Trapianto di fegato da donatore vivente
Salve.
Nel trapianto di fegato da donatore vivente quali sono i rischi per il DONATORE (donatore: ragazza, 25 anni, peso 51 kg, buone condizioni generali)? Quali sono le complicanze chirurgiche e non chirurgiche a breve e lungo termine nel medesimo? Quali saranno le limitazioni fisiche (qualora dovessero esservi)?
Grazie
Nel trapianto di fegato da donatore vivente quali sono i rischi per il DONATORE (donatore: ragazza, 25 anni, peso 51 kg, buone condizioni generali)? Quali sono le complicanze chirurgiche e non chirurgiche a breve e lungo termine nel medesimo? Quali saranno le limitazioni fisiche (qualora dovessero esservi)?
Grazie
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gentile utente,
in teoria sono tutte quelle complicanze che possono presentarsi dopo un intervento di alta chirurgia: partendo dai più evidenti, infezione della ferita chirurgica, ernie postoperatorie (laparocele), emoperitoneo, fistole biliari.
la percentuale dell'incidenza di queste complicanze è in relazione ai diversi gruppi chirurgici che si occupano di questo tipo di chirurgia, per tale motivo la domanda dovrebbe essere posta al gruppo che dovrà eseguire l'intervento in questione. le verranno forniti tutti i particolari da lei richiesti.
altre complicanze non chirurgiche non dovrebbero presentarsi in quanto prima di eseguire il prelievo il soggetto verrà sottoposto a controlli clinici e strumentali atti a definire non solo la compatibilità ma anche la capacità di compenso.
dopo l'intervento e dopo il relativo periodo di convalescenza la persona, donatrice, può riprendere la propria vita senza alcuna limitazione, ma con in più la consapevolezza di aver dato parte di se per far vivere qualcun altro.
NON è POCO.
complimenti a chiunque esso sia, un ottimo esempio di umanità.
la ringrazio in anticipo se volesse tenermi informato.
cordiali saluti ed in bocca al lupo
in teoria sono tutte quelle complicanze che possono presentarsi dopo un intervento di alta chirurgia: partendo dai più evidenti, infezione della ferita chirurgica, ernie postoperatorie (laparocele), emoperitoneo, fistole biliari.
la percentuale dell'incidenza di queste complicanze è in relazione ai diversi gruppi chirurgici che si occupano di questo tipo di chirurgia, per tale motivo la domanda dovrebbe essere posta al gruppo che dovrà eseguire l'intervento in questione. le verranno forniti tutti i particolari da lei richiesti.
altre complicanze non chirurgiche non dovrebbero presentarsi in quanto prima di eseguire il prelievo il soggetto verrà sottoposto a controlli clinici e strumentali atti a definire non solo la compatibilità ma anche la capacità di compenso.
dopo l'intervento e dopo il relativo periodo di convalescenza la persona, donatrice, può riprendere la propria vita senza alcuna limitazione, ma con in più la consapevolezza di aver dato parte di se per far vivere qualcun altro.
NON è POCO.
complimenti a chiunque esso sia, un ottimo esempio di umanità.
la ringrazio in anticipo se volesse tenermi informato.
cordiali saluti ed in bocca al lupo
Marco Catani
http://www.marcocatani.it
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