Trauma alla mano di un pianista
Salve gentili Sig.ri Medici,
nel febbraio dello scorso anno ho urtato con la mano sinistra contro lo spigolo di un mobile in legno con notevole forza.Il punto colpito è tra la testa del III e IV osso metacarpale e tra testa del IV e del V metacarpale, sulla superficie dorsale. In quel momento ho provato molto dolore ,che si è subito attenuato applicando del ghiaccio. Non avevo la possibilità di recarmi dal mio medico di base e ho lasciato passare due giorni ,applicando del voltaren localmente. Non ho avuto segni di ematoma. Il gonfiore diffuso si è attenuato molto rapidamente, sebbene non avessi agilità nel muovere le ultime tre dita della mano sinistra. Sono una pianista e all'epoca sono stata lontana dal piano per una settimana.Mi sono recata dal mio medico di base il quale, osservando la mano, mi riferì che non c'era nulla di preoccupante, che dovevo stare a riposo per una ventina di giorni , senza immobilizzare la mano e applicando il voltaren , come stavo già facendo. Dopo circa un mese il dolore e il gonfiore tra IV e V metacarpo sono scomparsi ma tra III e IV è ancora presente ad oggi un gonfiore localizzato ( come se fosse in una sacca) che aumenta e diminuisce a seconda della mia maggiore o minore attività articolare. A settembre ( ormai otto mesi dopo il trauma) sono andata di mia iniziativa a fare una radiografia della mano perchè nel frattempo avevo anche dolore a tutto il IV dito . Mi sono recata da un chirurgo della mano il quale dopo aver visto gli esami e dopo avermi visitata a lungo mi ha fornito la seguente diagnosi:
-micro-osteoporosi della testa del IV metacarpale
-Fibrosi del legamento intermetacarpale tra III e IV metacarpo per precedente lesione
- edema articolare della IV articolazione metacarpofalagena
-ipermobilità del V dito ( bilaterale, legato all'attività pianistica).
Calcemia, fosforemia, fosfatasi alcalina e reumatest sono tutti nella norma.
Mi ha spiegato che non può operarmi poichè è passato troppo tempo dal trauma e le strutture si sono attualmente stabilizzate in maniera sbagliata. Mi ha anche consigliato di limitare l'esercizio al piano.
Sono stata in terapia per due mesi con Cacit bustine 1000 mg (una bustina ogni sera). Ho sospeso la terapia con Cacit poichè mi è stato sconsigliato di assumerne per lunghi periodi . Ora assumo una compressa di Siben al giorno , per limitare l'edema, ma non ne trovo alcun beneficio.
Soffro di fenomeno di Raynaud a mani e piedi da sette anni e assumo Blunorm Retard compresse ( una al giorno) e utilizzo Blunorm crema più volte al giorno.
Durante il periodo da marzo fino a ora ho continuato la mia attività pianistica ,sebbene abbia limitato moltissimo il mio repertorio e abbia rallentato i miei studi.
Ho trovato beneficio utilizzando una fascia che limita i miei movimenti "inutili" durante la giornata, così da risparmiare i movimenti per quando suono .
Vorrei un parere e una speranza
Grazie per l'attenzione
nel febbraio dello scorso anno ho urtato con la mano sinistra contro lo spigolo di un mobile in legno con notevole forza.Il punto colpito è tra la testa del III e IV osso metacarpale e tra testa del IV e del V metacarpale, sulla superficie dorsale. In quel momento ho provato molto dolore ,che si è subito attenuato applicando del ghiaccio. Non avevo la possibilità di recarmi dal mio medico di base e ho lasciato passare due giorni ,applicando del voltaren localmente. Non ho avuto segni di ematoma. Il gonfiore diffuso si è attenuato molto rapidamente, sebbene non avessi agilità nel muovere le ultime tre dita della mano sinistra. Sono una pianista e all'epoca sono stata lontana dal piano per una settimana.Mi sono recata dal mio medico di base il quale, osservando la mano, mi riferì che non c'era nulla di preoccupante, che dovevo stare a riposo per una ventina di giorni , senza immobilizzare la mano e applicando il voltaren , come stavo già facendo. Dopo circa un mese il dolore e il gonfiore tra IV e V metacarpo sono scomparsi ma tra III e IV è ancora presente ad oggi un gonfiore localizzato ( come se fosse in una sacca) che aumenta e diminuisce a seconda della mia maggiore o minore attività articolare. A settembre ( ormai otto mesi dopo il trauma) sono andata di mia iniziativa a fare una radiografia della mano perchè nel frattempo avevo anche dolore a tutto il IV dito . Mi sono recata da un chirurgo della mano il quale dopo aver visto gli esami e dopo avermi visitata a lungo mi ha fornito la seguente diagnosi:
-micro-osteoporosi della testa del IV metacarpale
-Fibrosi del legamento intermetacarpale tra III e IV metacarpo per precedente lesione
- edema articolare della IV articolazione metacarpofalagena
-ipermobilità del V dito ( bilaterale, legato all'attività pianistica).
