Un altro dei nostri figli ha avuto anche lui una ciste pilonidale

Buongiorno, mio figlio Nicola di 17 anni e' stato operato (al Cairo, dove risiediamo) per la rimozione di una ciste pilonidale. L'intervento (avvenuto 9 giorni fa) e' andato bene e stiamo procedendo con le medicazioni. Il chirurgo (che abbiamo rivisto anche stamattina) dice che tutto procede bene e ci vuole rivedere tra due settimane. Nel frattempo dobbiamo continuare (una volta al giorno) a disinfettare con acqua ossigenata e fare immersioni del fondo schiena in acqua calda e sale. Fatte queste procedure, il chirurgo ci dice di continuare per le prossime settimane a fare cio' che abbiamo fatto in questi primi 9 giorni, ovvero di infilare una garza vaselinata dentro la cavita' dove la ciste e' stata rimossa (per tenerla aperta) e poi chiudere il tutto con tipica medicazione esterna con garza e nastro adesivo.
Domanda: ma se noi continuiamo per altre due settimane (e quindi per un totale di ben 23 giorni) a infilare una garza vaselinata dentro la cavita', questa come fa a chiudersi e cicatrizzare?
Grazie mille, Davide Castradori
P.S. Le nostre perplessita' derivano anche da una recente esperienza pressoche' identica. L'anno scorso, un altro dei nostri figli ha avuto anche lui una ciste pilonidale (direi un po' piu' piccola viste le dimensioni della cavita'). E' stato operato (in fretta e furia, la note di capodanno, sempre qui al Cairo, perche' aveva un male fortissimo) ma la procedura post-operatoria consigliata (da un altro chirurgo) era stata piu' rapida: dopo la rimozione della prima garza che era stata infilata dentro la cavita' al momento dell'operazione, non ci avevano piu' chiesto di infilare nella cavita' una garza vaselinata, solo di disinfettare con siringate di acqua ossigenata e di mercurio cromo (col paziente in piedi nella doccia) e cosi' facendo la cavita' si e' chiusa rapidamente e felicemente...
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Entrambe le soluzioni sono corrette, i tempi di guarigione variabili. Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it