Intervento di varicocele e ernia

buongiorn 12 girni fa ho subito un intervento di varicocele (3/4 grado) e ernia inguinale sempre al lato sinistro. il giorno dopo venivo dimesso, senza che mi venisse data una cura, dicendomi di non medicarla, e dcendomi di ripassare dopo 8 giorniper levre i punti. oltre i frti dolori, dalla ferita continuava uscire quello che il medico chiama sero o ninfa. d0po due giorni dall'uscita si era riempita la arza di questo liquido tanto da fuoriuscire,cosi telefonavo al chirurgo il quale midiceva che ra tutto normale e di andare chemi avrebbe semplicemente cambiato la garza. dopo un ulteriore giorno si verificava la stess cosa e riandavo per farmi cambiare sempre la garza. successivamente si riverificava il fatto, e finalmente dopo 7 giorni dall'intervento mi dava un antibiotico tavanic 500. oggi sono pasati 12 giorni dall'ntervento e 5 da quando prendo l'antibiotico e continua a fuoriuscire questo liquido in grandi quantità e normale? lo chiedo in quanto qualsiasi cosa è normale per il medico e sincetramente cominciano a sorgermi dei dubbi. inoltre non mi è stata data nessuna indicazione per il varicocele che tra l'altro sembra sempre esserciè normale? che consigli mi date? grazie buonagiornata
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile signore,
fatto salvo il fatto che stiamo utilizzando uno strumento, computer internet, limitato, entro nello specifico.
esiste la possibilità della formazione di sieromi in seguito al posizionamento di protesi per la riparazione di ernie inguinali. in realtà potrebbe essere considerata una reazione infiammatoria, a volte esagerata da parte dell'organismo, insita nella tecnica chirurgica. la reazione infiammatoria con tutte le cellule che il nostro organismo mette in campo provoca la riparazione finale dell'ernia. l'antibiotico è stato consigliato e somministrato proprio perchè esiste una comunicazione tra "fuori e dentro" ed ha lo scopo di prevenire eventuali infezioni della protesi. quindi per questo pazienza.
per quanto riguarda il secondo intervento, anche in questo caso bisogna avere pazienza perchè la legatura dei vasi venosi comporterà una trombosi di una parte dei vasi a valle e ci vorrà un certo periodo di tempo perchè il tutto torni come prima dell'accertamento del problema.
in sintesi per tutte e due le cose continui ad affidarsi ai chirurghi, magari facendosi vedere con frequenza un pò superiore rispetto alle loro indicazioni, ma comunque sempre se necessario.
cordiali saluti

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
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