Strafilococco

Gent.mi Dr
Settimana scorsa lo zio di mio marito è stato operato ad un cancro alla testa,non mi dilungo per patologia o racconti solo una domanda:siamo andati ieri a trovarlo....lo avevano messo in isolamento:strafilococco(rilevato dopo tampone sulla ferita in testa)!Ci hanno fatto indossare camici,cuffie ecc,ora avendo figli piccoli,perdonate le nostre infondate paure ma potremo contagiare a nostra volta i piccoli o siamo noi a mettere in pericolo la vita di questo povero anziano?Dopo l'intervento subito in reparto:ma non si tengono i pazienti in osservazione per sicurezza?Probabilmente e'la giusta prassi siamo solo noi a porci quesiti stupidi e privi di senso logico.Grazie per la cortese attenzione spero ci deluciderete...di nuovo scusate l'ignoranza dimostrata.
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Dr. Stefano Cecchini Chirurgo generale 67 5
Probabilmente è stato isolato un batterio del genere Stafilococco con multiple resistenze agli antibiotici. In questi casi per legge bisogna effettuare il cosiddetto "isolamento da contatto" che è una misura preventiva per limitare la diffusione del batterio. Come ormai largamente noto, il contatto con le mani da parte del personale medico infermieristico o dei visitatori rappresenta un vettore per la diffusione dei germi negli ambienti ospedalieri e non. Pertanto in presenza di una prova di una batterio che mostri resistenze devono essere messe in atto delle misure di controllo di tipo igienico.
Detto questo vorrei tranquillizarla, poichè, pur esistendo minime probabilità di diffusione e contagio, queste misure sono volte a limitare la diffusione intra-ospedaliera e i microrganismi da contenere non sono altamente contagiosi per i visitatori o per gli assistenti sanitari. Se da un lato questi batteri rappresentano un problema di sanità pubblica, per gli individui sani immunocompetenti determinano raramente problemi clinici. Tenga presente che esiste una consistente percentuale di "portatori sani" di questi germi che non solo non sanno di esserlo ma non sperimenteranno mai problematiche mediche relative. Ovviamente per il paziente nel quale avviene isolamento, il potenziale impatto clinico di questi germi non è uguale ai visitatori, poichè li paziente si trova in una fase di immunodepressione più o meno importante e le resistenze rilevate dall'antibiogramma ne limitano le potenziali opzioni terapeutiche.
Spero di essere stato chiaro e di averla tranquillizzata, anche perchè questi temi sono di notevole rilievo ma spesso suscitano apprensioni ingiustificate. Cordiali saluti

Dr. Stefano Cecchini
Specialista in Chirurgia Generale

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dopo
Utente
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Oh grazie Dr mille volte grazie,ci ha davvero tranquillizzato facendoci capire tutto senza usare terminologie mediche per noi incomprensibili...che Dio La benedica ogni giorno e continui ad illuminarLa così!!!Auguro buon weekend e straordinario lavoro è davvero comprensivo ed esaustivo.Grazie ancora per aver risposto bene,velocemente e chiaramente.