Compressione del nervo ulnare
Buonasera.
da diversi anni oramai ho una sintomatologia intermittente, che ora si sta manifestando molto spesso, che consiste in dolore all'altezza del gomito interno, che delle volte si protrae all'avambraccio (anche se il dolore è più intenso al gomito) e al dito anulare: sono costretta a togliere l'orologio e l'anello che porto all'anulare (specifico che non porto l'orologio stretto e l'anello è della taglia corretta), e a cercare di muovere la mano il meno possibile per non avvertire ulteriori fastidi; nonostante queste accortezze, il dolore al gomito e una specie di formicolio all'anulare persistono in ogni posizione del braccio, anche nel letto al riposo, non sempre i FANS migliorano il sintomo, e solo quando vado a dormire trovo sollievo, anche se delle volte la mattina successiva, dopo circa un'ora dal risveglio, i sintomi ricominciano, per poi peggiorare nel corso della giornata.
Un annetto fa ho eseguito un'elettromiografia per un altro problema all'altro braccio (inizio di tunnel carpale), poi risolto mediante l'utilizzo di un mouse verticale a lavoro, poiché svolgo un lavoro full time d'ufficio in cui uso molto mouse e tastiera, quindi di tenere il braccio al riposo purtroppo non se ne parla.
Accennando al neurologo questo fastidio al gomito che avevo, nel corso dei precedenti anni, sporadicamente, mi ha controllato anche il nervo ulnare ed è risultata una "aumentata latenza dei potenziali motori del nervo ulnare al passaggio sopra-sotto gomito", e credo possa essere peggiorata poiché da qualche mese i sintomi li ho tutti i giorni o quasi.
Mi è stato consigliato di eseguire una risonanza magnetica al gomito per valutare l'eventuale compressione del nervo ulnare, ma il mio medico curante mi ha detto anche che, eventualmente, l'intervento chirurgico da eseguire per liberare tale nervo non è "semplice" come quello che si esegue per il tunnel carpale, e quest'eventualità mi preoccupa, visto che, come dicevo, gli antinfiammatori non mi danno sempre sollievo, e per questioni lavorative non posso tenere il braccio a riposo, quindi non so quale potrebbe essere l'alternativa.
Volevo qualche consiglio sul come muovermi dopo che avrò il referto della risonanza, se devo consultare un neurologo, un neurochirurgo, un ortopedico, se devo magari rieseguire l'elettromiografia, se l'intervento è davvero così problematico.
Vi sarei grata per qualsiasi consiglio, sono eventualmente disposta ad inviare privatamente il referto dell'elettromiografia da me eseguita e della risonanza.
Saluti
da diversi anni oramai ho una sintomatologia intermittente, che ora si sta manifestando molto spesso, che consiste in dolore all'altezza del gomito interno, che delle volte si protrae all'avambraccio (anche se il dolore è più intenso al gomito) e al dito anulare: sono costretta a togliere l'orologio e l'anello che porto all'anulare (specifico che non porto l'orologio stretto e l'anello è della taglia corretta), e a cercare di muovere la mano il meno possibile per non avvertire ulteriori fastidi; nonostante queste accortezze, il dolore al gomito e una specie di formicolio all'anulare persistono in ogni posizione del braccio, anche nel letto al riposo, non sempre i FANS migliorano il sintomo, e solo quando vado a dormire trovo sollievo, anche se delle volte la mattina successiva, dopo circa un'ora dal risveglio, i sintomi ricominciano, per poi peggiorare nel corso della giornata.
Un annetto fa ho eseguito un'elettromiografia per un altro problema all'altro braccio (inizio di tunnel carpale), poi risolto mediante l'utilizzo di un mouse verticale a lavoro, poiché svolgo un lavoro full time d'ufficio in cui uso molto mouse e tastiera, quindi di tenere il braccio al riposo purtroppo non se ne parla.
Accennando al neurologo questo fastidio al gomito che avevo, nel corso dei precedenti anni, sporadicamente, mi ha controllato anche il nervo ulnare ed è risultata una "aumentata latenza dei potenziali motori del nervo ulnare al passaggio sopra-sotto gomito", e credo possa essere peggiorata poiché da qualche mese i sintomi li ho tutti i giorni o quasi.
Mi è stato consigliato di eseguire una risonanza magnetica al gomito per valutare l'eventuale compressione del nervo ulnare, ma il mio medico curante mi ha detto anche che, eventualmente, l'intervento chirurgico da eseguire per liberare tale nervo non è "semplice" come quello che si esegue per il tunnel carpale, e quest'eventualità mi preoccupa, visto che, come dicevo, gli antinfiammatori non mi danno sempre sollievo, e per questioni lavorative non posso tenere il braccio a riposo, quindi non so quale potrebbe essere l'alternativa.
Volevo qualche consiglio sul come muovermi dopo che avrò il referto della risonanza, se devo consultare un neurologo, un neurochirurgo, un ortopedico, se devo magari rieseguire l'elettromiografia, se l'intervento è davvero così problematico.
Vi sarei grata per qualsiasi consiglio, sono eventualmente disposta ad inviare privatamente il referto dell'elettromiografia da me eseguita e della risonanza.
Saluti
[#1]
Valuti prima possibilità di cure fisioterapiche, assunzione di complessi vitaminico B e cambi posizione nel lavoro evitando di stare a lungo con gomito su scrivania.
Dr. Giuseppe INTERNULLO
www.chirurgiadellamanocatania.com
[#2]
Utente
Gentile dottore, la ringrazio per la risposta.
Come le dicevo, purtroppo per il lavoro che svolgo mi tocca stare tante ore sulla scrivania, non posso farci niente...
Mi sa consigliare quale mossa è più opportuna? Se vedere un neurologo per rifare l'elettromiografia e valutare il peggioramento del nervo, o altro?
Come le dicevo, purtroppo per il lavoro che svolgo mi tocca stare tante ore sulla scrivania, non posso farci niente...
Mi sa consigliare quale mossa è più opportuna? Se vedere un neurologo per rifare l'elettromiografia e valutare il peggioramento del nervo, o altro?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 928 visite dal 19/03/2024.
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