Un dolore come quello che avevo prima dell'intervento, anche

Buon giorno, mi presento:
mi chiamo Luca ho 29 anni ho subito un intervento di ernia inguinale destra nel 2001 e fino a novembre 2008 nessun problema, ma un giorno a lavoro, mentre facevo uno sforzo, in maniera prolungata, ho sentito un dolore come quello che avevo prima dell'intervento, anche da fermo. Ho fatto la prima visita da un chirurgo il quale mi ha diagnosticato un problema hai nervi, e ho fatto n 6 infiltrazioni al cortisone, il dolore inizialmente sembrava allevviato, ma dopo un due tre giorni e ricomparso. Mi sono fatto nuovamente una visita chirurgica è il dottore sosteneva che non avessi nulla. dimenticavo ho anche fatto n 3 ecografie dove una mi hanno detto che avevo un inspessimento, sul lato destro nelle altre due non hanno trovato nulla, comunque volevo dire che sono un militare, e al mio opedale mi hanno fatto fare esami del sangue, esame delle urine raggi x alla schiena, visita ortopedica, e mi hanno chiesto di fare delle analisi allo sperma per vedere se ci fossero infezioni batteriche, ma nulla di fatto, l'ortopedico sostiene che si possa trattare di recitiva di ernia, di qualche tessuto cicatrizzato in maiera errata, io sinceramenente, non ci sto capendo nulla, Alla fine sono andato da un fisiatra , che dopo avermi fatto una visita accurata almeno a mio parere, mi ha riscontrato dolore alla digito pressione sul tendine ileopsoas di dx , e mi ha consigliato un ciclo di terapia al laser Neodimio-YAG ad alta energia, ho fatto in totale 14 sedute il dolore inizialmente mi è sembrato essere diminuito, in quando la settimana scoesa ho fatto un piccolo sforzo e riapparso il mio dolore , ora sono sei mesi che lotto con questa cosa e non so proprio come fare. spero che sia riuscito afarmi capire, vi ringrazio anticipatamente Luca.
p.s.: l'intervento che ho subito è qullo con il laser e la retina.
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 3.2k 75
gentile signore,

non mi è noto l'intervento con il laser e la retina, mentre è noto l'intervento di ernioplastica con l'uso di protesi (rete).

è passato molto tempo forse troppo tempo per imputare all'intervento stesso (in questo caso alla protesi) la genesi della sintomatologia algica localizzata sullo stesso lato dell'intervento in questione.

esistono le descriioni degli intrappolamenti di strutture nervose nei processi di cicatrizzazione stimolati dalla protesi che come lei saprà, ha proprio questa funzione, quella cioè di stimolare l'infiammazione locale in modo tale da richiamare le sue cellule che determinano la guarigione definitiva del problema erniario. tali descrizioni sono però molto più vicine in termini di mesi all'intervento stesso.

mi orienterei pertanto prima di entrare in un discorso estremamente delicato quale quello di una eventuale rimozione della protesi (cosa forse non ancora ipotizzata ma che prima o poi in permanenza della sintomatologia algica verrà forse proposta), in un percorso legato a problematiche infiammatorie tendinee come ipotizzate dal fisiatra e dall'ortopedico.

cordiali saluti

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
allora cosa mi consigliate?
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 3.2k 75
di rivedere fisiatra e ortopedico.
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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
ma non ci sono analisi piu' specifiche o che ne so un ecografia una tac qualcosa che possa servire a vedere meglio?
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 3.2k 75
per quanto riguarda un eventuale dubbio per una recidiva di ernia inguinale la visita medica è sufficiente ed indispensabile, così come per la maggiorparte delle patologie. dopo la visita medica il professionista può proporre un percorso diagnostico personalizzato per raggiungere una diagnosi. dopo di che in base ai sospetti od alle certezze, potranno essere fatte delle proposte terapeutiche. è per questo che l'ho invitata ad andare, ritornare dai suoi curanti.

cordiali saluti
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore
oltre alle visite dal fisiatra e dall'ortopedico, forse sarebbe il caso che si facesse visitare anche da un chirurgo per valutare clinicamente se quanto supposto dall'ortopedico ("...l'ortopedico sostiene che si possa trattare di recitiva di ernia...") sia veritiero.
Nel suo caso infatti il dolore è comparso dopo uno sforzo ("...un giorno a lavoro, mentre facevo uno sforzo, in maniera prolungata, ho sentito un dolore come quello che avevo prima dell'intervento, anche da fermo...") e ciò potrebbe anche far pensare ad una possibile iniziale recidiva di ernia inguinale.

Cordiali saluti

Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile

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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 3.2k 75
senza togliere nulla all'intervento del collega che ha aggiunto il suo parere, probabilmente lui si riferiva ad un ulteriore controllo dal chirurgo, visto che lei ha dichiarato nel primo post che si è fatto vedere più di una volta dal chirurgo. un ulteriore controllo a questo punto cambiando lo specialista non so quanto potrebbe aggiungere.

cordiali saluti
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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
salve è passato quasi un anno è il dolore persiste , ho fatto un un altra ecografia dove si notava una piccola lacerazione della rete, ho consultato un noto chirurgo il quale mi ha sconsigliato un intervento, in quanto potrebbe peggiorare la situazione. non so proprio cosa fare.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Gentile Utente
La possibilità di una recidiva anche con l'utilizzo della "rete" è possibile. Se realmente esiste una recidiva la terapia è chirurgica, solo riducendo l'ernia potrà sperare nella scomparsa della sintomatologia dolorosa. A distanza e senza una trascrizione del referto ecografico non mi è possibile fare una precisa valutazione del suo caso, ma non escluderei la possibilità di correggere la recidiva erniaria per via Laparoscopica, senza reintervenire chirurgicamente per via cutanea sulla rete precedentemente utilizzata.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore
la comparsa del dolore dopo sforzo fisico, un ispessimento dei tessuti evidenziato in passato o una piccola lacerazione della rete fanno ipotizzare, come già detto nel precedente consulto, una recidiva di ernia.
Cosa non esclusa categoricamente dal noto chirurgo da lei consultato.
In questi casi, qualora fosse confermata la presenza dell'ernia, il trattamento è chirurgico e, come giustamente detto dal dr. D'Oriano potrebbe esserci l'indicazione ad eseguirlo in laparoscopia.

Cordiali saluti
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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
il medico ha esculo un altro intervento e una recitiva. il dolore dovrebbe passare con il tempo.
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore

non ci resta allora che rimanere in fiduciosa attesa.

Cordiali saluti