Dolore alla mano

Buonasera , da circa 3 mesi accuso un dolore alla mano destra ed in particolare nella zona centrale all'altezza del 3 e 4 dito. Dolore che prima di una cura con tauxib (prescrizione del medico curante) era generale e per intenderci dare la mano destra per salutare era dolorosissimo perché coinvolge proprio la parte centrale dolorante. Attualmente il dolore è diminuito e circoscritto. Venerdì scorso, ho fatto una radiografia il cui esito è : Rizoartrosi. Ridotti i rapporti articolari interossei. ridotto il tono calcico. In passato sono già stata dal medico curante per la mano destra ma il dolore era differente, tanto che il medico ha sospettato prima il tunnel carpale ( da una elettromiografia di tre anni fa risulta in fase molto iniziale) e tempo dopo poiché il dolore era dal poso verso le dita mi ha parlato di tendinite sempre curata con antinfiammatori.Ho qualche problema con il pollice ma pensavo fosse correlato al tunnel carpale.
Io sono una donna in età fertile , ho due ernie discali e protusioni cervicali e lombari. Non ho mai subito traumi alla mano. Quale può essere la causa?
Cosa significa il referto RX?
Può essere dipeso dal lavoro che ho svolto per 4 anni ( per tutto il tempo il mio lavoro era di despillare e poi rispillare e utilizzare il mouse e quindi il computer)?
Il referto dell'RX, spiega il dolore nella parte centrale della mano o devo cercare un'altra causa?
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Dr.ssa Marina Faccio Ortopedico, Chirurgo della mano 101 3
Cara signora,
la rizartrosi è l’artrosi che si verifica a livello dell’ articolazione alla base del pollice. L’artrosi è la degenerazione della cartilagine che riveste i monconi ossei dell’articolazione. L’usura dipende da diversi fattori, tra cui l’invecchiamento dei tessuti e i gesti ripetuti (lavoro, sport..), che possono favorire l’insorgenza della malattia. Il dolore che ne deriva è dovuto al progressivo consumo della cartilagine articolare e si manifesta alla base del pollice nei movimenti di presa con l’indice (aprire e chiudere con la chiave, aprire la portiera della macchina..) o con le altre dita (aprire e chiudere la moka, strizzare lo straccio..).
La sindrome del tunnel carpale si presenta sintomatologicamente con disturbi di tipo sensitivo alle dita (formicolii), che spesso inizialmente si manifestano durante la notte, con graduale perdita nel tempo dell’ abilità motoria delle dita.
Le consiglio di eseguire una nuova elettromiografia e una visita specialistica di chirurgia della mano per poter discriminare al meglio le due possibili patologie ed arrivare quindi ad un trattamento specifico.

