Un adenocarcinoma pancreatico dal grande g
mia mamma ha 54 anni ed è stata operata di un adenocarcinoma pancreatico dal grande G.G.Le è stata effettuata una duodenocefalopancreasectomia e si penza che non sono partite metastasi,però lei ha subito una chemioterapia a scopo preventivo che ha finito solamente un mese fa.Io volevo sapere che prospettive di longevità ha mia madre?(ovviamente non mi aspetto una risposta precisa ma approssimativa)e dato che mia mamma durante il periodo che è rimasta ricoverata dopo l'operazione è stata psicologicamente maltrattata cioè:le infermiere erano sgarbatissime,un medico le ha fatto l'insulina anche se non era il caso di fargliela e mia mamma è caduta in ipoglicemia,la ferita operatoria era uno (skifo)quindi mia mamma vedendo quella ferita è caduta in depressione,dopo una settimana aveva ancora la febre e essendo lei una infermiera professionale si è accorta che c'era qualcosa che nn andava e dopo due giorni di lotte contro i medici che giustificavano la febbre dicendo"ve ne rendete conto della operazione che la signora ha subito" si è scoperto che aveva una raccolta di "pus vivo" retroperitoneale.Tutti questi episodi incidono sulla durata della vita di mia madre?
Gentile signore,
gli aspetti che descrive sicuramente non giovano al morale del paziente, specie dopo una operazione così impegnativa, tuttavia il decorso di una malattia così importante non ne subisce modificazioni.
Purtroppo non è possibile esprimersi sui tempi e sulle modalità di evoluzione della malattia poichè ogni malattia ha una storia a se, che dipende dalle dimensioni, dal grado di differenziazione, dal tipo istologico, dal coinvolgimento delle strutture adiacenti o a distanza e dalla risposta alle terapie integrate.
Cordiali saluti
gli aspetti che descrive sicuramente non giovano al morale del paziente, specie dopo una operazione così impegnativa, tuttavia il decorso di una malattia così importante non ne subisce modificazioni.
Purtroppo non è possibile esprimersi sui tempi e sulle modalità di evoluzione della malattia poichè ogni malattia ha una storia a se, che dipende dalle dimensioni, dal grado di differenziazione, dal tipo istologico, dal coinvolgimento delle strutture adiacenti o a distanza e dalla risposta alle terapie integrate.
Cordiali saluti
Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile
Utente
salve dottore dopo 4 anni purtroppo sono moralmente costretto a riscriverle circa la questione sopracitata da me stesso su un tumore pancreatico! nn so se a lei è visibile la mia domanda fatta qualche anno fa le ripeto sinteticamente la tipologia della malattia di mia madrea! 4 anni fa mia madre è stata operata di adenocarcinoma pancreatico da quel giorno è stata soggetta a chemioterapia e radioterapia per 4 lunghi anni ha avuto un tenore di vita e mi sento felice a dirlo ,eccellente"anche se diabetica e a volte la chemiotarapia la rendeva un po fiacca comunque sia adesso il tumore è ben diffuso e le analisi del sangue hanno riscontrato un "CA 19,9" PARIA 27mila quando il limite è 37 lasciando state tutte queste dilunganti problematiche vorrei farle 1 domanda molto veloce,1 mia madrea da 3 settimana a questa parte non riesce piu a parlare correttamente,si scorda quello che deve dire,nn sa cosa deve dire,inizia una frase con 2 o 3 parole strappate e poi nn continua piu,esce di casa con le pantofole........mettiamo il caso sia una metastasi al cervello che causa queste conseguenza la faccenda è reversibile o no?
la ringrazio infinitamente per la sua disponibilita!grz davvero,saluti
la ringrazio infinitamente per la sua disponibilita!grz davvero,saluti
Gentile signore
i dati ematochimici ed il comportamento descritto sono fortemente sospetti per una patologia ripetitiva a distanza, alla luce anche delle ripetizioni già manifestatesi nel 2010. Qualora il sospetto diagnostico venisse confermato mi dispiace dirle che "la faccenda difficilmente può essere reversibile"
Un caro saluto
i dati ematochimici ed il comportamento descritto sono fortemente sospetti per una patologia ripetitiva a distanza, alla luce anche delle ripetizioni già manifestatesi nel 2010. Qualora il sospetto diagnostico venisse confermato mi dispiace dirle che "la faccenda difficilmente può essere reversibile"
Un caro saluto
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 21/12/2008.
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