Calcemia, fosforemia, fosfatasi alcalina e reumatest sono tutti nella norma.
Mi ha spiegato che non può operarmi poichè è passato troppo tempo dal trauma e le strutture si sono attualmente stabilizzate in maniera sbagliata. Mi ha anche consigliato di limitare l'esercizio al piano.
Sono stata in terapia per due mesi con Cacit bustine 1000 mg (una bustina ogni sera). Ho sospeso la terapia con Cacit poichè mi è stato sconsigliato di assumerne per lunghi periodi . Ora assumo una compressa di Siben al giorno , per limitare l'edema, ma non ne trovo alcun beneficio.
Soffro di fenomeno di Raynaud a mani e piedi da sette anni e assumo Blunorm Retard compresse ( una al giorno) e utilizzo Blunorm crema più volte al giorno.
Durante il periodo da marzo fino a ora ho continuato la mia attività pianistica ,sebbene abbia limitato moltissimo il mio repertorio e abbia rallentato i miei studi.
Ho trovato beneficio utilizzando una fascia che limita i miei movimenti "inutili" durante la giornata, così da risparmiare i movimenti per quando suono .
Vorrei un parere e una speranza
Grazie per l'attenzione
[#1]
Gentile Signora,
premesso che nel suo caso non esiste alcuna indicazione chirurgica, si tratta solo di "gestire" il fastidio nella zona del pregresso trauma.
Verosimilmente è la cicatrice che si è formata in profondità (dove certamente si è creato a suo tempo uno stravaso ematico) la causa dei fastidi, tenendo conto che la zona è particolarmente innervata e che la sua mano è sottoposta a un impegno funzionale importante.
Personalmente, in un caso come questo, consiglierei un ciclo di onde d'urto e poi valuterei eventuali altri provvedimenti terapeutici.
Buona serata.
premesso che nel suo caso non esiste alcuna indicazione chirurgica, si tratta solo di "gestire" il fastidio nella zona del pregresso trauma.
Verosimilmente è la cicatrice che si è formata in profondità (dove certamente si è creato a suo tempo uno stravaso ematico) la causa dei fastidi, tenendo conto che la zona è particolarmente innervata e che la sua mano è sottoposta a un impegno funzionale importante.
Personalmente, in un caso come questo, consiglierei un ciclo di onde d'urto e poi valuterei eventuali altri provvedimenti terapeutici.
Buona serata.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Ex utente
Salve Dr.Leccese,
la ringrazio per la rapidità e la precisione con cui mi ha risposto.
Dunque,secondo lei, dovrei recarmi in un centro dove praticano questo tipo di terapia e provare a sottopormi a un ciclo o è necessario che vada prima a visita anche da un altro specialista (ortopedico, fisiatra, reumatologo)?
Grazie
la ringrazio per la rapidità e la precisione con cui mi ha risposto.
Dunque,secondo lei, dovrei recarmi in un centro dove praticano questo tipo di terapia e provare a sottopormi a un ciclo o è necessario che vada prima a visita anche da un altro specialista (ortopedico, fisiatra, reumatologo)?
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.1k visite dal 27/12/2012.
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