Dottoressa Marina Faccio
Chirurgo Ortopedico - Specialista Arto Superiore

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Utente
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Buonasera, la ringrazio per avermi risposto e senz'altro al più presto cercherò uno specialista in chirurgia della mano in zona.
Nel frattempo, volevo chiederle se è il caso che faccia prima l'elettromiografia per portare al medico già questi esami diagnostici o se invece debba farmi prima visitare.
Io da diverso tempo durante la notte o al risveglio ho la mano e parte del braccio spesso addormentati. Il pollice come mi ha spiegato mi da i fastidi che lei mi ha descritto nelle varie situazioni: stringere straccio, aprire la moka, tirare su la cerniera dei giubbotti dei miei bimbi e cose simili. Un fastidio breve anche se adesso si sta intensificando di frequenza. Ma negli ultimi tre mesi ciò che mi preoccupa è un dolore fra la prima falange e il metacarpo di terzo e quarto dito (in realtà prima era generalizzato e una stretta di mano era dolorosissima, poi con la cura di tauxib è diventato meno generale e più specifico). Mi sveglio con questa parte della mano dolorante. Può dipendere dal pollice, magari uso male la mano per "difendere " il pollice e ho infiammato le altre dita? Oppure l'elettromiografia potrà chiarirlo?
La ringrazio nuovamente e buona serata.
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Dr.ssa Marina Faccio Ortopedico, Chirurgo della mano 101 3
Buongiorno signora,
è conveniente fare l’elettromiografia per capire l’evoluzione della sindrome del tunnel carpale (vale a dire se è peggiorato) e quindi se il dolore a livello del III e IV dito possa dipendere da ciò. La visita specialistica risulta comunque fondamentale per escludere altre possibili cause di dolore a livello del III e IV dito.
Saluti
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Grazie Dottoressa.
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Buonasera, ho fatto l'elettromiografia dalla quale non si evidenzia nulla di particolare. Ho effettuato una radiograqfia anche alla mano sinistra (anche qui è presente la rizoartrosi) poichè ho iniziato ad avere dolore anche a quella. I dolori sono diffusi a entrambe le mani e durante le fitte alcune parti ( sul dorso della mano destra sul nodo del polso sinistro) si sollevano e gonfiano tanto più è intensa la fitta dolorosa e il dolore aumenta o si ghiacciano le mani in presenza di freddo (tipo un getto di acqua fredda).
Sono andata dallo specialista in chirurgia della mano il quale mi ha prescritto il tutore per la rizoartrosi e una serie di analisi reumatologiche (emocromo, VES, PCR, reumatest, Wealer Rose, Uricemia), mi ha chiesto se qualcuno in famiglia ha avuto la psoriasi e mi ha detto che dovrei effettuare una visita reumatologica . Anche il medico che ha effettuato l'elettromiografia guardandomi le mani (che quel giorni mostravano i segni del gonfiore) mi ha detto di fare una visita da un reumatologo. La cosa strana è stata che dopo avere effettuato l'elettromiografia due giorni fa , ho iniziato a stare meglio (possibile che la sollecitazione dei nervi abbia involontariamente fatto qualcosa?Con cosa può avere avuto a che vedere?).
Ovviamente procederò con le indicazioni ricevute, ma posso fare altro? L'indicazione di portare gli esami è stata molto utile.
Grazie
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Dr.ssa Marina Faccio Ortopedico, Chirurgo della mano 101 3
Buongiorno signora,
per il momento, in attesa di eseguire gli esami ematici, indossi il tutore per il pollice, in particolare durante le ore notturne. Questo la aiuterà a mantenere l’articolazione del pollice a riposo e quindi a diminuire il dolore.
Il gonfiore e i dolori diffusi alle mani potrebbero essere dovuti ad una patologia autoimmunitaria-reumatica, il che giustificherebbe anche l’andamento dei dolori e dei gonfiori. In attesa della diagnosi specifica e quindi del trattamento adeguato, al persistere del dolore può eseguire delle terapie fisiche ( tens, ultrasuoni..), limitare attività di sovraccarico delle articolazioni (cucire, giardinaggio, sforzi..) preferendo invece una mobilizzazione del polso e delle dita senza dolore, guidata da un fisioterapista.
Ci tenga aggiornati.
Buona giornata.
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Buon pomeriggio,
il dolore alle mani persiste ma è molto più lieve e non si sono verificati nuovi episodi di gonfiori eccesivi.
Ho fatto le analisi richieste : sono negative, ho fatto una ecografia: solo lieve ispessimento dei tendini flessori e ho fatto la visita dal reumatologo.
Oltre alla visita obbiettiva, ho mostrato gli esami fatti e mi ha chiesto se ho avuto degli aborti (si ne ho avuti e in gravidanza divento trombofilica con variazioni dell AT III, proteina C, proteina S e mutazione del gene MTHFR C-677-T presente eterozigote WT/Mut). Ma all'epoca (9 anni fa) l'ematologo disse che era solo collegato alle gravidanze.
Il reumatologo mi ha detto che potrebbe essersi trattato di una forma virale che quindi sta passando o nel caso di malattia reumatica allo stato attuale non è possibile diagnosticarla (sospetta artrite all'esordio early aergritis), bisogna solo osservare nel tempo se ricompaiono tumefazioni e in quel caso effettuare le analisi degli ANTI CCP e ripetere ANA e quindi ritornare. E comunque questo esame va a vedere una sola patologia reumatica ... Nel frattempo non devo prendere medicinali ne fare nulla.
Anche l'infiammazione del pollice (per la rizoartrosi) è migliorata e spero che il tutore aiuti magari anche per il resto.
Non so che dire: mi auguro di non avere niente ma mi sembra strano continuare ad avere delle fitte e doloretti sparsi sebbene meno forti.
Comunque so che sicuramente è tutto vago e comune a tutto e a nulla e quindi sia giusto attendere e vedere come va. Speriamo bene.
Grazie
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signora,

al di là della gestione degli altri problemi di natuara (eventuale) reumatologica, non sottovaluti la rizo-artrosi (base del pollice).

Anche se in questa fase non le dà particolari disturbi, col tempo sicuramente ne darà, a causa della evolutività e progressività della patologia artrosica in quanto tale.

Oggi esistono terapie conservative eccezionali, che fino a qualche tempo fa erano semplicemente impossibili.

Buona giornata.

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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Buon pomeriggio,
la ringrazio Dottore per il suo interessamento.
Attualmente sto usando il tutore .
Lei cosa intende per "terapie conservative eccezionali"?
La ringrazio e buona serata?
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Intendo le cellule staminali ematiche (CD-34 +) associate ai fattori di crescita piastrinici (CGF) e all'Ozono al 60%, per via infiltrativa.
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Buonasera, mi scuso per il ritardo nel rispondere,
non avevo mai sentito parlare di tali terapie.
E sinceramente, forse a causa di tale ignoranza, le guardo con un po' di sospetto. Cercherò di informarmi un po' . Intanto la ringrazio per l'attenzione.
Cordialmente
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Le staminali e i fattori di crescita si utilizzano da anni. Niente di nuovo. Tutto ampiamente sicuro e collaudato e soprattutto con buoni risultati.