Il dottore ha detto che non devo fare attività che comportino il sollevamento

Buongiorno, sono un ragazzo di 24 anni, scrivo in quanto a seguito di un esame ecografico, (prescrittomi dal chirurgo al quale ho fatto visita, in quanto avvertivo "senso di pesantezza" in zona basso addome dx e alcune "fitte" sempre localizzate in questo punto sia quando nuoto, che all'atto della defecazione)mi è stata diagnosticata (parole del medico) un'accenno di ernia inguinale.

Il referto dice " si segnala una discreta lassità dell'anello inguinale interno dx che durante manovra di Valsalva tende ad aprirsi con accenno all'impegno del fondo del cecale".

Il dottore ha detto che non devo fare attività che comportino il sollevamento di pesi da terra e questo "accenno" d'ernia puo' rientrare. Ora..mi sono un minimo documentato e mi sembra impossibile che cio' avvenga...è veramente cosi?Questa lassità puo' rientrare? Sono abbastanza scettico...il dottore m'ha detto di stare fermo..ma non ha precisato per quanto..nè in quanto tempo questa cosa puo' rientrare...

Ultima cosa, che per me sarebbe la principale: sono una persona molto attiva, che fatica a stare ferma.Essendo un nuotatore, il fatto di stare fermo non mi piace...avverto dolore se mi sforzo in acqua questo si, ma davvero non posso fare piu' nulla? A me basterebbe poter continuare a nuotare e fare qualche addominale...posso peggiorare la mia situazione?Non so cos'è consigliato in questi casi..

Mi scuso per essere stato cosi prolisso, intanto ringrazio e saluto, Giovanni
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
La terapia dell' ernia è chirurgica.
Nel suo caso, se esiste un' evidenza ecografica e presumibilmente clinica con una sintomatologia dolorosa riferibile alla presenza di tale ernia, una volta escluse altre possbili cause, l' intervento chirurgico potrebbe essere un' opzione da considerare. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Dr. Stefano Enrico Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 224 12
In più, spesso il dolore è dovuto più ad un'infiammazione delle fibre muscolari o dell'inserzione del legamento inguinale, che alla presenza di un'ernia piccola e non evidente clinicamente.
Mi sembra anche assurdo limitare l'attività fisica a 25 anni - se in presenza di ernia vera e propria, ma questo lo lascerei valutare ad un Chirurgo - quando il problema si può risolvere ben e definitivamente con un piccolo intervento.

Dott. Stefano Enrico
https://www.chirurgo-stefanoenrico.it

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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 3.2k 75
condivido le parole dei colleghi. mi sembra di ravvisare che il chirurgo che l'ha vistata avesse un sospetto della presenza di ernia inguinale in fase iniziale (punta d'ernia in gergo). tale sospetto è stato confermato dall'ecografia. in realtà solo durante lo sforzo fisico questa si impegna. fermo restando che l'unica terapia risolutiva è quella chirurgica e che è inevitabile che l'ernia tenderà ad aumentare di dimensione, il fatto di non eseguire sforzi, evitare l'impegno sportivo in un ragazzo qttivo di 24 anni sarebbe privargli di vivere. il mio modesto punto di vista è quello di cominciare a pensare a risolvere il problema ma nel frattempo vivere la propria vita. posso aggiungere solo un elemento l'ernia porta la possibilità una volta che avrà una vera ernia inguinale (la sua sembrerebbe una fase molto precoce) delle complicanze. il mio consiglio è quello di non arrivare a quelle, cioè di affrontare il problema in tempo.
ci faccia sapere

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
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