Ernia inguinale post operatorio
Salve, il giorno 21 maggio 2015 sono stato operato ad una ernia inguinale sinistra, le motivazioni di questo intervento sono state che nella parte inferiore del canale inguinale era presente una piccola punta di ernia, (che tutto sommato non mi dava molto fastidio), quello che invece mi dava molto più fastidio era un grumo sotto pelle in corrispondenza del pube, che al massaggio/palpeggio si sentiva il suo spostamento sottostante, questo movimento e il toccare in questo punto mi creava molto fastidio, non dolore, ma molto fastidio soprattutto in occasione di rapporti sessuali. Questo “grumo” si è poi rivelato essere un Lipoma che spingeva una seconda piccola ernia diretta, che era presente nella parte superiore del canale.
Il giorno 29 maggio, in una occasione di una seconda visita di controllo, mi hanno già tolto tutti i 7 punti, spero non sia stato troppo prematuro, ma in effetti il taglio si presenta rimarginato molto bene.
Scusate le premesse, ma era per spiegare meglio la situazione. La mia domanda comunque è la seguente…… :
1) è normale che ora sotto al taglio vi sia un rigonfiamento duro, ma non un semplice gonfiore e basta, ma un gonfiore DURISSIMO, che al tatto sembra che se sotto alla pelle ci sia una batteria stilo AA (queste sono le dimensioni) … Io mi immaginavo di dover sopportare un gonfiore dopo l’intervento, ma cosi duro sinceramente no, è normale ? andrà via completamente ? in quanto tempo ?
2) Inoltre oggi a distanza di 15 dall’intervento, dove ormai (per necessità) faccio già una vita normale di ufficio stando molto tempo davanti al computer, sento che sotto al taglio mi punge ancora tanto, e mentre cammino mi duole ancora molto, proprio in corrispondenza del gonfiore duro.
Sento che molte persone a distanza di 15 giorni non sentono più dolore, a me invece sembra persistere o che n pò aumenti addirittura
3) e poi ancora: quel fastidio che prima sentivo saltuariamente in corrispondenza dell’ernia “inferiore” ora lo sento quasi costantemente, come se l’ernia toccasse la rete, e strisciando mi da fastidio, è una sensazione normale post intervento o adesso mi tocca di convivere con una situazione peggiore di quella precedente ?
4) Visto che l’ernia inferiore mi dava il giusto fastidio e che invece quello che mi dava più noia era il lipoma sotto al pube (forse arnia diretta), non era il caso di fare una ecografia prima per vedere cosa c’era sotto realmente ?, ed eventualmente si poteva asportava solo quello ?, senza fare un intervento completo di ernia, visto che adesso rimango con il dubbio che avrò più fastidio ora rispetto a prima.
5) devo continuare a tenere il cerotto sopra al taglio, se si per quanto tempo?, o è meglio non mettere più protezioni e fargli prendere aria.
Grazie infinite e scusate se ho posto tante domande , ma sono nel vivo della questione e vorrei evitare di commettere degli errori o aver sottovalutato qualcosa
Cordiali Saluti
Il giorno 29 maggio, in una occasione di una seconda visita di controllo, mi hanno già tolto tutti i 7 punti, spero non sia stato troppo prematuro, ma in effetti il taglio si presenta rimarginato molto bene.
Scusate le premesse, ma era per spiegare meglio la situazione. La mia domanda comunque è la seguente…… :
1) è normale che ora sotto al taglio vi sia un rigonfiamento duro, ma non un semplice gonfiore e basta, ma un gonfiore DURISSIMO, che al tatto sembra che se sotto alla pelle ci sia una batteria stilo AA (queste sono le dimensioni) … Io mi immaginavo di dover sopportare un gonfiore dopo l’intervento, ma cosi duro sinceramente no, è normale ? andrà via completamente ? in quanto tempo ?
2) Inoltre oggi a distanza di 15 dall’intervento, dove ormai (per necessità) faccio già una vita normale di ufficio stando molto tempo davanti al computer, sento che sotto al taglio mi punge ancora tanto, e mentre cammino mi duole ancora molto, proprio in corrispondenza del gonfiore duro.
