Dolore cronico basso addome

Gentili Dottori,
Sono un ragazzo di 27 anni, vi scrivo per esporvi la mia situazione. Ho un dolore-fastidio cronico da piu di 3 anni nella zona del basso addome, lato sinistro, precisamente tra la zona alta del pube in direzione sinistra (alto inguine) e arriva quasi all'altezza dell'ombelico sempre sulla zona sinistra. Il dolore si accentua quando svolgo attività fisica, non posso praticare nessun tipo di sport nemmeno cose semplici come camminare molto e correre. Il dolore è a periodi, a volte è piu accentuato, altre volte si presenta sotto forma di fastidio, come se ci fosse un piccolo corpo estraneo all'interno e si presenta quando mi trovo in tutte le posizioni tra cui la piu dolorosa quando guido e la cintura di sicurezza mi stringe l'addome oppure non posso usare pantaloni troppo aderenti. Tutto è iniziato una mattina, quando mi sono svegliato con questo dolore, ci tengo a specificare che precedentemente non ho fatto eccessivi sforzi, nè sport, nè ho avuto traumi psicologici. Successivamente ho aspettato per vedere se il dolore potesse scomparire da solo, (la prima cosa che ho pensato era che fosse un ernia) ma niente. Quindi mi sono recato dal mio medico di famiglia per un consulto, gli ho esposto i sintomi, e mi ha controllato se potesse essere un ernia, ma con un responso negativo. Quindi mi ha prescritto una ecografia addominale ma con risultato negativo. Intanto il dolore non scompariva, quindi ho iniziato una lunga trafila di circa un anno consultando diversi dottori. Ho effettuato una TAC con mezzo di contrasto con risultato negativo, successivamente ho effettuato una visita dove un dottore pensava di prescrivermi una colonscopia, pensando si trattasse di un problema intestinale, ma non effettuata. Un consulto con un altro dottore mi ha detto si potesse trattare di pubalgia. In seguito un altra visita con uno specialista, dove ho effetuato alcune sedute ed è arrivato alla conclusione che questo problema partiva dalla mandibola che essendo asimmetrica il problema si protrae e discende dalla mandibola alla colonna vertebrale fino alla bassa schiena e quindi infiamma i tessuti-muscoli-nervi dell'addome. Cosi' mi ha consigliato di usare un bait dentale, consiglio che ho seguito per 2 anni. Nel frattempo mi sono recato all'estero per lavoro. Per il primo periodo di un anno il problema sembrava migliorato, poi continuando a lavorare (lavori fisici) il problema si è ripresentato (vorrei specificare che ho abbandonato il bait dentale per 3 mesi).
In questi anni ho provato antinfiammatori e antidolorifici ma senza risultati, ora ho iniziato a consultare i medici Canadesi trovandomi qui,e rifacendo tutti i vari esami e visite ma senza nessun nuovo risultato. Vorrei anche informarvi che ho un broblema nella zona lombare della schiena con dolori da circa un anno e infine in questi ultimi giorni ho rieffettuato una visita per l'ernia risultata negativa. Adesso considerando i limiti di un consulto online vorrei chidere un vostro parere. Grazie.

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Dr.ssa Ida Fumagalli Gastroenterologo, Allergologo, Medico internista, Pneumologo, Diabetologo 908 19
Sempre con la premessa che solo attraverso una visita completa si può esprimere un parere attendibile credo che una colonscopia può essere indicata vista la persistenza del disturbo.
Quel fastidio può avere diverse origini e vanno escluse le patologie più gravi o che richiedono terapie specifiche.
Non so praticamente niente di te. Hai avuto malattie in passato?
Hai difficoltà a evacuare?
L'alvo è regolare? Disturbi a urinare?
Anche una ernia non costante a volte può essere difficile da rilevare. In genere se è un'ernia il disturbo si accentua in piedi e durante manovre che aumentano la pressione addominale.
Anche problemi alla colonna vertebrale possono causare sintomi addominali.
Bisogna fare una diagnosi differenziale escludendo le cose più gravi o che richiedono terapie specifiche.
Ci vuole una visita completa e eventualmente anche la ripetizione di qualche esame per es l'ecografia addominale mirata anche all'intestino.
Discuta il problema con il suo medico. In

Dr. Ida Fumagalli

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