Crampi cosce
Oggetto: Crampi dolorosi cosce di giorno mentre si alzava dal divano e di notte alle gambe.
In merito all’oggetto, il medico di base alla coniuge di anni 70 ha prescritto seguenti esami:
1) Rx rachide lombosacrale eseguito il 12.09.2013 con seguente risposta:
“Rachide in asse con lordosi conservata. Conservata all’altezza dei corpi vertebrali e l’ampiezza dei relativi spazi discali. Vertebra di transizione alla cerniera lombosacrale. Ali iliache, sacro, articolazioni sacroiliache e coxofemorali nei limiti”
2) Eco-color doppler arti inferiori venoso, eseguito il 22.01.2015 con seguente risposta:
“Ad entrambi gli arti l’esame ecografico ha evidenziato la pervietà e continenza del circolo venoso profondo. Flussi ematiti fasici con gli atti del respiro, le manovre complessive ed il Valsalva evocano risposte fisiologiche. Sempre bilateralmente, sia a livello femorale che popliteo la CUS appare negativa. Quadro attualmente negativo per presenza T.V.P. a carico degli arti inferiori”
Chiedo, seppure a distanza, quanto segue:
1) Un parere sui predetti referti.
2) Quali altri esami, possibilmente mirati, sarebbero opportuno effettuare per risalire alla patologia e, possibilmente, curarla.
3) A quale specialista eventualmente rivolgersi, non avendo risolto il problema con il medico di base.
Aggiungo, per ottenere una risposta più esaustiva, che la moglie:
- due volte la settimana si reca in palestra;
- assume il farmaco Vytorin 10mg/10mg e da pochi giorni sostituito con Sinvacor 40 mg;
- in data 20.10.2010 è stata sottoposta ad intervento “Cisopessi".
Ringrazio
In merito all’oggetto, il medico di base alla coniuge di anni 70 ha prescritto seguenti esami:
1) Rx rachide lombosacrale eseguito il 12.09.2013 con seguente risposta:
“Rachide in asse con lordosi conservata. Conservata all’altezza dei corpi vertebrali e l’ampiezza dei relativi spazi discali. Vertebra di transizione alla cerniera lombosacrale. Ali iliache, sacro, articolazioni sacroiliache e coxofemorali nei limiti”
2) Eco-color doppler arti inferiori venoso, eseguito il 22.01.2015 con seguente risposta:
“Ad entrambi gli arti l’esame ecografico ha evidenziato la pervietà e continenza del circolo venoso profondo. Flussi ematiti fasici con gli atti del respiro, le manovre complessive ed il Valsalva evocano risposte fisiologiche. Sempre bilateralmente, sia a livello femorale che popliteo la CUS appare negativa. Quadro attualmente negativo per presenza T.V.P. a carico degli arti inferiori”
Chiedo, seppure a distanza, quanto segue:
1) Un parere sui predetti referti.
2) Quali altri esami, possibilmente mirati, sarebbero opportuno effettuare per risalire alla patologia e, possibilmente, curarla.
3) A quale specialista eventualmente rivolgersi, non avendo risolto il problema con il medico di base.
Aggiungo, per ottenere una risposta più esaustiva, che la moglie:
- due volte la settimana si reca in palestra;
- assume il farmaco Vytorin 10mg/10mg e da pochi giorni sostituito con Sinvacor 40 mg;
- in data 20.10.2010 è stata sottoposta ad intervento “Cisopessi".
Ringrazio
[#1]
Gentile signore
L'utilizzo di farmaci per il trattamento della ipercolesterolemia va sempre tenuto sotto stretto controllo medico potendo generare esso stesso la comparsa di dolori e crampi muscolari. In questi casi è necessario il dosaggio del CK ed in caso di valori ematici eccessivi sospendere la terapia. Altra possibilità una alterazione degli elettroliti necessari per una corretta contrazione muscolare come il Potassio, la cui carenza può generare astenia e crampi. Gli esami effettuati risultano nella norma.
Le consiglio quindi, prima di ricorrere ad altri specialisti, di rivolgersi al suo medico curante per una valutazione ematochimica dei dati indicati alla luce dei quali sarà poi lui a fornirle il consiglio più adatto.
Cordiali saluti
L'utilizzo di farmaci per il trattamento della ipercolesterolemia va sempre tenuto sotto stretto controllo medico potendo generare esso stesso la comparsa di dolori e crampi muscolari. In questi casi è necessario il dosaggio del CK ed in caso di valori ematici eccessivi sospendere la terapia. Altra possibilità una alterazione degli elettroliti necessari per una corretta contrazione muscolare come il Potassio, la cui carenza può generare astenia e crampi. Gli esami effettuati risultano nella norma.
Le consiglio quindi, prima di ricorrere ad altri specialisti, di rivolgersi al suo medico curante per una valutazione ematochimica dei dati indicati alla luce dei quali sarà poi lui a fornirle il consiglio più adatto.
Cordiali saluti
Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 22/01/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.