Punta ernia - entapement nervo genito femorale

Buon giorno Dottore,
Scrivo per esporLe un dilemma.
A seguito di un forte e fastidioso dolore al testicolo destro, mi sono recato da urologo il quale dopo aver eseguito tutti gli accertamenti di sua competenza,tutti negativi, mi ha riscontrato una punta d ernia indirizandomi da un chirurgo.
Questa mattina mi sono recato dal primario della mia città, il quale ha effettuato la seguente diagnosi:
EO Addome :Piano,trattabile,dolorabilita elettiva alla digito pressione durante esplorazione del canale inguinale di destra in cui si rileva punta ernia.
D: Entrapement del nervo genito femorale destro in punta d ernia.
Terapia: brufen 600mg due volte al di per 6 giorni
Betotal 1 compressa giorno per 15 giorni
È auspicabile che la terapia abbia buon esito,altrimenti l alternativa é un intervento chirurgico con tecnica TEP .
Sono stato però messo a conoscenza che un intervento chirurgico di questo tipo nel 70% dei casi ha risultati positivi,nel 25% dei casi il dolore permane mentre nel 5% dei casi può peggiorare.
Auspico che la terapia abbia buon esito,altrimenti se il dolore,acuto e fastidioso, permane non so davvero come comportarmi.
A tal proposito chiedo suo parere
La ringrazio anticipatamente per la cortese attenzione.
Cordiali Saluti
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Gentile Utente,
la regione inguinocrurale e scrotale è sede di sintomatologie di origine più disparata: patologie urologiche, muscoloschletriche, radicolari, vascolari, dell'apparato digerente, ecc.
Sarei quindi molto cauto nell'attribuire ad una protrusione erniaria allo stato di "punta" i sintomi che riferisce, pena la persistenza degli stessi anche dopo riparazione dell'ernia.
Una diagnosi preoperatoria imprecisa è spesso la causa della persistenza dei sintomi da Lei ricordata.
Mi sorprende anche la proposta che Le sarebbe stata fatta di trattare una piccola ernia (che suppongo primitiva = non recidiva) con una tecnica laparoscopica, di gran lunga più invasiva e che allo stato attuale è riservata (e non sempre) alle ernie plurirecidive o raramente a quelle bilaterali.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dott . Piscitelli,
La ringrazio per la cortese risposta.
Io ovviamente non sono assolutamente preparato in materia e a seguito di questi persistenti dolori,fastidi al testicoli destro mi sono rivolto dapprima a urologo e poi su indicazione precisa dello stesso a chirurgo.
Entrambi hanno riscontrato questa punta d ernia e come riportato ieri il chirurgo ha fatto una diagnosi ben precisa in modo immediato dopo avermi visitato.
Mi ha precisato che l eventuale intervento con tecnica TEP è quello che da in questi casi maggior garanzie di successo con le percentuali che ieri Le ho riportato.
Spero che la terapia con FANS e betotal possa diminuire,farmi passare il dolore che é presente in tutto l arco della giornata ma nel malaugurato caso contrario non so proprio cosa fare.
La sua cortese risposta va in altra direzione rispetto a quella ricevuta ieri dal chirurgo che mi ha visitato e sinceramente ora sono confuso.
Lei nel caso in cui la terapia attuale non dovesse dare benefici,cosa mi consiglia ?
Grazie per la cortese attenzione
Cordiali Saluti
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
Consideri che un consulto a distanza non può avvaletsi degli elementi fi chi può osservarLa e visitarLa dal vivo.
Mi permetto tuttavia di rinnovare le mie perplessità sulla metodica che Le è stata prospettata.