Qualcuno disposto a seguirmi?

Bongiorno sono una ragazza di 26 anni, tre anni fa ho avuto un incidente in bicicletta. Diagnosi featture spiroidi diafisarie del 4 e 5 metacarpo della mano dx. Sono stata operata in urgenza con l'inserimento di meaai di sentesi nel primo intervento viti. Al successivo controllo riscontrato una rotazione, con spostamento delle viti rientrata in sala sostituite con una placca e conseguente immobilizzazione con gesso. Dopo due mesi di immobilizzazione e i due interventi inizio il mio percorso fisioterapico caratterizzato da impossibilità nel piegare la parte metacarpofalinge, sovrapposizione del 4 dito con il 5 mano violacea e dolorante. Vengo liquidata con è un suo problema psicologico. Cambio chirurgo vengo operata con tenolisi e rimozione dei mezzi e con consiglio di una furltura derotativa. Riparte la fisioterapia, ma il comportamento di sovrapposizione delle due dita permane, provo con esercizi, fatti au misura ma nonostante le terapie fatte ofni giorno non trovo miglioramenti. Mi rivolgo in chirurgia plastica della mia città dove sono specializzati nella mano vengo operata, dovrei eseguire una derotativa ma una volta uscita mo dicono che ho subito uma tenodesi con strip legamentoso. Mi assicurano che la mano riprendera la corretta funzione, riprendo nuovamente la terapia dopo il quarto intervento ma nonostante tutto si ripresenta ancora la rotazione. Sono passati due anni il vizio permane le dita si incrociano, sono diventate un impiccio tra di loro, sono deboli mi creano formicolio fino al gomito. Sono una oss e studio per diventare assistente sanitaria vorrei la mia mano tornasse a funzionare bene sono giovane e sono destrimane. Sono in possesso di tutte le cartelle cliniche e cerco un chirurgo che possa davvero aiutarmi a risolvere questo problema. Accetto consigli. Grazie
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signora,

la "buona" notizia è che verosimilmente il formicolio "fino al gomito" difficilmente dipende dagli insuccessi chirurgici ai metacarpi, a meno che non ci sia un coinvolgimento diretto dei rami nervosi sensitivi del nervo ulnare (ad esempio nel tessuto cicatriziale).

Vanno forse ricercate altre cause (ad es. compressione del nervo ulnare?).

La "brutta" notizia è che con ben 4 interventi successivi, nessuno dei quali risolutivo, le sconsiglio assolutamente di continuare a pensare a un'ulteriore ipotesi chirurgica: i rischi probabilmente superano di gran lunga gli ipotetici benefici...

Temo dovrà rassegnarsi a convivere con le due dita che si incrociano durante le chiusura "a pugno".

Buona giornata.

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale