Ernia inguinale e canto
Buonasera,
sono stato operato di ernia inguinale destra lo scorso 3 giugno. E' stato eseguito un intervento di tipo "open" con applicazione della rete. Il decorso va bene, avverto solo la presenza un qualcosa sotto la ferita, ovviamente toccando.
Ora il mio dubbio e' questo.
Sono un impiegato nel settore informatico e pratico amatorialmente l'attivita' di cantante in un band rock-metal.
Siccome abbiamo ripreso ad inizio settimana e il tipo di canto richiede un significativo sforzo a livello del diaframma, posso procedere con tranquillita'? Il canto di questo tipo, che per cosi' dire equivale a "strillare", come e' classificato come sforzo? Visto che mi e' stato detto di poter eseguire sforzi piu' impegnativi a distanza di almeno 2 mesi.
Grazie mille ma online non ho trovato risposte precise a questo tipo di dubbio.
Raffaele
sono stato operato di ernia inguinale destra lo scorso 3 giugno. E' stato eseguito un intervento di tipo "open" con applicazione della rete. Il decorso va bene, avverto solo la presenza un qualcosa sotto la ferita, ovviamente toccando.
Ora il mio dubbio e' questo.
Sono un impiegato nel settore informatico e pratico amatorialmente l'attivita' di cantante in un band rock-metal.
Siccome abbiamo ripreso ad inizio settimana e il tipo di canto richiede un significativo sforzo a livello del diaframma, posso procedere con tranquillita'? Il canto di questo tipo, che per cosi' dire equivale a "strillare", come e' classificato come sforzo? Visto che mi e' stato detto di poter eseguire sforzi piu' impegnativi a distanza di almeno 2 mesi.
Grazie mille ma online non ho trovato risposte precise a questo tipo di dubbio.
Raffaele
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CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente,
il quesito che pone risulta piuttosto inconsueto e dubito che in letteratura possa trovare specifiche indicazioni.
L'entità dello sforzo esercitato nel cantare non è per noi valutabile a distanza, ma in via prudenziale Le consiglierei di classificarlo tra quelli "pesanti".
Gentile Utente,
il quesito che pone risulta piuttosto inconsueto e dubito che in letteratura possa trovare specifiche indicazioni.
L'entità dello sforzo esercitato nel cantare non è per noi valutabile a distanza, ma in via prudenziale Le consiglierei di classificarlo tra quelli "pesanti".
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.8k visite dal 08/07/2013.
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