Aritmia atriale
Gent.li signori,
Mi rivolgo a voi per chiedere piu' che un consulto un consiglio.
Mia nonna é stata ricoverata 2 mesi fa in ospedale dopo che le fu diagnosticata una fibrillazione atriale.
E' stato impiantato un pace maker, e stabilita una cura con coumadin e farmaci per il controllo della pressiona arteriosa.
Da circa un mese la donna riferisce di non riuscire a riposare di notte, in quanto subentra un fastidioso senso di peso e affaticamento respiratorio (Definito da lei "sbanfo").
Abbiamo già fatto svariati controlli, di cui una visita cardiologica, per cercare una soluzione al problema, ma non abbiamo ottenuto un consiglio valido o un aiuto.
Chiedo da cosa possa dipendere questo disturbo e quali azioni mi suggerite (visite specialistiche?) affiché si possa aiutare la persona a stare meglio. Riferisco che durante il giorno la donna non accusa disturbi respiratori.
Vi ringrazio per l'attenzione ed eventuali suggerimenti su come procedere.
Grazie, Chiara
Mi rivolgo a voi per chiedere piu' che un consulto un consiglio.
Mia nonna é stata ricoverata 2 mesi fa in ospedale dopo che le fu diagnosticata una fibrillazione atriale.
E' stato impiantato un pace maker, e stabilita una cura con coumadin e farmaci per il controllo della pressiona arteriosa.
Da circa un mese la donna riferisce di non riuscire a riposare di notte, in quanto subentra un fastidioso senso di peso e affaticamento respiratorio (Definito da lei "sbanfo").
Abbiamo già fatto svariati controlli, di cui una visita cardiologica, per cercare una soluzione al problema, ma non abbiamo ottenuto un consiglio valido o un aiuto.
Chiedo da cosa possa dipendere questo disturbo e quali azioni mi suggerite (visite specialistiche?) affiché si possa aiutare la persona a stare meglio. Riferisco che durante il giorno la donna non accusa disturbi respiratori.
Vi ringrazio per l'attenzione ed eventuali suggerimenti su come procedere.
Grazie, Chiara
Gentile utente
potrebbe essere utile l' esecuzione di un ecocardiogramma poiché una riduzione della funzione sistolica potrebbe giustificare i sintomi lamentati.
A disposizione per ulteriori consulti
potrebbe essere utile l' esecuzione di un ecocardiogramma poiché una riduzione della funzione sistolica potrebbe giustificare i sintomi lamentati.
A disposizione per ulteriori consulti
Massimo Tidu M.D.
Medico Specialista in Cardiologia
www.massimotidu.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 16/08/2009.
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