Embolia polmonare cronica?

Salve,
Lo scorso Settembre sono stata ricoverata in utic per embolia polmonare bilaterale massiva (non fumatrice, non obesa, no gravidanze, nessun intervento chirurgico, nessuna immobilizzazione, nessun fattore di rischio genetico. Unico fattore di rischio: pillola anticoncezionale Yaz).
Trattata con eparina e coumadin sono stata dimessa 4 settimane dopo con TAC che descriveva un quadro "pressocchè risolto".
Sono tornata alle mie attività, con una terapia di apixaban 5mg 2/die e bisoprololo 2,5mg 1/die e una sensazione di sostanziale benessere.
Qualche mese fa (verso Marzo) ho iniziato nuovamente ad accusare respiro corto e affaticamento. Recentemente i sintomi si sono fatti così severi da indurmi ad un controllo più approfondito: alla visita cardiologica, ECG normale, ecocardio normale (no anomalie cuore dx). Prescritta scintigrafia polmonare perfusionale e ventilatoria: l'esito (mismatch) evidenzia nuovamente un quadro tromboembolico.
Il cardiologo che mi ha avuta in cura sostiene che si tratti di sedimentazione dei residui dell'episodio di settembre e che non ci sia modo di intervenire salvo che con la chirurgia. Ma l'intervento mi spaventa e mi chiedo se davvero non ci sia altro da fare.
Sono angosciata!
Grazie di cuore
Luz
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.6k 3.6k 3
Mi scusi ma per quanto tempo ha assunto Coumadin? che valori INR riusciva ad ottenere? sono stati eseguiti tests per la trombofilia ?
Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve,
Grazie per la cortese risposta :)
in ospedale mi è stato somministrato il coumadin per tutte e 4 le settimane di ricovero.
Per 8 o 9 giorni i valori di INR sono rimasti bassi (sotto 1), a partire dal 10° giorno sono via via aumentati attestandosi intorno a 2 per una settimana e poi raggiungendo e superando 3 nella successiva.
Alle dimissioni (l'ultima sera prima delle dimissioni, per l'esattezza) i valori erano di nuovo scesi e ne hanno approfittato per sostituirmi la terapia con apixaban.
Per quanto riguarda sono stata testata per mutazione fattore II e V Leiden, gene F2 e F5....tutto negativo.
E' possibile si tratti di nuovi emboli nonostante l'apixaban?
E, che siano nuovi o riorganizzazioni dei residui di quelli vecchi, possibile che non ci sia una qualche terapia?
Grazie ancora
Luz
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.6k 3.6k 3
se é in teralia con apixaban 5 mg due volte al di é estremamente kmprobabile.
ma basta che lei esegua il, dosaggio del D dimero pee dkrimere il dubbio
arrivederci
[#4]
dopo
Utente
Utente
E, accettando la diagnosi che si tratti di una riorganizzazione dei residui dell'episodio di settembre, davvero non c'è una terapia non invasiva?
Non ho speranza che questi emboli possano lisarsi, naturalmente o con farmaci?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.6k 3.6k 3
Innanzitutto escluda che abbia presentato una recidiva (cosa peraltro improbabile) attraverso il dosaggio del D-dimero.
Per cio' che riguarda la sua domanda e' difficile che vecchie tromnbosi si "lisino" con farmaci, ma la cosa piu' importante e' che non si abbiamo recidive di embolia polmonare.

Arrivederci
cecchini
[#6]
dopo
Utente
Utente
Io sono più angosciata dalla situazione attuale (non riesco a fare nulla, anche sforzi minimi, senza tachicardia e dispnea terribili) e ancora più dalla prospettiva di un intervento chirurgico, che mi viene prospettato come unica soluzione possibile.
Senza intervento, non ho speranze di poter convivere con questa cosa?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.6k 3.6k 3
Non capisco di quale intervento chirurgico lei parli.
la tromboembolectomia polmonare viene eseguita soltanto in caso di embolie polmonari massive, in condizioni di emergenza, e con risultati quindi modesti.
C'e' un'altra tecnica che consiste, per farci intendere, di "aspirare" i trombi con un catetere ma anche questa tecnica non riguarda chi ha presentato una embolai polmonare di vecchia data.
La misurazione ripetuta tramite ecocolordoppler cardiaco della pressione polmonare e' un indice molto importante per pazienti come lei.

Arrivederci
[#8]
dopo
Utente
Utente
E' l'intervento che mi hanno prospettato :(
Dunque, oltre al monitoraggio, non posso fare nulla? La mia qualità della vita non migliorerà più? E qual è la prognosi?
Mi scusi se approfitto (della sua professionalità e del suo sabato mattina) ma ho davvero bisogno di chiarezza.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.6k 3.6k 3
Solitamente il circolo polmonare, con il passare dei mesi si "adatta" alla nuova situazione, permettendo una qualita' di vita accettabile.
Ovviamente posso parlarle solo a grandi linee perche' non ho a disposizione ne' la sua TC con contrasto, ne' la sua scintigrafia polmonare, ne' la risposta del suo ecocolrdoppler cardiaco.

Cordialita'

cecchini
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Utente
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Grazie di cuore!
Buon weekend
Luz
[#11]
dopo
Utente
Utente
Ne approfitto e torno alla carica:
c'è qualcosa che consiglierebbe nella mia situazione, oltre al monitoraggio?
Alimentazione, farmaci (come detto, assumo apixaban 5mg 2/die e bisoprololo 2,5 mg 1/die; non ho disturbi cardiaci, epatici, renali o altro), stile di vita (dovrei sforzarmi di fare quelle attività che mi provocano dispnea feroce e tachicardia? Perchè, dal momento che tendo ad evitarle, ormai trascorro la maggior parte del mio tempo distesa o comunque a riposo. Mi fa più male forzare un po' o rischiare di deteriorare ulteriormente la mia forma fisica e la mia resistenza?
Grazie ancora :)