Esito ecografia: recidiva ernia inguinale
Salve a tutti,
ho subito 19 mesi (ottobre 2008) fa un intervento di ernia inguinale (ernia obliqua esterna dx).
In questi giorni, dopo un brutto raffreddore, e un forte starnuto, ho sentito un dolore alla parte operata (ma lievi fastidi ce li avevo sporadicamente).
In più da quando sono stato operato ho sempre avuto un fastidio al testicolo dx (ebbi un' orchite subito dopo l'intervento) che andava e veniva.
L'anno scorso feci un'eco al testicolo e risultò una formazione cistica sull'epididimo (non presente prima dell'intervento).
Comunque i sintomi sono veramente strani. Non ho fastidio se cammino a lungo. Ma se la mattina mi alzo, e subito tossisco forte, sento una fitta che poi sparisce stando in piedi.
Ho spesso il senso di "trazione" del funicolo che mi arriva al testicolo se faccio movimenti strani (alzare le braccia al limite ad esempio).
Ho anche fastidi a dormire a pancia sotto: sento un fastidio nella parte operata come se avessi qualcosa di rigido dentro.
Ad occhio nudo, anche tossendo, non si notano "fuoriuscite" come prima dell'intervento, anche se rimane l'asimmetria dalla parte della cicatrice.
Comunque ho sempre molta sensibilita' dalla parte dell'intervento, quando mi lavo ad esempio, inoltre ho spesso il testicolo indolenzito.
Ho effettuato oggi un eco inguino-scrotale.
Il risultato:
"Didimi in sede con regolare morfologia e dimensioni nei limiti inferiori della norma a destra, con ecostruttura conservata.
Non patologia nodulare.
A carico della testa dell'epididimo sinistro cisti di 34x17 mm.
Epididimo destro con segni di infiammazione.
Non liquido scrotale.
A sinistra lieve dilatazione del plesso venoso.
A destra in sede inguinale presenza di protesi retinica, esito di pregresso intervento.
Al di sotto di essa breccia erniaria persistente di 9 mm."
L'anno scorso feci un'eco al testicolo dx da un'altra parte, ma risultava una cisti all'epididimo (???).
Io avevo fatto presente all'operatore che mi doleva il testicolo e che era secondo me più piccolo, ma lui non confermava i miei dubbi.
Quest'anno dopo il brutto raffreddore, e fastidi alla parte operata e al testicolo, ho eseguito la suddetta eco.
Questa conferma i miei sospetti che ho sempre avuto dall'anno scorso (testicolo dx ridotto rispetto a pre-intervento).
La cosa che mi amareggia è che l'operatore dell'anno scorso anche con le mie domande specifiche negava l'ipotrofia!
Adesso sono sconfortato.
Comunque vorrei fare delle domande visto che nei prossimi giorni dovrei partire per un viaggio di oltre 2 mesi in un paese del terzo modo:
1) Posso partire?
2) La recidiva è da operare forzatamente?
3) E con quanta urgenza?
4) Nel caso possa procrastinare, che accortezze debbo prendere in viaggio?
5) Debbo effettuare comunque una visita chirurgica?
Io, al momento, ho lievi fastidi solo se tossisco dopo che passo dalla posizione coricata all'impiedi.
Da posizione eretta se tossisco non ho particolari fastidi.
Anche camminando a lungo non ho fastidi.
Grazie
Tony
ho subito 19 mesi (ottobre 2008) fa un intervento di ernia inguinale (ernia obliqua esterna dx).
In questi giorni, dopo un brutto raffreddore, e un forte starnuto, ho sentito un dolore alla parte operata (ma lievi fastidi ce li avevo sporadicamente).
In più da quando sono stato operato ho sempre avuto un fastidio al testicolo dx (ebbi un' orchite subito dopo l'intervento) che andava e veniva.
L'anno scorso feci un'eco al testicolo e risultò una formazione cistica sull'epididimo (non presente prima dell'intervento).
Comunque i sintomi sono veramente strani. Non ho fastidio se cammino a lungo. Ma se la mattina mi alzo, e subito tossisco forte, sento una fitta che poi sparisce stando in piedi.
Ho spesso il senso di "trazione" del funicolo che mi arriva al testicolo se faccio movimenti strani (alzare le braccia al limite ad esempio).
Ho anche fastidi a dormire a pancia sotto: sento un fastidio nella parte operata come se avessi qualcosa di rigido dentro.
Ad occhio nudo, anche tossendo, non si notano "fuoriuscite" come prima dell'intervento, anche se rimane l'asimmetria dalla parte della cicatrice.
Comunque ho sempre molta sensibilita' dalla parte dell'intervento, quando mi lavo ad esempio, inoltre ho spesso il testicolo indolenzito.
Ho effettuato oggi un eco inguino-scrotale.
Il risultato:
"Didimi in sede con regolare morfologia e dimensioni nei limiti inferiori della norma a destra, con ecostruttura conservata.
Non patologia nodulare.
A carico della testa dell'epididimo sinistro cisti di 34x17 mm.
Epididimo destro con segni di infiammazione.
Non liquido scrotale.
A sinistra lieve dilatazione del plesso venoso.
A destra in sede inguinale presenza di protesi retinica, esito di pregresso intervento.
Al di sotto di essa breccia erniaria persistente di 9 mm."
L'anno scorso feci un'eco al testicolo dx da un'altra parte, ma risultava una cisti all'epididimo (???).
Io avevo fatto presente all'operatore che mi doleva il testicolo e che era secondo me più piccolo, ma lui non confermava i miei dubbi.
Quest'anno dopo il brutto raffreddore, e fastidi alla parte operata e al testicolo, ho eseguito la suddetta eco.
Questa conferma i miei sospetti che ho sempre avuto dall'anno scorso (testicolo dx ridotto rispetto a pre-intervento).
La cosa che mi amareggia è che l'operatore dell'anno scorso anche con le mie domande specifiche negava l'ipotrofia!
Adesso sono sconfortato.
Comunque vorrei fare delle domande visto che nei prossimi giorni dovrei partire per un viaggio di oltre 2 mesi in un paese del terzo modo:
1) Posso partire?
2) La recidiva è da operare forzatamente?
3) E con quanta urgenza?
4) Nel caso possa procrastinare, che accortezze debbo prendere in viaggio?
5) Debbo effettuare comunque una visita chirurgica?
Io, al momento, ho lievi fastidi solo se tossisco dopo che passo dalla posizione coricata all'impiedi.
Da posizione eretta se tossisco non ho particolari fastidi.
Anche camminando a lungo non ho fastidi.
Grazie
Tony
[#1]
Non sono convinto della recidiva dell'ernia, soprattutto perche' non e' l'ecografia il metodo giusto per confermare o smentire una diagnosi del genere. Lei ha assolutamente bisogno di una Visita Chirurgica piuttosto: senza questa e' impossibile rispondere alle sue domande (se puo' partire, se e quando si deve operare, eccetera). Potrebbe invece essere verosimile la sensazione di "trazione" che lei descrive, ma questa avrebbe cause diverse dalla recidiva dell'ernia inguinale.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
[#2]
gentile utente,
credo che le siano noti i limiti di una consulenza a distanza.
da quanto lei riferisce, credo che sia indipensabile una visita clinica o dal chirurgo che l'ha trattata circa 19mesi fa o da un suo collega. (specialista in chirurgia).
la diagnosi sia di ernia che della sua recidiva è clinica e non strumentale.
da come lei ha riferito e dall'esito dell'ecografia che lei riporta non sembrerebbe ci sia la recidiva. viene descritta la presenza di una porta erniaria che risiulta ricoperta dalla protesi. non si parla di recidiva.
posso solo aggiungere, visto anche l'ipotrofia testicolare omolaterale che, qualora fosse presente una recidiva (non credo) tra le opszioni terapeutiche bisognerebbe aggiungere quella della riparazione per via laparoscopica, tecnica miniinvasiva.
su questo e sul mio sito roverà dei testi interessanti ed anche dei video.
cordiali saluti
mi tenga informato
credo che le siano noti i limiti di una consulenza a distanza.
da quanto lei riferisce, credo che sia indipensabile una visita clinica o dal chirurgo che l'ha trattata circa 19mesi fa o da un suo collega. (specialista in chirurgia).
la diagnosi sia di ernia che della sua recidiva è clinica e non strumentale.
da come lei ha riferito e dall'esito dell'ecografia che lei riporta non sembrerebbe ci sia la recidiva. viene descritta la presenza di una porta erniaria che risiulta ricoperta dalla protesi. non si parla di recidiva.
posso solo aggiungere, visto anche l'ipotrofia testicolare omolaterale che, qualora fosse presente una recidiva (non credo) tra le opszioni terapeutiche bisognerebbe aggiungere quella della riparazione per via laparoscopica, tecnica miniinvasiva.
su questo e sul mio sito roverà dei testi interessanti ed anche dei video.
cordiali saluti
mi tenga informato
Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#3]
Utente
Egregi Dottori,
Se ho ben capito, l'ernia sta sotto la rete ma ha comunque occupato il pertugio.
Quindi non sarebbe recidiva ma comunque è arrivata dove non dovrebbe.
Ma non si applica un Plug insieme alla rete per "tappare" l'orifizio?
E nel mio caso come sarebbe considerata, una semi-recidiva?
Riguardo l'ecografia, essendo profano, ho una certa confusione sul perchè alcuni la consigliano ed altri no.
Inoltre avevo letto che la rete sia trasparente all'ecografia, ma nella eco mia viene evidenziata...
Grazie
Tony
Se ho ben capito, l'ernia sta sotto la rete ma ha comunque occupato il pertugio.
Quindi non sarebbe recidiva ma comunque è arrivata dove non dovrebbe.
Ma non si applica un Plug insieme alla rete per "tappare" l'orifizio?
E nel mio caso come sarebbe considerata, una semi-recidiva?
Riguardo l'ecografia, essendo profano, ho una certa confusione sul perchè alcuni la consigliano ed altri no.
Inoltre avevo letto che la rete sia trasparente all'ecografia, ma nella eco mia viene evidenziata...
Grazie
Tony
[#4]
Non esistono le mezze recidive: o l'ernia c'e' oppure non c'e'. Per stabilirlo, le ripeto, e' necessaria una visita chirurgica. A volte e' vero che puo' essere richiesta un'ecografia della regione interessata allo scopo di supportare alcune ipotesi, ma questo esame resta comunque un complemento e non un metodo primario per fare tale diagnosi, che invece puo' essere posta appunto soltanto clinicamente.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#5]
gentile utente,
per definizione l'ernia è la fuoriuscita di visceri dalla cavità addominale attarverso un punto di minore resistenza.
l'ecografista ha individuato la porta e cioè l'anello inguinale interno.
se clinicamente (cioè con una visita clinica "vera") non è evidenziabile la presenza dell'ernia la recidiva non è presente.
questo non vuol dire che non potrà venire in un lontano fituro.
si faccia vedere dal suo chirurgo di fiducia.
buona domenica
per definizione l'ernia è la fuoriuscita di visceri dalla cavità addominale attarverso un punto di minore resistenza.
l'ecografista ha individuato la porta e cioè l'anello inguinale interno.
se clinicamente (cioè con una visita clinica "vera") non è evidenziabile la presenza dell'ernia la recidiva non è presente.
questo non vuol dire che non potrà venire in un lontano fituro.
si faccia vedere dal suo chirurgo di fiducia.
buona domenica
[#6]
Utente
Egregi dottori,
innanzitutto vi ringrazio per le le vostre puntuali risposte.
Aspetto la visita chirurgica che avrò mercoledì prossimo presso la clinica dove mi sono operato.
In tutti i casi, i miei problemi al testicolo non sono mai finiti dall'intervento. Prima dell'operazione era normalissimo tanto che ho le ecografie di controllo della cisti all'epididimo sx, che lo attestano.
Subito ebbi l'orchite (curata con solo con FANS) e poi con i mesi il testicolo è diventato ipotrofico e sempre infiammato l'epididimo. Indolenzimento alla manipolazione e sensazione di trazione fino su verso la zona della cicatrice.
Non si può far nulla per ovviare al problema, oppure debbo rassegnarmi a tenermelo così e con il rischio (corregetemi se sbaglio) che si atrofizzi del tutto?
Un saluto
Tony
innanzitutto vi ringrazio per le le vostre puntuali risposte.
