Tunnel carpale
Buongiorno dottori.
Sono un uomo di 56 anni. Dovrò essere operato per stc polso destro ad ottobre. Ero già stato operato al polso sinistro, la prima volta sbagliarono e non lo liberarono adeguatamnente e si aggravò, fiono ad azzerare la conduzione sensitiva, con segnali inevocabili. Venni poi riperato da un bravo specialista della mano che rimise tutto in ordine e recuperai benissimo, nonostante un danno veramente serio. Ora, lo stesso specialista è in procinto di operarmi al polso destro, appunto ad ottobre prossimo. Ormai da 3/4 anni soffro di lievi formicolii notturni ma nessun dolore. Di giorno nessun disturbo. Quando però uso la moto arrivano i forti formicolii, come quando avevo la stc a sinistra ed ora in quel sito non ho alcun disturbo nemmeno andando in moto. Con l'elettromuiografia risulta una velocità di conduzione sensitiva a 30, stabile da 3 anni, senza peggioramenti. Il chirurgo, di cui certamente mi fido, visti i precedenti, sostiene che comunque prima o poi andrà fatto, 1/2, anni al massimo ma poi andrà fatto. Da più parti mleggo che prima si fa è meglio è, perchè un nervo meno sofferente guarisce prima. Praticamente, la buona riuscita dell'intervento sarebbe dipendente anche dalla tempestività.
I miei dubbi rimangono relativi alla vera necessità:
1) Senza particolari probelmi è sempre comunque meglio intervenire?
2) Una velocità di conduzione sensitiva a 30 è abbastanza avanzata da giustificare un intervento?
Se davvero è dfa fare, se davvero è una situazione già avanzata, allora farò l'intervento. Anche perchè il chirurgo che mmi dovrà operare andrà in pesnsione tra pochi mesi e io ho molta fiducia in lui.
Grazie se vorrete delucidarmi ed aiutarmi a decidere.
Cordialmente
Marco.
Sono un uomo di 56 anni. Dovrò essere operato per stc polso destro ad ottobre. Ero già stato operato al polso sinistro, la prima volta sbagliarono e non lo liberarono adeguatamnente e si aggravò, fiono ad azzerare la conduzione sensitiva, con segnali inevocabili. Venni poi riperato da un bravo specialista della mano che rimise tutto in ordine e recuperai benissimo, nonostante un danno veramente serio. Ora, lo stesso specialista è in procinto di operarmi al polso destro, appunto ad ottobre prossimo. Ormai da 3/4 anni soffro di lievi formicolii notturni ma nessun dolore. Di giorno nessun disturbo. Quando però uso la moto arrivano i forti formicolii, come quando avevo la stc a sinistra ed ora in quel sito non ho alcun disturbo nemmeno andando in moto. Con l'elettromuiografia risulta una velocità di conduzione sensitiva a 30, stabile da 3 anni, senza peggioramenti. Il chirurgo, di cui certamente mi fido, visti i precedenti, sostiene che comunque prima o poi andrà fatto, 1/2, anni al massimo ma poi andrà fatto. Da più parti mleggo che prima si fa è meglio è, perchè un nervo meno sofferente guarisce prima. Praticamente, la buona riuscita dell'intervento sarebbe dipendente anche dalla tempestività.
I miei dubbi rimangono relativi alla vera necessità:
1) Senza particolari probelmi è sempre comunque meglio intervenire?
2) Una velocità di conduzione sensitiva a 30 è abbastanza avanzata da giustificare un intervento?
Se davvero è dfa fare, se davvero è una situazione già avanzata, allora farò l'intervento. Anche perchè il chirurgo che mmi dovrà operare andrà in pesnsione tra pochi mesi e io ho molta fiducia in lui.
Grazie se vorrete delucidarmi ed aiutarmi a decidere.
Cordialmente
Marco.
[#1]
Gentile Utente,
concordo con l'indicazione chirurgica del collega. La velocità di conduzione alla EMG e la clinica confermano l'indicazione.
Cordialmente,
concordo con l'indicazione chirurgica del collega. La velocità di conduzione alla EMG e la clinica confermano l'indicazione.
Cordialmente,
Dr. Federico Tamborini
tamborini.federico@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 769 visite dal 24/08/2017.
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