrico è semplicemente la riprova che lei è iperteso e che la terapia in atto la protegge fino ad un certo carico di lavoro. Niente di più.
5. Ragionare è per l'essere umano una prerogativa e vanto, pertanto continui pure a ragionare, ma le consiglio, tranquillizzandosi, anche di ponderare ed affidarsi alle parole e cure dei medici che la seguono.
Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2009 al 2014
Ex utente
Egr. Dott. Nardi torno ad argomentarLe la mia problematica che sicuramente Lei ricorda benissimo, comunicandoLe che in osservanza a quanto Lei mi ha suggerito e su indicazione del mio medico di famiglia al fine di approfondire e controllare ulteriormente l'aritmia extrasistolica ventricolare monomorfa che mi era stata diagnosticata alcuni mesi fa con l'ECG mi sono sottoposto a visita aritmologica nella speranza anche di dare motivazione ai sintomi di cui soffro e che mi permetto di ricordarLe ovvero quella stanchezza persistente, facile affaticabilità e fiatone a salire le scale e a volte equilibrio instabile. Le riporto L'esito della visita ; documentazione ECG di BEV monomorfe R alta V1 V6 asse verticale. Ecocuore: vsn normale come funzione e dimens. lievissima IM e ITECG Holter 6/11 numerose BEV prevalentemente monomorfe in lunghi lembi di bigeminismo uniform. distribuite 1 cp.Test ergometrico )/08: negativo per ischemia ed aritmie risposta ipertensiva:.Non tollerata basse dose isoprololo 2,5 mg. per astenia. Alla visita eo cardiaco:toni ritmici, saltuaria extesistolia, torace: no stasi no broncostenosi PP presenti PA 115/80 ECG RS con lembi di BBdx monomorfe R alta V1 V6. Conclusioni : extrasistolia ventricol monomorfa ad origine efflusso Vsn in pz. sinotomatico per peggioramento funzion. con astenia, si consiglia di testare farmaci IC quindi iniziare flecainide 100 mg. 1/1 x 2 die con controllo ECG dopo 1 settimana x passare ad 1 cp.x2 die se farmaci inefficaci o non tollerati valutre ablazione TC del focus extrasistolico. Gent.mo dottore Nardi gradirei un suo parere in merito e soprattutto se i farmaci dovrò assumerli per sempre, e se può essere ragionevole pensare in alternat. all'ablazione anche in consideraz. di possibili rischi . Con i migliori saluti
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Dr. Federico Nardi Cardiologo 59 3
Gentile Utente, da quello che scrive il collega aritmologo, la terapia elettiva è considerata quella farmacologica, a cui io assocerei anche quella comportamentale con la risoluzione di stimoli favorenti quali stress, fumo, caffè, sedentarietà, … (qualora presenti). Solo come seconda scelta valuterei l’approccio interventistico con l’ablazione (procedura che permette con la bruciatura/cauterizzazione di piccolissime parti di tessuto di conduzione miocardica impedendo così la generazione/rientro di impulsi elettrici che generano aritmia) che a volte (poche) non risolve il problema.
Nella speranza di esserle stato di aiuto la risaluto cordialmente.
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dopo
Attivo dal 2009 al 2014
Ex utente
Egr. Dott. Nardi mi permetto di tornare nuovamente sul mio problema, nato da una serie di sintomi in periodo comunque estivo e caldo che erano stanchezza, fiato corto confusione mentale ed avendo anche avuto alcune indicazione da altri Suoi colleghi dello staff Le riporto alcune considerazioni che ho tratto e al contempo mi permetto di dirLe che sono anche un pò in confusione non sapendo più se sia opportuno assumere l'Almaritm che tra l'altro mi crea non pochi effetti collaterali, quali difficoltà alla focalizzazzione, offuscamento, stitichezza ed anche per questo l'ho sospeso-.Mi permetto di esporLe alcune mie considerazioni:
1) se ho capito bene mi è stato detto che la mia aritmia extrasistol.ventricol. essendo monomrfa ed in un cuore sano come riscontrato dalla ecocardio di cui Le allego l'esito avrebbe decorso benigno e NON AVREBBE BISOGNO DI TRATTAMENTO .il referto dell'ecocardio è questo.: ventricolo sx dimens. normali, interne e spess. parietali, funzione sistolica globale e segmentaria conservate, funz, diastolica normale, atrio sx e cavità normali, radice aortica non dilatata normali morfol. apparati valvolari, trascurab. insuff. mitralica, e tricuspidalica, press. polmonari normali, assente versam. pericardico.