Aspetto la visita chirurgica che avrò mercoledì prossimo presso la clinica dove mi sono operato.
In tutti i casi, i miei problemi al testicolo non sono mai finiti dall'intervento. Prima dell'operazione era normalissimo tanto che ho le ecografie di controllo della cisti all'epididimo sx, che lo attestano.
Subito ebbi l'orchite (curata con solo con FANS) e poi con i mesi il testicolo è diventato ipotrofico e sempre infiammato l'epididimo. Indolenzimento alla manipolazione e sensazione di trazione fino su verso la zona della cicatrice.
Non si può far nulla per ovviare al problema, oppure debbo rassegnarmi a tenermelo così e con il rischio (corregetemi se sbaglio) che si atrofizzi del tutto?
Un saluto
Tony
[#7]
Il problema e' complesso, ma non ha molto a che vedere con una eventuale recidiva dell'ernia, che potra' esserci oppure no senza per questo necessariamente influire sul testicolo. Senza visitarla direttamente comunque non e' facile dirle qualcosa: credo che mercoledi' avremo anche noi una risposta piu' chiara a tutti questi dubbi, dopodiche' saremmo a disposizione per darle eventualmente anche il nostro parere.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#8]
gentile utente,
condivido il pensiero del collega spina.
l'infiammazione e la sintomatologia che leiriferisce potrebbero essere una conseguenza (magari esagerata) della presenza della protesi stessa.
come lei saprà l'intervento si basa sul "lavoro" della protesi che determina una infiammazione "cvontrollata" che determina la completa guarigione dell'ernia.
ci tenga informati sull'esito della visita.
condivido il pensiero del collega spina.
l'infiammazione e la sintomatologia che leiriferisce potrebbero essere una conseguenza (magari esagerata) della presenza della protesi stessa.
come lei saprà l'intervento si basa sul "lavoro" della protesi che determina una infiammazione "cvontrollata" che determina la completa guarigione dell'ernia.
ci tenga informati sull'esito della visita.
[#9]
Utente
Rieccomi qua,
ieri sono riuscito ad avere un appuntamento per una visita chirurgica al S.Giovanni di Roma per questa mattina (miracolo).
Così stamattina ho effettuato la visita presso l'ospedale, senza aspettare 1 giorno in più per andare alla clinica dove mi sono operato (e pagando molto meno).
Il dottore mi ha visitato con la classica modalità del dito e i colpi di tosse. Ha ispezionato bene e mi ha detto che non sentiva nulla. Mi ha fatto anche sdraiare a pancia su ed ha ispezionato la zona della cicatrice. Io gli ho riferito dei fastidi (il senzo di trazione, il dormire a pancia sotto ecc.) lui mi ha detto di fare eventualmente un'ecografia. Io non gliela avevo mostrata per non influenzarlo . Comunque gli ho detto: "Quasi dimenticavo, ce l'ho qui". L'ha vista, e mi ha ripetuto che lui non ha sentito niente. Alla fine mi ha congedato: "Ci vediamo tra 6 mesi". Gli ho accennato al problema del testicolo e mi ha detto di sentire un urologo.
Anche se era un po' sbrigativo (vedi sotto), mi sembra che abbia controllato bene, e per questo mi sento più sollevato sull'assenza di recidiva. Anche se i fastidi che ho citato, che vanno e vengono ci sono ancora, ma a questo punto debbo pensare che siano dal funicolo/testicolo, giusto?
P.S. Non mi è solo piaciuto l'atteggiamento che ha avuto all'inizio, mi ha chiesto, in modo quasi infastidito, perchè fossi andato lì e non alla clinica dove mi sono operato ed ha voluto sapere il nome di chi mi aveva operato.
Io non ho fatto polemiche perchè mi interessava la visita. Ma sarei stato sul punti di dirgli: "Bè capirà, dopo 19 mesi e il danno al testicolo che ho avuto, mi permetterà di sentire anche qualcun altro, o no?
Voi che ne pensate di questi atteggiamenti?
Grazie ancora
Un Saluto
Tony
ieri sono riuscito ad avere un appuntamento per una visita chirurgica al S.Giovanni di Roma per questa mattina (miracolo).
