Ipoperfusione in sede anterioremedia (7)

Salve, dopo essere stato sottoposto nel luglio 2003 ad intervento chirurgico di rivascolarizzazione miocardica mediante impianto dell'arteria mammaria interne sinistra sull'arteria discendente anteriore a cuore battente a seguito di pregresso infarto miocardico nel 2001 a PTCA sull'arteria discendente anteriore complicato da dissezione del vaso una scintigrafia da sforzo eseguita nel settembre 2002 che mostrava positività per eschemia a sede anteriore ed apicale, e a seguito del controllo coronografico che mostrava occlusione dell'arteria discendente anteriore e l'ecocardiogramma una parete anteriore normocinetica, su richiesta del medico curante al quale mi ero rivolto per lamentare disturbi molto simili all' infarto precedente, ho eseguito inquesti giorni una scintigrafia a riposo e dopo sforzo
Il referto del cariologo riferisce: Test al dipiridamolo negativo per ischemia miocardica, e comparsa di numerosi BEV monomorfi e frequenti coppie ventricolarimonomorfe.
Mentre l'esame scintigrafico eseguito dopo iniezione di 99m Tc-MIBI 740+740 MBq evidenzia
- nette iperfusione in sede anteriore media 7, ant. basale 1, e lieveiperfusione in sede anteriore apicale 13 non + evidenti nelle immagini a riposo
- discreta iperfusione in sede antero-settale media 8 che scompare a riposo
- discreta iperfusione in sede anteriore media 10 e basale 4 che si riduce leggermente a riposo
- discreta iperfusione in sede infero-laterale media8 e basale 5 che non si modfica a riposo.
L'acquisizione con tecnica G-Spet evidenzia una diffusa riduzione della dinamica parietale con E.F. nettamente ridotta 31%
Con l'augurio di essere riuscito ad esporre sinteticamente la mia situazione chiedo gentilmente qualche consiglio sui comportamenti da seguire e sul da fare evidentemente oltre al fatto di consultare il mio medico curante e il mio cardiologo.
Tengo a precisare che nonostante mi fosse stato promesso sin dal primo intervento del 2001 PTCA,che sarei tornato a una vita normale come quella precedente, ciò non sin è verificato in quanto ho sempre avuto disturbi tipo affaticamento a salire le scale camminare spedito anche se è vero che in questi anni il mio peso corporeo è aumentato da ciora 90 a 105 Kg vuoi per una alimentazione eccessiva ma non più del periodo precedente all'infarto anzi e probabilmente a una vitapi sedentaria.
Nel salutarvi ringrazio anticipatamente per i consigli e per le informazioni che le Vostre signorie vorranno fornirmi e spero di risentirci presto.
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Credo che lei intenda "ipoperfusione" e non "iperperfusione"..... Comunque la mia personale opinione è che lei dovrebbe ripetere una coronarografia per valutare attualmente le alterazioni dell'albero coronarico poichè è possibile che anche i vasi utilizzati per il by-pass aorto-coronarico possono con il tempo tendere a richiudersi.
Cordialità

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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Utente
Utente
Mi scuso per il ritardo con cui rispondo alla Vostra , ma ho dovuto aspettare come da Voi consigliato il referto della coronarografia che ho eseguito, e degli altri accertamenti che ho eseguito per l’occasione.
Nell’attesa di una nuova visita di controllo Vi invio i referti.
Ecocardiogramma:
Cardiopatia ischemico-ipertensiva; lieve dilatazione del ventricolo sinistro con funzione sistolica complessiva ai limiti inferiori alla norma ed ipocinesia antero-settale. Lieve aortosclerosi con lieve dilatazione dell’aorta ascendente. Lieve ricurgito mitralico.
Coronarografia :
Tronco comune indenne.
Discendente anteriore: occlusa all’origine.
Circonflessa: stenosi moderata al primo tratto.
Coronaria destra: dominante, indenne.
Pervio con ottimo runoff distale il bypass con AMI sin per DA.
Terapia aggiunta alla precedente: Enapren 5 mg, Lasix, Luvion 50 mg, Topnitro 10.
P.S .Ho verificato che l’assunzione dell’ Enapren, come descritto sul foglio illustrativo, mi comporta molta tosse a limite della sopportazione. Come posso sostituire tale farmaco?
Cordialmente saluto e ringrazio anticipatamente per la Vostra disponibilità e gentilezza.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Si, gli ACE-inibitori come l'Enapren possono dare questo effetto indesiderato. Forse si può valutare la prescrizione di un Sartano a basso dosaggio, ma questo deve deciderlo il suo cardiologo di fiducia, al quale le consiglio di rivolgersi (se non l'ha già fatto)...
Saluti cordiali
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