2) Attualmente ho sospeso da due settimane l'assunzione dell'Almaritm per via anche degli effetti collaterali che ho detto, e mi sono provato più volte la pressione ma è sempre 130/70 con 50 pulsazioni quindi pare normale e TRA L'ALTRO IN QUESTO MOMENTO NON ACCUSO ALCUN SINTOMO DI SORTA la staanchezza e quella fiacca nelle gambe mi è passata forse percepisco ancora un po di confusione mentale, ma molto meno rispetto a questa estate e tutto questo certamente non riesco a spiegarmelo e mi lascia molto perplesso perchè non capisco come un po di caldo potesse lasciarmi prostrato ed invalidarmi così tanto ed anche perchè mi chiedo se la situazione si ripresenterà al prossimo estate. quindi in forza di ciò mi sono chiesto se sia veramente necessario in questo momento assumere l'Almaritm.
3) Alllo stesso tempo vorrei rifare l'ECG da sforzo per vedere se ci sia nuovamente rialzo della pressione anche perchè mi permetto di insistere sul fatto che non sono e non sono mai stato iperteso e non ho famigliari ipertesi o soggetti a infarto ed ictus.
4) Ma se sottoponendomi all'ECG da sforzo tornasse però la pressione a 210/100 questo fatto non potrebbe intendersi normale in quanto è in atto uno sforzo fisico??
Detto tutto questo Egr. Dott. Nardi mi sono permesso ancora di approfittare della Sua cortesia perchè in fin fine non trovo ancora giustificazione allo stato di prostrazione che avevo questa estate, quando forse veri problemi di cuore non ne ho, e per questo vorrei avere una conferma, problemi di ipertensione mi pare non ce ne siano SALVO CAPIRE IL MOTIVO E IL VERO SIGNIFICATO DELL'AUMENTO CON L'ECG DA SFORZO anche in considerazione del fatto che quando mi sentivo molto stanco e fiacco la pressione riscontrata era comunque sempre comunque quella di oggi, POTREBBE ESSERE STATO UN PROBLEMA DI VASODILATAZIONE come ho letto da alcune parti??.
5) C'e poi sempre quel valore dell'aldosterone = 47 basso in quanto i valori di riferim. sono pg/mL 70-350 per questo ho chiesto alla specialità dell'endocrinolgia ma non mi è stato risposto. Le invio comunque l'esito dell'insieme degli esami del sangue di questa estate:
ESAMI DEL 14/07/011: globuli bianchi 6,24 globuli rossi 4,50 emoglobina 14,6 ematocrito 43,9 volume corpusc. madio 97,6 cont.emoglobinico medio 32,4 conc.media emoglobinica 33,2 RDW 12,0 HDW 2,10 piastrine 220 vol.medio piastrin. 9,6 neutrofili 48,9 linfociti 45,5 monociti 3,7 eosinofili 1,4 basofili 0,5 neutrofili ass. 3,05 linfociti ass. 2,84 monociti ass. 0,23 eosinofili ass. 0,08 basofili ass. 0,03 latticoidrogenasi LDH 250 sodio 143 potassio 4,3 prot.tot. 6,8 elettroforesi prot. albumina 58,1 alfa1 globul. 3,5
alfa2 globul. 9,5 beta1 globul. 6,2 beta2 globul. 6,5 gamma globul. 16,2 rapp.A/G 1,39 commento non riscontr. compon. mononucleali prolattina 230,8 DEAS 179 psa tot. 2,33 psa libero val,non signif. cortisolo 15 ACTH 40 R-TSH riflesso 2,02. P-PRA attiv. Reninica 1,99 s-aldosterone 47.


























































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Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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