Così stamattina ho effettuato la visita presso l'ospedale, senza aspettare 1 giorno in più per andare alla clinica dove mi sono operato (e pagando molto meno).
Il dottore mi ha visitato con la classica modalità del dito e i colpi di tosse. Ha ispezionato bene e mi ha detto che non sentiva nulla. Mi ha fatto anche sdraiare a pancia su ed ha ispezionato la zona della cicatrice. Io gli ho riferito dei fastidi (il senzo di trazione, il dormire a pancia sotto ecc.) lui mi ha detto di fare eventualmente un'ecografia. Io non gliela avevo mostrata per non influenzarlo . Comunque gli ho detto: "Quasi dimenticavo, ce l'ho qui". L'ha vista, e mi ha ripetuto che lui non ha sentito niente. Alla fine mi ha congedato: "Ci vediamo tra 6 mesi". Gli ho accennato al problema del testicolo e mi ha detto di sentire un urologo.
Anche se era un po' sbrigativo (vedi sotto), mi sembra che abbia controllato bene, e per questo mi sento più sollevato sull'assenza di recidiva. Anche se i fastidi che ho citato, che vanno e vengono ci sono ancora, ma a questo punto debbo pensare che siano dal funicolo/testicolo, giusto?
P.S. Non mi è solo piaciuto l'atteggiamento che ha avuto all'inizio, mi ha chiesto, in modo quasi infastidito, perchè fossi andato lì e non alla clinica dove mi sono operato ed ha voluto sapere il nome di chi mi aveva operato.
Io non ho fatto polemiche perchè mi interessava la visita. Ma sarei stato sul punti di dirgli: "Bè capirà, dopo 19 mesi e il danno al testicolo che ho avuto, mi permetterà di sentire anche qualcun altro, o no?
Voi che ne pensate di questi atteggiamenti?
Grazie ancora
Un Saluto
Tony
[#10]
Bene! Mi sembrano tutte buone notizie! In fondo cio' che doveva essere fatto, cioe' una visita scrupolosa e professionale, e' stato fatto. L'atteggiamento piu' o meno "simpatico" del Chirurgo in fondo e' secondario: se c'e' e' meglio, altrimenti pazienza; non le pare?
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#11]
gentile utente,
mi sembra che si sia svolto tutto come doveva, a parte le sue annotazioni.
la visita clinica, che ritengo comunque superiore a qualsiasi esame strumentale, ha confermato quello che tuti noi avevamo "virtualmente" sospettato e cioè assenza di recidiva.
a questo punto dovrà scegliere lei se continuare il percorso ipotizzato dal chirurgo che l'ha operato o quello che l'ha vistato per ultimo.
personalmente ritengo che aumentando il numero dei pareri ci possa essere la possibilità di aumentare la confusione di opinioni.
il lavoro dell'operatore mi sembra sia stato ok.
ci tenga informati
cordiali saluti
mi sembra che si sia svolto tutto come doveva, a parte le sue annotazioni.
la visita clinica, che ritengo comunque superiore a qualsiasi esame strumentale, ha confermato quello che tuti noi avevamo "virtualmente" sospettato e cioè assenza di recidiva.
a questo punto dovrà scegliere lei se continuare il percorso ipotizzato dal chirurgo che l'ha operato o quello che l'ha vistato per ultimo.
personalmente ritengo che aumentando il numero dei pareri ci possa essere la possibilità di aumentare la confusione di opinioni.
il lavoro dell'operatore mi sembra sia stato ok.
ci tenga informati
cordiali saluti
[#12]
Utente
Egregi Dott.ri
vi ringrazio molto.
Ora a settembre effettuerò una visita urologica per la questione del testicolo. Infatti i fastidi, che a questo punto, per esclusione, presumo siano collegati al funicolo, non sono spariti.
Spero solo che non debba continuare a soffrire e che non perda il testicolo.
Cordiali Saluti
Tony
vi ringrazio molto.
Ora a settembre effettuerò una visita urologica per la questione del testicolo. Infatti i fastidi, che a questo punto, per esclusione, presumo siano collegati al funicolo, non sono spariti.
Spero solo che non debba continuare a soffrire e che non perda il testicolo.
Cordiali Saluti
Tony
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 27.6k visite dal 04/06/2010.
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