Lesione tendine
Buongiorno,
Tre anni fa mi sono tagliata con un coltello il dito medio della mano sinistra con lesione superficiale del tendine, la ferita è stata solo ricucita esternamente con 4 punti e ho tenuto una stecca per 20 gg e poi non mi sono state fatte fare terapie.
Il problema è che adesso questo dito rimane sempre piegato ed è spesso molto gonfio, la parte del dito dalla quale mi sono tagliata non ha quasi sensibilità e ho un dolore che parte dal dito si irradia a tutta la mano e anche al polso!
E' possibile che questa lesione non sia stata curata nel modo giusto e quindi adesso io abbia problemi?! A chi devo rivolgermi in caso per cercare di risolverli?!
Grazie in anticipo
Tre anni fa mi sono tagliata con un coltello il dito medio della mano sinistra con lesione superficiale del tendine, la ferita è stata solo ricucita esternamente con 4 punti e ho tenuto una stecca per 20 gg e poi non mi sono state fatte fare terapie.
Il problema è che adesso questo dito rimane sempre piegato ed è spesso molto gonfio, la parte del dito dalla quale mi sono tagliata non ha quasi sensibilità e ho un dolore che parte dal dito si irradia a tutta la mano e anche al polso!
E' possibile che questa lesione non sia stata curata nel modo giusto e quindi adesso io abbia problemi?! A chi devo rivolgermi in caso per cercare di risolverli?!
Grazie in anticipo
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Gentile Utente,
se il dito ha perso la sensibilità è possibile che ci sia stata una lesione nervosa associata; l'atteggiamento obbligato in flessione può essere secondario ad una rigidità articolare o a delle aderenze tendinee. La cosa giusta da farsi è una Visita Specialistica da un Chirurgo della mano per valutare l'attuale situazione clinica e l'eventuale approccio terapeutico più corretto.
Cordialmente,
se il dito ha perso la sensibilità è possibile che ci sia stata una lesione nervosa associata; l'atteggiamento obbligato in flessione può essere secondario ad una rigidità articolare o a delle aderenze tendinee. La cosa giusta da farsi è una Visita Specialistica da un Chirurgo della mano per valutare l'attuale situazione clinica e l'eventuale approccio terapeutico più corretto.
Cordialmente,
Dr. Federico Tamborini
tamborini.federico@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 15/01/2015.
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