Intestino tenue rotto



Buona sera, a causa di un occlusione intestinale mia madre ha subito un intervento circa una settima fa subendo la resezione di una parte dell'intestino tenue con confezionamento di ileostomia provvisoria. sembrava che tutto si fosse risolto, infatti la canalizzazione era ok, domenica scorsa dalla sacca di drenaggio è fuoriuscito un liquido sieroso che ha sospettato i medici, quindi a seguito anche di sopraggiungere febbre hanno deciso una di eseguire una tac di urgenza dove è risultato che il colon crasso che era messo a riposo aveva due perforazioni minime ma che causavano due versamenti e tracce di feci. quindi si è deciso a intervento chirurgico di urgenza fatta domenica 9 giugno dove oltre aver chiuso intestino crasso che era a riposo hanno trovato anche rotto intestino tenue con conseguenza della fuoriuscita di materiale quindi hanno resecato altra parte dell'intestino e per la posizione della rottura hanno deciso di ricollegarlo con un moncone, inoltre per protezione affinché potesse drenare hanno messo una cannula dentro l' intestino. Ora mia madre è ricoverata in rianimazione. con antibiotici a largo raggio pare che il batterio o più batteri al momento non sono stati del tutto debellati ma non hanno manifestato grandi effetti collaterali pero risultati esami ematologici parlano ancora di tracce di infezione. mia madre pero, non presenta febbre, buona la pressione e ossigenazione del corpo. pare che il materiale che fuoriuscito sia stato analizzato ma non ancora pervenuta la risposta per provare a combattere definitivamente il batterio o più . speriamo bene . le chiedevo comunque secondo lei è possibile che durante il primo intervento involontariamente i chirurghi abbiamo inciso il colon crasso prima di metterlo a riposo, causando un versamento capace di provocare infezione e rompere intestino tenue. inoltre lei cosa pensa è difficile uscire da questa storia ?


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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
È difficile ipotizzare quanto dice. Cosa le hanno riferito i medici sull'episodio ?

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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dopo
Utente
Utente
salve, i medici hanno riferito che l'intestino a causa di altri precedenti interventi effettuati tanto tempo fa circa 1998/1999 e alcune aderenze che hanno trovato in sede della operazione con complicazioni di un occlusione intestinale hanno provocato un assottigliamento dell'intestino stesso e la fragilità del tessuto.
Oggi in rianimazione hanno appurato che l'indice di infezione si sta riducendo anche da ieri ma oggi pare che dopo aver aspirato dei liquidi dal polmone e quindi ridare respirazione naturale la stessa infezione si è ridotta da 4 a 2 come indice ( ovviamente non so cosa significa ) comunque la rianimazione dice che non è ancora fuori pericolo ma sta reagendo
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Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
Gentile utente,purtroppo quando si eseguono interventi che comportano la liberazione delle anse intestinali mediante sezione di numerose aderenze,si possono avere questo tipo di complicazioni.Spesso le anse sono sofferenti a seguito della distensione dovuta allo stato occlusivo.La parete e' sottile e pertanto nell'isolamento può lacerarsi e nonostante venga suturata (anche in più. punti),i tratti suturati rappresentano comunque delle zone di debolezza(anche in rapporto allo stato nutrizionale e condizioni cliniche del paziente).
Pertanto possono verificarsi perforazioni nel post-operatorio.
Saluti e auguri

Dr. Lucio Pennetti
Specialista chirurgia generale
Specialista chirurgia vascolare
Chirurgia videolaparoscopica

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Utente
Utente
la ringrazio del parere,
comunque secondo lei è possibile una via di uscita da questo problema? voglio dire è possibile che la sepsi che allo stato attuale sta regredendo possa essere sconfitta del tutto?
Successivamente la canalizzazione con cibi potrebbe avere dei rischi di un ulteriore lacerazione dell'intestino?
Se ha dei suggerimenti a tal proposito
grazie
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Non posso che concordate quanto le ha detto il collega Pennetti. La sepsi, inoltre, puô regredire e l'alimentazione non ne soffrirà ne creerà problemi alle anse intestinali.