Sento che molte persone a distanza di 15 giorni non sentono più dolore, a me invece sembra persistere o che n pò aumenti addirittura
3) e poi ancora: quel fastidio che prima sentivo saltuariamente in corrispondenza dell’ernia “inferiore” ora lo sento quasi costantemente, come se l’ernia toccasse la rete, e strisciando mi da fastidio, è una sensazione normale post intervento o adesso mi tocca di convivere con una situazione peggiore di quella precedente ?
4) Visto che l’ernia inferiore mi dava il giusto fastidio e che invece quello che mi dava più noia era il lipoma sotto al pube (forse arnia diretta), non era il caso di fare una ecografia prima per vedere cosa c’era sotto realmente ?, ed eventualmente si poteva asportava solo quello ?, senza fare un intervento completo di ernia, visto che adesso rimango con il dubbio che avrò più fastidio ora rispetto a prima.
5) devo continuare a tenere il cerotto sopra al taglio, se si per quanto tempo?, o è meglio non mettere più protezioni e fargli prendere aria.
Grazie infinite e scusate se ho posto tante domande , ma sono nel vivo della questione e vorrei evitare di commettere degli errori o aver sottovalutato qualcosa
Cordiali Saluti
[#1]
Gentile Signore,
la premessa necessaria è che per poter dare una qualsiasi valutazione sui problemi che espone è imprescindibile una visita chirurgica de visu. Il consulto online ha il grande svantaggio che il Medico non può "toccare con mano" i problemi del paziente.
L'altra cosa da dire è che per valutare il postoperatorio di un'ernioplastica inguinale bisognerebbe sapere quale tecnica chirurgica è stata usata. Lei ci dice che è stata collocata una rete, ma con quale tecnica? Trabucco? Lichtenstein? Rutkow - Robbins? ...?
Detto ciò - giusto per condividere con lei le difficoltà che stanno dietro ad un quesito che all'apparenza può sembrare semplice - possiamo dire che:
1) in coincidenza dell'incisione, ed anche in rapporto alle tecniche ed ai materiali di sutura usati, spesso si forma un cordone duro, di dimensioni variabili, non infrequentemente dolente (specie nel primo periodo postoperatorio) che in genere col tempo scompare senza bisogno di ulteriori provvedimenti;
2-3) il dolore inguinale postoperatorio dipende da mille fattori e può variare molto sia come intensità che come durata. E' in rapporto ai nervi sensitivi della regione inguinale ed alla tecnica usata. Io aspetterei ancora una quindicina di giorni prima di parlare di un'inguinodinia postoperatoria, per il momento possiamo dire che il suo dolore rientra ancora nella "normalità";
4) la diagnosi di ernia è una diagnosi CLINICA, e l'ecografia in genere non aggiunge molto a ciò che le mani di un chirurgo ESPERTO di chirurgia di parete addominale possono comunicare durante la visita medica. I lipomi spesso sono associati alle ernie, e la loro presenza in genere non cambia la strategia chirurgica;
5) può lasciare tranquillamente scoperta la ferita.
Cordiali saluti.
la premessa necessaria è che per poter dare una qualsiasi valutazione sui problemi che espone è imprescindibile una visita chirurgica de visu. Il consulto online ha il grande svantaggio che il Medico non può "toccare con mano" i problemi del paziente.
L'altra cosa da dire è che per valutare il postoperatorio di un'ernioplastica inguinale bisognerebbe sapere quale tecnica chirurgica è stata usata. Lei ci dice che è stata collocata una rete, ma con quale tecnica? Trabucco? Lichtenstein? Rutkow - Robbins? ...?
