Problema ai polpastrelli mano sx violinista
Vorrei rivolgere la seguente richiesta al Dott. G. Leccese, avendo letto un consulto che riguardava un caso simile al mio.
Salve Dott. Leccese, sono un violinista e da un anno circa convivo con un problema di calli ai polpastrelli dell'indice e medio della mano sinistra
Premetto che suono il violino da più di 20 anni e non avevo mai avuto problemi di calli.
Questi calli sono comparsi a seguito di un periodo di studio intenso di 6/7 mesi.
Quando i calli diventano troppo spessi utilizzo la carta vetrata per limarli un po e così limito fortemente il problema della sensibilità.
Ho letto il consulto di un mio collega violinista che aveva un problema di polpastrelli rigonfi, io in pratica ho il problema contrario, sulla parte dei polpastrelli che va a contatto con la tastiera si sono formati dei solchi (che riguardano tutta la zona, cioè non ho la linea della corda), come se sia venuta meno una parte del tessuto sottocutaneo dei polpastrelli.
Può darmi qualche consiglio su come limitare il problema?
Grazie mille
Distinti saluti
Salve Dott. Leccese, sono un violinista e da un anno circa convivo con un problema di calli ai polpastrelli dell'indice e medio della mano sinistra
Premetto che suono il violino da più di 20 anni e non avevo mai avuto problemi di calli.
Questi calli sono comparsi a seguito di un periodo di studio intenso di 6/7 mesi.
Quando i calli diventano troppo spessi utilizzo la carta vetrata per limarli un po e così limito fortemente il problema della sensibilità.
Ho letto il consulto di un mio collega violinista che aveva un problema di polpastrelli rigonfi, io in pratica ho il problema contrario, sulla parte dei polpastrelli che va a contatto con la tastiera si sono formati dei solchi (che riguardano tutta la zona, cioè non ho la linea della corda), come se sia venuta meno una parte del tessuto sottocutaneo dei polpastrelli.
Può darmi qualche consiglio su come limitare il problema?
Grazie mille
Distinti saluti
[#1]
Dr. Giorgio Leccese
Chirurgo generale, Chirurgo della mano
9.7k 317
Gentile Signore,
non mi è del tutto chiaro: prima lei dice di avere un problema di calli (ipercheratosi) ai polpastrelli del 2° e 3° dito, ma dopo afferma che ha dei "solchi", come se lo spessore dei polpastrelli si fosse ridotto in modo abnorme.
Non c'è una contraddizione tra i due concetti ?
non mi è del tutto chiaro: prima lei dice di avere un problema di calli (ipercheratosi) ai polpastrelli del 2° e 3° dito, ma dopo afferma che ha dei "solchi", come se lo spessore dei polpastrelli si fosse ridotto in modo abnorme.
Non c'è una contraddizione tra i due concetti ?
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
dopo
Ex utente
Caro Dottore la ringrazio per l'interessamento e la velocità di risposta.
Capisco la sua perplessità, io stesso non capisco, ho tanti colleghi con i calli ai polpastrelli ma nessuno con il mio stesso identico difetto.
Sto affermando proprio quello che dice, la zona callosa c'è ancora, anche se io vado assottigliandola di tanto in tanto, più che altro per ammorbidire la zona ed avere maggiore sensibilità, ma al di sotto di questo strato calloso lo spessore del polpastrello è diminuito notevolmente.
Se potessi inviarle una foto riuscirei ad essere sicuramente più chiaro.
La ringrazio ancora infinitamente.
Capisco la sua perplessità, io stesso non capisco, ho tanti colleghi con i calli ai polpastrelli ma nessuno con il mio stesso identico difetto.
Sto affermando proprio quello che dice, la zona callosa c'è ancora, anche se io vado assottigliandola di tanto in tanto, più che altro per ammorbidire la zona ed avere maggiore sensibilità, ma al di sotto di questo strato calloso lo spessore del polpastrello è diminuito notevolmente.
Se potessi inviarle una foto riuscirei ad essere sicuramente più chiaro.
La ringrazio ancora infinitamente.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.4k visite dal 01/03/2013.
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