Cordarone maculopatia o pace-maker

Nel luglio del 2002 mai mamma è stata sottoposta ad ABALZIONE TRANSCATETERALE X risolvere problema di extrasistolia ventricolare monomorfa.La procedura ebbe un successo parziale e da allora mia madre ha assunto 1 antiaritmico SOTALOLO ½ CPS al dì per 2 volte al dì e 1 bustina di cardirene da 75 mg x tenere sotto controllo le extrasistole. Dal 2012 mia mamma ha iniziato a soffrire di attacchi di tachicardia parossisitica sopravetricolare sempre più frequenti con FC di 170 battiti/min. che durano anche 3/4 d’ora prima di recessione spontanea.Presumibilmente questi attacchi sono causati da un’aritmia chiamata TRNAV che si sviluppa nel centro-inferiore dell’atrio dx.Nel 2012 le era stato suggerito come soluzione al problema l’ablazione (sebbene di tipo diverso rispetto a quella effettuata nel 2002) ma mia madre non ha accettato tale soluzione, che per altro non era condivisa da tutti i cardiologi che avevamo consultato.Le è stata cambiata per cui la terapia farmacologica.Il sotalolo è stato sostituito con verapamil,ma dopo pochi giorni mia madre lo ha sospeso perché non lo tollerava (battiti e pressione arteriosa elevati, ecc).E’ ritornata quindi al sotalolo ma ha avuto altre crisi di tachicardia parosssitica.
Dal maggio di quest’anno a mia madre è stata modificata ancora la terapia,con Rytmonorm da 325 mg 2 volte al dì(anziché sotatlolo) e non ha più avuto episodi di cardiopalmo antiritmico,ma l’ECG del novembre 2014 ha denotato una comparsa di blocco trifascicolare,PQ 248 msec EAS+BBDX di nuova insorgenza.E’ stato consigliata la sospensione immediata del farmaco e un holter in tempi brevi che ha appena effettuato e dal quale si evinceva che i sintomi sopra indicati di nuova insorgenza erano un po’ rientrati dopo la sospensione rytmonorm.La decisione seguente è stata quella di sostituire Rytmonorm con una compressa da 200 mg al dì CORDARONE e mi è stato detto che il cordarone è l’ultimo tentativo prima del pace-maker.
Volevo qualche chiarimento e indicazione avendo molto timore x mia mamma e le idee un po’ confuse.Mia mamma ha 82 anni e soffre in entrambi gli occhi di maculopatia essudativa di tipo rap (questo la cardiologa ne è a consocenza). Volevo sapere se questo farmaco può peggiorare la sua maculopatia, peggiorando la sua acuità visiva già molto compromessa.
Volevo anche capire se CORDARONE è davvero l’unica soluzione prima del pace-maker e valutare,visto la maculopatia,se allora non sarebbe addirittura meglio il pace-maker ad un farmaco che può nuocere la sua vista compromessa da maculopatia.Ma sul pace-maker(non me ne era stato mai parlato) io non so niente.E’ un dispositivo che porta con se tutta una serie di restrizionie magari implica l’assunzione forzata di altri farmaci da prendere che possono avere altri effett Infine a questo punto non potrebbe ritornare in gioco la procedura di ablazione?Quale sarebbe il male minore per mia mamma?Chiedo un gentile consiglio e se possibile una spiegazione ai sintomi provocati da rytmonorm. grazie 1000
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Dr. Giuseppe Maccabelli Cardiologo 398 21 1
Le consiglio di far rivalutare sua mamma da un aritmologo. Il cordarone può' dare come effetti collaterali depositi corneali che riducono la vista . Quello che mi sembra eccessivo è trattare con il cordone un aritmia che può' essere risolta con l'ablazione. E' come sparare ad un uccellino con un cannone. Se poi dovrà' mettere il pacemaker non è un problema ma decidere di metterlo sulla base della necessita' di fare terapia per un aritmia risolvibile mi sembra un eccesso. Il blocco trifascicolare rappresenta una degenerazione del sistema di conduzione compatibile con l'eta . Questo può' essere un motivo che peggiorando può' costituire indicazione ad impianto di pacemaker ma se non risolve il problema della TPSV sara' sempre costretta a prendere farmaci.
Ecco perche' le consiglio una rivalutazione da un aritmologo che potrà' valutare quale può' essere la migliore strategia terapeutica per sua mamma
saluti
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, la ringrazio molto per l'utilerisposta. Mi ha chiarito delle cose ma ho ancora dubbi. Ho capito che pacemaker e ablazione non sono due soluzioni alternative. L’ablazione serve per risolvere la TPSV e il pacemaker no. E dunque non ho capito bene perché sia stato messo in ballo il pace-maker, di cui prima non si era mai parlato. Il pace-maker può essere legato alla risoluzione dei problemi di nuova insorgenza ossia comparsa di blocco trifascicolare,PQ 248 msec EAS+BBDX? Io avevo capito che questi problemi fossero un po’ rientrati con la sospensione del Rytmonorm e che quindi fossero legati all’assunzione di tale farmaco ma forse non è così? Il pacemaker quindi non risolve il problema di TPSV? La nostra cardiologa di riferimento non ha mai prospettato l’ablazione, ma ce ne accennò un altro cardiologo. Mia madre fu sottoposta ad altro tipo di ablazione (per extrasistole venticolare) nel 2002 e non ha un bel ricordo perché durante la procedura non si sentì bene e l’ablazione riuscì solo parzialmente per cui ha delle resistenze, inoltre sottoporsi a 82 anni non può essere rischioso? e sarebbe comunque una procedura risolutiva? E mi scusi ma non esiste un altro farmaco da sperimentare in sostituzione del cordarone che non abbia effetti collaterali per la vista (tenga presente che mia mamma ha già preso SOTALOLO, VERAPAMIL e RYTMONORM) prima di pensare alla ablazione o al pacemaker? Infine le chiedo un’altra cortesia, oggi avevamo una visita privata programmata da qualche giorno presso un cardiologo, proprio per capire meglio cosa fare, sicché il cardiologo stesso ci ha fatto rimborsare i soldi della visita perché il caso non rientrava nelle sue competenze. Dove possiamo rivolgerci per trovare le competenze che possano aiutarci, anche privatamente? Lei può aiutarci o consigliarci qualcosa. Grazie in anticipo
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Dr. Giuseppe Maccabelli Cardiologo 398 21 1
Purtroppo senza vedere la sua mamma non posso dirLe più di quello che le ho detto. I farmaci , qualunque sia, in una condizione di disturbo del ritmo come quello di sua madre possono essere pericolosi senza la presenza di un Pacemaker ma come le ho detto tramite internet questo e quello che posso dirle e non posso essere più preciso. Le rinnovo il consiglio di effettuare una valutazione aritmologica
saluti
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dotore, volevo chiederle se posso contattarla privatamente. posso avere una sua mail? grazie mille
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Dr. Giuseppe Maccabelli Cardiologo 398 21 1
se va sul mio sito trova la mia mail
saluti
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