Stomia

Gentili Dottori,
vi scrivo per porgervi una domanda su mio padre, un uomo di 75 anni, ex fumatore, in buone condizioni fisiche generali. Lo scorso febbraio è stato operato per resezione di un carcinoma del sigma. Dopo alcuni giorni è stato necessario intervenire per un'ischemia dell'anastomosi, e gli è stata confezionata una stomia. Quando, fra qualche mese, terminerà la chemioterapia, i chirurghi reinterverranno per ricanalizzarlo. Io sono preoccupata e mi chiedo, visto il precedente fatto ischemico, se papà non corra lo stesso rischio anche in questo secondo intervento. Comprendo naturalmente che non esistono interventi chirurgici privi di rischio, ma cosa può mai essere cambiato nella situazione del papà in questi mesi che ci permette di pensare che la possibilità di una ricanalizzazione sia maggiore di quella di una nuova ischemia? È possibile che intervenendo in un secondo tempo questo rischio sia più basso rispetto al momento della resezione tumorale? Vi ringrazio infinitamente per la vostra attenzione.
Una figlia preoccupata
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
In linea di massima no, ovviamente le complicanze possono ancora verificarsi ma il rischio è basso. Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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