Detto ciò - giusto per condividere con lei le difficoltà che stanno dietro ad un quesito che all'apparenza può sembrare semplice - possiamo dire che:
1) in coincidenza dell'incisione, ed anche in rapporto alle tecniche ed ai materiali di sutura usati, spesso si forma un cordone duro, di dimensioni variabili, non infrequentemente dolente (specie nel primo periodo postoperatorio) che in genere col tempo scompare senza bisogno di ulteriori provvedimenti;
2-3) il dolore inguinale postoperatorio dipende da mille fattori e può variare molto sia come intensità che come durata. E' in rapporto ai nervi sensitivi della regione inguinale ed alla tecnica usata. Io aspetterei ancora una quindicina di giorni prima di parlare di un'inguinodinia postoperatoria, per il momento possiamo dire che il suo dolore rientra ancora nella "normalità";
4) la diagnosi di ernia è una diagnosi CLINICA, e l'ecografia in genere non aggiunge molto a ciò che le mani di un chirurgo ESPERTO di chirurgia di parete addominale possono comunicare durante la visita medica. I lipomi spesso sono associati alle ernie, e la loro presenza in genere non cambia la strategia chirurgica;
5) può lasciare tranquillamente scoperta la ferita.
Cordiali saluti.
Dr. Salvatore Cuccomarino - Coloproctologo - Chirurgia laparoscopica - Chirurgia bariatrica
https://cuccomarinomd.com
[#2]
Gentile utente, la sua domanda è molto articolata e quindi le risponderò non per punti, ma globalmente spero in maniera comunque efficace. Il suo sembra un normale decorso postoperatorio che non è temporalmente uguale per tutti. Le sensazioni che lei descrive sono frequentemente raccontate da pazienti che si sottopongono ad ernioplastica. Prima di ipotizzare complicanze tardive come quelle che lei può temere occorrono almeno far trascorrere dai 2 ai 6 mesi dall'intervento.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
[#3]
Utente
Salve, vi ringrazio della vostra tempestività, rispondo al Dott. Salvatore Cuccomarino , si in effetti non ho pensato di chiarire il tipo di intervento, me ne scuso, si tratta di "ernia inguinale obliqua esterna sx" intervento sottoposto in regime di Day Surgery con tecnica "alloplastica sec, Liechtenstein".
Concordo che è sicuramente meglio una visita personale affinchè il medico possa controllare di persona, cosa che comunque è stata fatta il giorno 29 Maggio 2015 nella quale il medico che mi ha visitato mi ha detto che è tutto nella norma, e di aspettare che tutto passi, ma però da li in poi non sono state più previste altre visite di controllo, Diciamo che in linea di massima sono anche d'accordo che occorre portare pazienza e bisogna aspettare, cosa che cercherò di fare, come suggerisce il Dott Sergio Sforza,
Ma come potete immaginare, con il passare del tempo emergono delle cose "nuove", che prima non erano state prese in considerazione e discusse con il medico che mi ha visitato, quindi per non passare da ansioso e dovere chiedere una visita ad ogni cosa che emerge, (che in effetti potrebbe sembrare esagerato) ho preferito utilizzare lo strumento di chiedere consulti online, cosi da poter affrontare alcuni quesiti con più serenità, prima di tutto per evitare eventuali comportamenti errati (che in futuro potrebbero rivelarsi sbagliati), ma soprattutto valutare tempestivamente eventuali anomalie su decorso, utile per me in questo momento, ma anche per qualche altro lettore che in futuro leggerà questo post. Quindi ringrazio anticipatamente chiunque voglia dare risposta ai miei dubbi / quesiti.
Per esempio adesso mi sono accorto che i testicoli tendono a sgonfiarsi, ma il testicolo SX (in corrispondenza dell'intervento) è rimasto più basso rispetto all'altro è normale ? è solo una questione che è ancora infiammato ? se non sparisce, dopo quanto tempo devo iniziare a preoccuparmi e chiedere una visita dallo specialista ? inoltre al momento devo stare attento a qualcosa in particolare ? tipo mutande di cotone boxer contenitive ? toccando il testicolo sento che è ancora infiammato (ma non doloroso), sarebbe opportuno farsi prescrivere un antinfiammatorio, o armarsi ancora di pazienza.?
