Intervento neuroraffia
Il 12 dicembre scorso mi è stata eseguita una neuroraffia al dito indice della mano sinistra a seguito di un taglio da coltello a metà della seconda falange, procurato un mese prima, il 14 novembre, che ha lesionato il nervo radiale. Nella cartella clinica è riportato "monconi regolarizzati e neuroraffia in giusta tensione". A distanza di un mese - sono stati quindi già rimossi i punti e la valva gesata - continuo ad avvertire la mancanza di sensibilità dal taglio fino al polpastrello e le stesse scosse elettriche. Sto anche eseguendo sedute di fisioterapia: il dito, ancora gonfio, si piega quasi normalmente, ma la funzionalità è limitata dai disturbi che ho detto.
So che i tempi di recupero della sensibilità, se ci sarà, sono lunghi, ma pensavo che le scosse pensavo si risolvessero con l'intervento. Potreste gentilmente chiarirmi un po' la situazione? Grazie molte.
So che i tempi di recupero della sensibilità, se ci sarà, sono lunghi, ma pensavo che le scosse pensavo si risolvessero con l'intervento. Potreste gentilmente chiarirmi un po' la situazione? Grazie molte.
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Gentile Signora,
no, non si risolvono con l'intervento ma occorre attendere: il risultato circa questi fastido e la sensibilità sono in rapporto al numero di fibre nervose che attraverseranno la sutura e dall'eventuale "invasione" dentro la sutura da parte dei fibroblasti (cellule che producono la cicatrice.
Buon pomeriggio.
no, non si risolvono con l'intervento ma occorre attendere: il risultato circa questi fastido e la sensibilità sono in rapporto al numero di fibre nervose che attraverseranno la sutura e dall'eventuale "invasione" dentro la sutura da parte dei fibroblasti (cellule che producono la cicatrice.
Buon pomeriggio.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.6k visite dal 11/01/2013.
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