Patologia infiammatoria al seno
Salve, posti i dovuti ringraziamenti in anticipo vi scrivo di nuovo a causa di un problema riguardante la mia ragazza ,per il quale precedentemente gia avevo chiesto consulto. Riassumendo: all'incirca cinque mesi fa inizia ad avvertire un forte dolore al seno(con protesi) con gonfiore consistente e febbre; al pronto soccorso, individuano un'infiammazione che si doveva risolvere con cura antibiotica di augumentin da 1000 mg. Problema apparentemente risolto,che pero si ripresenta una seconda volta e poi una terza,alla quale dopo ennesima ecografia ( alle precedenti risultava non esserci problema consistente) si ipotizza una rottura di una protesi,alla quale chiaramente sarebbe dovuto seguire intervento urgente di rimozione di questa. Ulteriore cura antibiotica ( mi sembra con ciproxin da 500,ma non ne sono sicuro) che fa passare l'infiammazione,che pero dopo all'incirca una ventina di giorni si ripresenta in forma addirittura maggiore delle precedenti. L'ennesima cura prevede augumentin da 2000 che non da quasi effetti se non quello di far passare una febbre non molto forte. All'ospedale vedendo il seno di dimensioni preoccupanti,le fanno cura antibiotica in endovena in attesa di risonanza magnetica. Dopo aver effettuato quest'ultima emerge che la protesi non e rotta ,ma che sarebbe circondata da un liquido periprotesico che sarebbe causa del tutto . da analisi del sangue,nel complesso facenti risultare valori buoni e nella norma emerge pero un livello di difesa immunitaria piuttosto basso. l'interrogativo di fondo ,oltre alle cause della situazione riguarda il come procedere in quanto i medici non hanno fin'ora saputo indirizzare su nulla di preciso ( intervento chirirgico si,no ,aspettiamo,responsabilita della paziente per eventuali problemi conseguenti..) tranne che sull'ennesima cura antibiotica con ciprofloxina da 750 per 10 giorni in attesa di risoluzione. Vero che gli antibiotici forti alcuni effetti li hanno dati pero se poi il problema si ripresenta... secondo voi anche se la protesi non e rotta ,sarebbe comunque il caso di operare per la rimozione di questa? Oppure meglio un microintervento per far uscire il liquido presente all'interno del seno? Attendo vostra gentile risposta e grazie ancora.
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Impossibile rispondere senza una valutazione diretta.
Lei non ci espone una diagnosi . [ Che la protesi non sia rotta non è una diagnosi e comunque per quanto abbia cercato di rileggere più volte non ho ancora capito se c'è una rottura protesica oppure no.]
Le cause di mastite sono tantissime e ci sono varie forme di mastite.
Esempio
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/mastite_periduttale.html
Da quanto ci scrive Lei è impossibile aggiungere ulteriore contributo.
Lei non ci espone una diagnosi . [ Che la protesi non sia rotta non è una diagnosi e comunque per quanto abbia cercato di rileggere più volte non ho ancora capito se c'è una rottura protesica oppure no.]
Le cause di mastite sono tantissime e ci sono varie forme di mastite.
Esempio
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/mastite_periduttale.html
Da quanto ci scrive Lei è impossibile aggiungere ulteriore contributo.
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.7k visite dal 10/05/2012.
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