Grazie per avermi tolto il dubbio, che per togliere il lipoma era comunque necessario lo stesso tipo di intervento
Per la sensazione che ho, come se l'ermia toccasse la rete, aspetterò ancora altri 15 giorni, sperando che passi, è possibile che si debbano formare delle cellule sopra alla rete che formano uno strato di protezione ? (non vorrei aver detto una banalità)
Ha scusate, la rete una volta appoggiata, non si muove più ?, nel senso che tende a tenere compattati i tessuti fin dalle prime ore, o si potrebbe muovere leggermente ?
Chiedo questo perchè a distanza di 3 giorni dall'intervento mi sono messo a lavorare sul computer in posizione seduta, ma essendo che stavo sulla punta della sedia, mi sono poi accorto che involontariamente spingevo sulla parte della rete, e ad un tratto ho sentito che se si fosse mosso qualcosa, come uno strappo, non è stato niente di doloroso, ma solo una sensazione di strisciamento.
Cordiali Saluti
Concordo che è sicuramente meglio una visita personale affinchè il medico possa controllare di persona, cosa che comunque è stata fatta il giorno 29 Maggio 2015 nella quale il medico che mi ha visitato mi ha detto che è tutto nella norma, e di aspettare che tutto passi, ma però da li in poi non sono state più previste altre visite di controllo, Diciamo che in linea di massima sono anche d'accordo che occorre portare pazienza e bisogna aspettare, cosa che cercherò di fare, come suggerisce il Dott Sergio Sforza,
Ma come potete immaginare, con il passare del tempo emergono delle cose "nuove", che prima non erano state prese in considerazione e discusse con il medico che mi ha visitato, quindi per non passare da ansioso e dovere chiedere una visita ad ogni cosa che emerge, (che in effetti potrebbe sembrare esagerato) ho preferito utilizzare lo strumento di chiedere consulti online, cosi da poter affrontare alcuni quesiti con più serenità, prima di tutto per evitare eventuali comportamenti errati (che in futuro potrebbero rivelarsi sbagliati), ma soprattutto valutare tempestivamente eventuali anomalie su decorso, utile per me in questo momento, ma anche per qualche altro lettore che in futuro leggerà questo post. Quindi ringrazio anticipatamente chiunque voglia dare risposta ai miei dubbi / quesiti.
Per esempio adesso mi sono accorto che i testicoli tendono a sgonfiarsi, ma il testicolo SX (in corrispondenza dell'intervento) è rimasto più basso rispetto all'altro è normale ? è solo una questione che è ancora infiammato ? se non sparisce, dopo quanto tempo devo iniziare a preoccuparmi e chiedere una visita dallo specialista ? inoltre al momento devo stare attento a qualcosa in particolare ? tipo mutande di cotone boxer contenitive ? toccando il testicolo sento che è ancora infiammato (ma non doloroso), sarebbe opportuno farsi prescrivere un antinfiammatorio, o armarsi ancora di pazienza.?
Grazie per avermi tolto il dubbio, che per togliere il lipoma era comunque necessario lo stesso tipo di intervento
Per la sensazione che ho, come se l'ermia toccasse la rete, aspetterò ancora altri 15 giorni, sperando che passi, è possibile che si debbano formare delle cellule sopra alla rete che formano uno strato di protezione ? (non vorrei aver detto una banalità)
Ha scusate, la rete una volta appoggiata, non si muove più ?, nel senso che tende a tenere compattati i tessuti fin dalle prime ore, o si potrebbe muovere leggermente ?
Chiedo questo perchè a distanza di 3 giorni dall'intervento mi sono messo a lavorare sul computer in posizione seduta, ma essendo che stavo sulla punta della sedia, mi sono poi accorto che involontariamente spingevo sulla parte della rete, e ad un tratto ho sentito che se si fosse mosso qualcosa, come uno strappo, non è stato niente di doloroso, ma solo una sensazione di strisciamento.
Cordiali Saluti
[#4]
Gentile utente le ho spiegato che per ora non emergono motivi di preoccupazione, comunque programmi un controllo ulteriore chirurgico tra una settimana e se non emergono motivi ulteriori di possibili complicanze tra circa 1 mese.
Saluti
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 95.2k visite dal 06/06/2015.
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