Ciste sacro-coccigea o pilonidale congenita
Salve. Mi chiamo Stefano, ho quasi 28 anni, sono alto 180 cm e peso poco più di 70 kg. Circa un mese fa ho avvertito dolore appena sotto il coccige, inizialmente non ci feci caso, in palestra eseguo uno sport aggressivo (krav maga) e ho pensato ad un colpo preso durante le esercitazioni. Dopo qualche giorno, ancora più sotto in direzione dell'ano mi è apparsa una bolla che mi prudeva. Esattamente 10 giorni fa mentre facevo la doccia si è rotta, ho perso molto sangue, ma non avvertivo dolore. Il giorno dopo mi sono recato dalla guardia medica, il che mi consigliò di disinfettare la lesione costantemente vista la localizzazione e di farmi vedere da un chirurgo. Per 2-3 giorni ha spurgato ancora un po' di sangue e del liquido, andando diminuendo nei giorni avanzare. Visto dallo specialista l'esito è stato nella diagnosi di una "ciste sacro-coccigea o pilonidale congenita". Il chirurgo, che opera nel settore da circa 50 anni, mi ha detto di stare tranquillo, in quanto al momento l'intervento chirurgico non è necessario perché se non avverto dolore estremamente forte e la lesione si sta rimarginando è probabile che io conduca ancora per del tempo una vita normalissima, forse la ciste è stata molestata da un trauma, forse in palestra. Tra 20 gg ho una seconda visita di controllo. Secondo il parere del mio medico base la ciste è da operare, perché a suo parere potrebbe aumentare di volume e farmi molto male, ma a me sinceramente pare strano, fino ad oggi non ha mai dato problemi, possibile ad un tratto inizi a crearmi questi problemi? Può essere stato realmente un trauma preso nell'area interessata? Conoscere la causa può aiutarmi a prevenire... Visivamente non sono gonfio, al tatto neppure, il dolore è lieve e transitorio. Quale dei 2 medici ha più ragione? Il chirurgo o il mio medico base? Devo stare tranquillo o devo mettermi in testa di eseguire un intervento? Questi casi, possono realmente essere gestiti nel tempo a seconda di come mi sento? O devono essere operati subito? Tra l'altro, attualmente quali nuovi metodi di intervento si eseguono? Che tipo di anestesia? La convalescenza?
Chiedo cortesemente quante più info in merito potete darmi e anche un vostro personale consiglio sulla base ovviamente di quanto vi ho esposto.
Ringrazio per l'attenzione dedicatami e grazie per il servizio che svolgete.
Cordialissimi saluti.
Chiedo cortesemente quante più info in merito potete darmi e anche un vostro personale consiglio sulla base ovviamente di quanto vi ho esposto.
Ringrazio per l'attenzione dedicatami e grazie per il servizio che svolgete.
Cordialissimi saluti.
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Il sinus pilonidale o cisti sacrococcigea che dir si voglia è dovuto alla presenza di un ciuffo di peli situato sulla fascia presacrale e puo' infettarsi in qualunque momento, vuoi per l'infiammazione dei peli circostanti, vuoi per traumatismi o sfregamenti. Ritengo che abbiano ragione entrambi i medici che la hanno visitata, pertanto l'intervento dovrà metterlo in conto, non al momento in cui è infetto, altrimenti i risultati potrebbero non essere ottimali. L'intervento consiste nell'asportazione del sinus e nella chiusura con punti di sutura o nella variante dell'asportazione e guarigione con medicazioni ( metodo aperto).
Dr.ssa maria nobili
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Utente
La ringrazio dottoressa per la Sua risposta, breve ma chiara. Questa mattina sono stato visitato da un secondo specialista, a un mese di distanza dalla comparsa della fistola. Premetto che nel frattempo il dolore al coccige è diminuito, tanto che ora riesco a stare seduto comodamente, mentre fino a poco tempo fa anche sedermi in macchina o nella poltrona di casa provavo fastidio. Questo medico ha espresso una perplessità che si tratti di fistola dovuta a sinus polonidalis, a suo parere trattasi di una fistola perianale, e che in tal caso l'intervento è assai più semplice e meno fastidioso per me (contrario a quanto mi ha detto il primo medico che mi visitò). Quest'ultimo medico non mi ha visitato con lo spicillo, si è limitato a guardare e dire che la fistola essendo in prossimità dell'ano è difficile sia dovuta al sinus pilonidalis. Io ho ripetuto che il dolore lo avverto nella zona del coccige però, il che non significa nulla? Il medico ha risposto sorridendo e alzando le spalle... Sono rimasto piuttosto sconcertato. Giovedì ho la seconda visita col primo medico che mi visitò il mese scorso, vediamo se in qualche modo ne verrò a capo.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.3k visite dal 24/11/2014.
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