Lettura risonanza sospetto lipoma
al passaggio tra terzo prossimale e terzo medio del braccio, sul versante laterale, indovata nel contesto del tratto distale, preinserzionale del muscolo deltoide, si dimostra la presenza di una formazione espansiva, di morfologia grossolanamente ovalare, dim. 27x16x18 mm, a struttura solida al quanto disomogenea provvista di elevata impregnazione contrastografica.
il suddetto processo eteroformativo mostra contorni mal definiti, in particolare sul versante esterno ove mostra delle strie digitiformi nel tessuto adiposo sottocutaneo profondo.
non e' possibile esprimere giudizio sulla natura della lesione eteroformativa muscolare documentata. necessita verifica istologica.
Da premettere che martedi' ho l'ago aspirato.
Secondo voi è un lipoma o ematoma calcificato oppure?
saluti
D.L. 27 anni
il suddetto processo eteroformativo mostra contorni mal definiti, in particolare sul versante esterno ove mostra delle strie digitiformi nel tessuto adiposo sottocutaneo profondo.
non e' possibile esprimere giudizio sulla natura della lesione eteroformativa muscolare documentata. necessita verifica istologica.
Da premettere che martedi' ho l'ago aspirato.
Secondo voi è un lipoma o ematoma calcificato oppure?
saluti
D.L. 27 anni
[#1]
Potrebbe essere entrambe le cose, ed e' per questo che le hanno chiesto di eseguire un ago aspirato...
Cordiali saluti
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
[#2]
Ex utente
Un tumore al muscolo si potrebbe escludere viste le dimensioni?
Perchè il primo chirurgo che mi ha visitato ha acceso questa spia ..
Comunque le analisi del sangue che ho fatto a dicembre sono uscite buone.
La lesione è dolorante e pulsante.
Posso stare tranquilla?
Grazie tante Dottor Spina
Perchè il primo chirurgo che mi ha visitato ha acceso questa spia ..
Comunque le analisi del sangue che ho fatto a dicembre sono uscite buone.
La lesione è dolorante e pulsante.
Posso stare tranquilla?
Grazie tante Dottor Spina
[#3]
Purtroppo non si puo' escludere nulla soltanto sulla base delle dimensioni e del referto della risonanza, ne' ci vengono in aiuto piu' di tanto le analisi del sangue di due mesi fa. Il collega ha "acceso la spia" proprio per i dubbi che tale referto RMN ha sollevato in merito. Magari poi si tratta davvero di un lipoma, ma non potendo esserne certi l'agoaspirato, o la rimozione preventiva dell'intera lesione, sono in questi casi indicati.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#6]
Ex utente
Oggi ho fatto l'ago aspirato, ma sono riusciti a prelevare talmente poco (quasi nulla) che mi hanno detto che potrebbero non riuscire a esprimersi, per cui se lo ritenessero necessario, vorrebbero fare la biopsia la prossima settimana.Io mi sono davvero adirata, perchè dovevano fare quella sin da subito.
La neoformazione è nel muscolo solidissima, e a loro dire non è un lipoma, ne cisti ne ematoma.
Il Dott.re ha detto che c è vascolarizzazione, elemento positivo.
Quindi cosa mi dovrei aspettare a questo punto?
Nessuno si esprime, ma a me farebbe piacere sapere le ipotesi a cui vado incontro.
Saluti
Daniela
La neoformazione è nel muscolo solidissima, e a loro dire non è un lipoma, ne cisti ne ematoma.
Il Dott.re ha detto che c è vascolarizzazione, elemento positivo.
Quindi cosa mi dovrei aspettare a questo punto?
Nessuno si esprime, ma a me farebbe piacere sapere le ipotesi a cui vado incontro.
Saluti
Daniela
[#7]
Forse alcuni dei miei colleghi non saranno d'accordo, ma io in questi casi preferisco andare subito al dunque e pianificare un intervento chirurgico per la rimozione completa della neoformazione. Cio' fatto si ottengono alcuni risultati: si riesce sempre a fare diagnosi istologica certa e, nel malaugurato caso si trattasse di un tumore, alla sua scoperta il tumore gia' non ci sarebbe piu', evitando di lasciare il paziente nell'angoscia per altri lunghissimi giorni in attesa di preparare l'intervento. Se poi non si trattava di un tumore meglio cosi' per tutti... Mi auguro ovviamente che lei non abbia nessun tumore, ma ad ogni modo mettendo un minimo di attenzione nel corso dell'intervento chirurgico il "danno" al paziente mi pare inferiore a quello potenziale che si puo' fare non togliendo subito la neoformazione.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 9.1k visite dal 18/02/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.