Pene problematico...

Gentile dottore, sono un ragazzo di 21 anni che ha bisogno del suo aiuto. Mi sembra che nel mio pene non funzioni niente.
Il primo problema, il più evidente, è una fastidiosissima ipersensibilità del glande. Se lo tocco non accade nulla. Se ci frego sopra un dito, anche delicatamente, avverto un bruciore lancinante. Tempo fa ho già segnalato questo problema ad un andrologo, che mi rispose: è una cosa genetica, non ci può far niente.
Io per lungo tempo mi sono rassegnato, poi ho cominciato a documentarmi, ho scoperto su Internet che tanti avevano un problema identico al mio e, da quel che ho raccolto, penso che potrebbe trattarsi di balanite: il glande, infatti, ha spesso un cattivo odore e presenta minuscoli foruncoli bianchi sulla corona.
Inoltre devo anche dirle che io per circa dieci anni non ho mai scoperto il mio glande, perché mi dava fastidio farlo. Solo verso i 15 anni ho capito che bisognava scoprirlo, e ho cominciato a farlo. Ora ci riesco senza particolari problemi (non mi sembra di avere fimosi), ma forse la balanite potrebbe essere stata generata dal fatto che per tanti anni ho lasciato il glande nascosto. Può essere corretta questa diagnosi? Se sì, cosa devo fare?
Gli altri problemi che ho al pene sono del tutto ipotetici, nel senso che non so se derivano dall’ipersensibilità o sono problemi di per sé. Il fatto è questo: l’ipersensibilità del glande mi impedisce di masturbarmi normalmente. Per farlo, devo sfregare il pene contro un cuscino, di modo che così non lo scopro. Ebbene:
1) mi esce poco sperma
2) quando il pene è in erezione, è parallelo al pube: è eccessivamente eretto (così alzato non entrerebbe in una vagina, credo!), e a cercare di abbassarlo mi fa male
3) mi sembra di avere un ingombro al testicolo sinistro.
Premetto che non ho mai avuto rapporti sessuali.
Questi problemi che le ho elencato possono dipendere dal mio particolare modo di masturbarmi? Ad es, il fatto che esce poco sperma potrebbe essere legato al fatto che nel masturbarmi premo sull’uretra; l’erezione eccessiva potrebbe essere un problema gestibile se il glande non fosse ipersensibile… Quanto al testicolo, e se fosse varicocele?
Come vede, ho mille dubbi e non so dove sbattere la testa. Tra pochi giorni effettuerò una nuova visita andrologica. Ma ho paura di trovarmi davanti un altro dottore che mi dica: è una cosa genetica. Mi sono documentato e ora so che non è così! Se lei mi potesse aiutare, almeno andrei alla visita con le idee un po’ più chiare e potrei esporre i miei problemi con cognizione di causa.
Mi aiuti, la prego. Voglio farla finita con questa situazione, anche a costo di farmi operare. Aspetto un suo consiglio. Grazie!
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
Caro lettore 10299,

la sua descrizione non fa ospettare nulla di patologico salvo uno stato di spiccata sensibilità del glande che potrebbe avere anche delle implicazioni psicologiche
consulti un andrologo anche per il problema testicolare. Potrebbe trattarsi di un varicocele
Il suo modo di masturbarsi non è del tutto insolito
Psicologicamente il soggetto non vuole scoprire il glande e cosi trova altre modalità meccaniche per stimolare l'asta fino all'orgasmo
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,
probabilmente lei ha ragione quando di parla di motivi anche psicologici.
Vorrei però puntualizzare che io col mio glande ho una certa "confidenza". Sono abituato a scoprirlo, a toccarlo, anche se mi dà fastidio. Insomma, non inorridisco al solo pensiero di doverlo scoprire.
Oltretutto, il problema dell'ipersensibilità ce l'ho sempre avuto. E' un problema reale, fastidioso, e devo assolutamente risolverlo se no mi diventa impossibile avere rapporti sessuali.
Sono persuaso che qualche infezione in corso ci deve pur essere! Altrimenti perché quando il pene è in erezione (anche coperto) mi dà fastidio? Perché ho poco sperma? Perché ho quel senso di costipazione al testicolo sinistro? Ieri sera mi sono fatto visitare dal mio medico di famiglia che non ha riscontrato né varicocele né idrocele visibili...
Veramente non so cosa pensare. L'ipersensibilità c'è, è lì da sempre. Ciò che mi esaspera è il fatto che nessuno mi sappia dare una risposta "medica" al problema. Finché mi si parla di motivi genetici o psicologici, io resto insoddisfatto perché SO che c'è qualcosa di più, mi creda. E io non sono un ipocondriaco di quelli che "decidono" che sono malati!
Grazie per l'attenzione.
Cari saluti
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