Ascesso perianale rotto: aspettare o andare al PS?
Gentilissimi dottori,
Da circa una settimana ho iniziato a espellere feci sempre più piccole, sino ad arrivare, negli ultimi giorni ad una quasi totale stitichezza e fatica nella defecazione.
Da ieri ho notato la fuoriuscita di molto pus dall’ano quando mi pulisco dopo i temtativi di defecazione.
Stamani ho preso appuntamento con uno specialista che potrà ricevermi solo il 30 p.
v. io ho autodiagnosticato la rottura di un ascesso perianale, vi chiedo, devo preoccuparmi di dover aspettare una settimana e contattare il PS con urgenza, o posso aspettare tranquillamente la visita specialistica?
Nel frattempo pensavo di far uso di lassativi per favorire l’evaquazione.
Grazie della gentilezza che mi farete rispondendomi.
Da circa una settimana ho iniziato a espellere feci sempre più piccole, sino ad arrivare, negli ultimi giorni ad una quasi totale stitichezza e fatica nella defecazione.
Da ieri ho notato la fuoriuscita di molto pus dall’ano quando mi pulisco dopo i temtativi di defecazione.
Stamani ho preso appuntamento con uno specialista che potrà ricevermi solo il 30 p.
v. io ho autodiagnosticato la rottura di un ascesso perianale, vi chiedo, devo preoccuparmi di dover aspettare una settimana e contattare il PS con urgenza, o posso aspettare tranquillamente la visita specialistica?
Nel frattempo pensavo di far uso di lassativi per favorire l’evaquazione.
Grazie della gentilezza che mi farete rispondendomi.
L'espulsione di pus dall'ano (pus rettale) è un sintomo significativo che, in combinazione con la stipsi recente e la difficoltà nella defecazione, suggerisce la possibilità di un ascesso perianale che si sta aprendo o drenando spontaneamente.
Sebbene l'autodiagnosi sia possibile, è fondamentale una valutazione medica accurata per confermare la diagnosi, escludere altre cause (come fistole, emorroidi complicate, o cause proctali) e determinare il trattamento appropriato.
La presenza di pus e il disagio indicano un'infiammazione/infezione attiva. Aspettare una settimana per una visita specialistica potrebbe non essere ottimale, specialmente se i sintomi peggiorano (aumento del dolore, febbre, gonfiore).
Considerando la possibile rottura di un ascesso e l'espulsione di pus, è consigliabile non aspettare la visita specialistica programmata. È opportuno considerare di recarsi al Pronto Soccorso o presso un ambulatorio di chirurgia generale/proctologia il prima possibile per una valutazione urgente.
Non utilizzare lassativi in questa situazione. Potrebbero peggiorare l'irritazione e la condizione infettiva, o causare ulteriore trauma alla zona se c'è un ascesso o una fistola. La visita medica è prioritaria per determinare la causa e il trattamento corretto.
Saluti
Sebbene l'autodiagnosi sia possibile, è fondamentale una valutazione medica accurata per confermare la diagnosi, escludere altre cause (come fistole, emorroidi complicate, o cause proctali) e determinare il trattamento appropriato.
La presenza di pus e il disagio indicano un'infiammazione/infezione attiva. Aspettare una settimana per una visita specialistica potrebbe non essere ottimale, specialmente se i sintomi peggiorano (aumento del dolore, febbre, gonfiore).
Considerando la possibile rottura di un ascesso e l'espulsione di pus, è consigliabile non aspettare la visita specialistica programmata. È opportuno considerare di recarsi al Pronto Soccorso o presso un ambulatorio di chirurgia generale/proctologia il prima possibile per una valutazione urgente.
Non utilizzare lassativi in questa situazione. Potrebbero peggiorare l'irritazione e la condizione infettiva, o causare ulteriore trauma alla zona se c'è un ascesso o una fistola. La visita medica è prioritaria per determinare la causa e il trattamento corretto.
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
Risposta creata con il supporto di Medicitalia.AI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1 visite dal 22/12/2025.
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