Gonfiore dito
Buongiorno a tutti, vorrei cortesemente qualche informazione indicativa circa la mia situazione.
Sono una donna di 34 anni, ed è da una decina di giorni che il mio dito indice della mano destra presenta un gonfiore nella parte centrale, esattamente sulla nocca, a livello della giuntura.
Sembra che ci sia del liquido all’interno, tanto da non poterlo piegare del tutto. È cominciato con un po’ di dolore e rossore in quel punto, mentre ora è gonfio e un po’ rosso, ma non è particolarmente doloroso.
Vorrei premettere però che le mie dita, a causa del freddo, dell’acqua e di sbalzi di temperatura, sono spesso soggette a rossori, screpolature e piccole “spaccature”, e che a causa delle varie e normali attività che si possono svolgere in cucina (tipo l’uso del coltello per sbucciare qualsiasi cosa) negli anni mi si era formato una specie di callo interno sempre a livello della giuntura in questione, ma nella parte opposta a quella dove ora è gonfio, che ha fatto sì che questo dito fosse sempre un po’ più robusto di quello della mano sinistra, ma senza particolari problemi.
Ora questo gonfiore è sopraggiunto dopo l’ennesimo uso del coltello, che, forse per un errore mio nel suo uso, mi va inevitabilmente a premere nel punto della giuntura dove c’è il probabile callo.
Sto cercando di ridurre al minimo le sollecitazioni a questo dito e ho provato a mettere la Gentalyn Beta per 3 giorni, ma senza alcun minimo risultato. Da ieri sto mettendo invece Voltaren Emulgel e devo ancora vedere come va.
Di cosa potrebbe trattarsi? Ed eventualmente a chi dovrei rivolgermi?
Grazie
Sono una donna di 34 anni, ed è da una decina di giorni che il mio dito indice della mano destra presenta un gonfiore nella parte centrale, esattamente sulla nocca, a livello della giuntura.
Sembra che ci sia del liquido all’interno, tanto da non poterlo piegare del tutto. È cominciato con un po’ di dolore e rossore in quel punto, mentre ora è gonfio e un po’ rosso, ma non è particolarmente doloroso.
Vorrei premettere però che le mie dita, a causa del freddo, dell’acqua e di sbalzi di temperatura, sono spesso soggette a rossori, screpolature e piccole “spaccature”, e che a causa delle varie e normali attività che si possono svolgere in cucina (tipo l’uso del coltello per sbucciare qualsiasi cosa) negli anni mi si era formato una specie di callo interno sempre a livello della giuntura in questione, ma nella parte opposta a quella dove ora è gonfio, che ha fatto sì che questo dito fosse sempre un po’ più robusto di quello della mano sinistra, ma senza particolari problemi.
Ora questo gonfiore è sopraggiunto dopo l’ennesimo uso del coltello, che, forse per un errore mio nel suo uso, mi va inevitabilmente a premere nel punto della giuntura dove c’è il probabile callo.
Sto cercando di ridurre al minimo le sollecitazioni a questo dito e ho provato a mettere la Gentalyn Beta per 3 giorni, ma senza alcun minimo risultato. Da ieri sto mettendo invece Voltaren Emulgel e devo ancora vedere come va.
Di cosa potrebbe trattarsi? Ed eventualmente a chi dovrei rivolgermi?
Grazie
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Gentile Signora,
le conviene attendere ancora almeno una settimane, eventualmente continuando con le terapie locali.
Se il problema non si risolve, sarà opportuno farsi vedere dallo specialista, che valuterà se è anche il caso di effettuare accertamenti specifici oppure se invece può essere effettuata direttamente una terapia.
Circa la diagnosi, non è possibile esprimersi, essendo quella una zono non soggetta di frequente a patologie: potrebbe trattarsi di un ganglio sinoviale a partenza dal tendine estensore o dall'articolazione sottostante.
le conviene attendere ancora almeno una settimane, eventualmente continuando con le terapie locali.
Se il problema non si risolve, sarà opportuno farsi vedere dallo specialista, che valuterà se è anche il caso di effettuare accertamenti specifici oppure se invece può essere effettuata direttamente una terapia.
Circa la diagnosi, non è possibile esprimersi, essendo quella una zono non soggetta di frequente a patologie: potrebbe trattarsi di un ganglio sinoviale a partenza dal tendine estensore o dall'articolazione sottostante.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Utente
Grazie per la Sua attenzione e disponibilità Dr. Leccese, la mia preoccupazione è che possa trattarsi di artrite, so che esistono varie situazioni cliniche che possono avere sintomi simili ma diagnosi diverse. Comunque lo specialista a cui Lei si riferisce è un reumatologo? Non vorrei andare inutilmente da un medico all’altro, o fare esami a caso, anche perché sono tutte cose che dovrei fare pagando, visto che le liste d’attesa in ospedale sono lunghissime! Grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 13.6k visite dal 09/02/2013.
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