Cordialmemte

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Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
L'attuale regressione della sepsi,fa sperare in una soluzione positiva del problema anche se in tempi non proprio brevi.
Saluti e auguri
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Utente
Utente
Salve oggi il responsabile della rianimazione ha riferito che l'infezione è regredita da 2 a 1,5 come indice quindi pare che reagisca agli antibiotici. ( comunque stanno aspettando di avere il risultato del campione prelevato affiche si ottenga i batteri specifici che ha incontrato mia madre in sede di rottura intestino ).
ieri hanno tolto del liquido ai polmoni (versamento) e quindi ottenendo una buona respirazione hanno tolto il tubo ventilatore e attualmente ha la mascherina di protezione. spero vivamente che il reparto di rianimazione la tenga più tempo possibile e che non venga nuovamente riportata in chirurgia...........
speriamo bene
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Speriame bene, ma l'importante è assistere al miglioramente, anche se lento.

Auguri.

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Utente
Utente
grazie, comunque se fosse possibile ricevere delle indicazioni a riguardo la canalizzazione assistita visto il precedente episodio:precauzioni o suggerimenti su come effettuare al meglio la predetta canalizzazione.
Anche avvalendosi di consulenze presso strutture che mi indicherete
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Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
Bisogna procedere gradatamente risolvendo prima di tutto la situazione settica.Successivamente i Colleghi curanti valuteranno quali metodiche adottare per il controllo della canalizzazione e consentire quindi la ripresa dell'alimentazione.
Saluti
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Utente
Utente
grazie innanzitutto dell'interessamento, comunque vorrei sapere se nell'eventualità di una netta guarigione per il discorso settico potrei contare in un suggerimento da parte vostra come consulti a riguardo la canalizzazione che pur è un grosso problema visto che ha ora anche un moncone.
inoltre all'interno dell'intestino hanno posizionato una cannula per protezione.
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Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
Noi siamo qui per aiutarvi a comprendere con termini non rigorosamente scientifici le situazioni cliniche,ma non possiamo sostituirci ai Colleghi curanti.Per prendere decisioni non si può agire a distanza senza un controllo clinico diretto. Per ora auguriamoci un decorso favorevole.
Saluti
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Utente
Utente
grazie al momento speriamo bene. comunque volevo dire se ha dei suggerimenti da riferire ai medici curanti vista la gravita della situazione che anche loro hanno riscontrato e che in verità hanno difficolta a gestire
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Non posso che ribadire quanto ha detto il collega. Non possiamo sostituirci ai colleghi che hanno in cura e che possono valutare direttamente sua madre.

Cordialmemte

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Utente
Utente
Salve ho purtroppo delle novità mertedi doveva uscire dalla rianimazione ma tra martedì e mercoledì nella notte ha avuto uno febbre 38,5 gradi quindi il primario dava colpa a una perdita eccessiva di liquidi che aveva avuto, pero non convinti hanno eseguito una tac che ha avuto come esito riduzione del gas e spessore aumentato dei tessuti e nessuna rottura intestino. la cosa era positiva ma poi si è scoperta la causa della febbre, sembra che a seguito di un tampone è stato riscontrato anche se in misura ridotta un batterio chiamato acinetobacter .
ci hanno spiegato che è un batterio purtroppo preso in ospedale. ora la stanno trattando con antibiotici e nel frattempo è stata ritubata e leggermente sedata perché ha insufficienza respiratoria non importante ma da tenere sotto controllo.
cosa ne pensate? si puo uscire da questa ennesima colpo?
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Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
È certamente una paziente complessa,la cui gestione creerebbe non pochi problemi a qualunque Collega.Auguriamoci che l'infezione respiratoria risponda alla terapia in atto.
Saluti e....coraggio!
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Utente
Utente
grazie speriamo bene ! comunque oggi parlando con i dottori della rianimazione dicono che per loro è importante preoccuparsi della parte chirurgica...ma non ci capisco più niente.... dicono che il batterio non è preoccupante e che la respirazione nemmeno anche perché potrebbero togliere la respirazione artificiale ma non se la sentono al momento visto le condizioni di salute..
non so proprio a chi credere....
speriamo che al prossimo collegamento ho delle buone notizie
e soprattutto spero che nel frattempo mia madre non soffra.. ha già sofferto abbastanza.............