Distacco parcellare polso immodificato dopo 30 giorni. Diagnosi corretta o superficiale?

Salve, innanzitutto mi congratulo per questo servizio davvero utile.

A seguito di una caduta, un mese fa al pronto soccorso mi hanno diagnosticato frattura del capitello radiale del gomito e distacco del piramidale del polso.
In particolare, il referto del RX al polso riporta "A livello del carpo sul versante dorsale si segnala immagine ossea non corticalizzata di 4,5 mm compatibile con distacco parcellare verosimilmente del piramidale" .

Mi è stato confezionato scotch cast brachiometacarpale per quattro settimane che mi è stato rimosso oggi, procedendo poi a rx e visita di controllo.
L'ortopedico mi ha congedato con la seguente diagnosi: "rivisto. fratture in via di consolidazione. controllo dal curante fra 20gg", suggerendomi infine di attendere alcuni giorni per verificare il ripristino alla piena funzionalità dell'arto (che peraltro ora che è libero mi fa molto male in certe posizioni) o in caso contrario di farmi prescrivere fisioterapia dal medico curante.

Rientrato a casa leggo tutta la documentazione che mi è stata consegnata, e mentre per il gomito è confermata un'iniziale apposizione di callo osseo, relativamente al polso è scritto: "reperto immodificato, in particolare permane il piccolo frammento osseo disposto sul versante dorsale del carpo in adiacenza del capitato compatibile con frattura parcellare. Non vi sono segni di callo osseo".

Mi rendo conto di quanto possa risultare sgradevole un atteggiamento di diffidenza, ma leggendo "immodificato" mi ha assalito il dubbio che l'ortopedico sia stato un po' troppo leggero nel congedarmi così liberamente.

Una frattura parcellare come quella riscontrata si sistema da sola anche col polso libero?

Conto vivamente di essere smentito circa le mie perplessità.
Grazie