Un campionamento bioptico della lesione"
Circa 8 mesi fa mio padre ha notato una patina biancastra sulla lingua. Dopo essersi curato con degli antimicotici consigliatigli da un dermatogolo, si è rivolto ad un dentista che gli ha ordinato di fare un esame citologico, dal quale è risultato che "i reperti sono compatibili con la diagnosi clinica di leucoplachia ma si consiglia un campionamento bioptico della lesione". Ma perché viene consigliata questa biopsia? Vi é un reale pericolo di un tumore già in atto che l'esame citologico non è riuscito ad evidenziare? Mio padre dovrà quindi fare questa biopsia? Vi preghiamo gentilmente di risponderci perchè siamo molto preoccupati e non sappiamo cosa fare. Grazie. Cordiali saluti!
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Gentile Signore,la leucoplachia è considerata una lesione precancerosa, cioè presenta rispetto alla mucosa normale + possibilità di trasformazione in una lesione neoplastica maligna, ma ancora non lo è.Pertanto,è assolutamente indispensabile eseguire una biopsia per fare una diagnosi precisa: considerando che vi sono altre lesioni clinicamente simili ma con un quadro istologico assolutamente diverso e sopratutto con una prognosi altrettanto diversa.In caso di conferma di leucoplachia, è obbligatorio asportare in toto la lesione proprio per evitare una possibile trasformazione in carcinoma.Lesioni di questo tipo sono associate in molti casi al fumo di tabacco, a traumatismi dentali: dentiere incongrue, denti rotti, monconi di radici esposte, abuso di alcool.Pertanto è necessario intervenire eliminando fattori causali di questo genere e spesso le lesioni, se sono lievi, possono regredire da sole e non ripresentarsi in futuro.In altri casi non è possibile stabilire un fattore causale, e se si tratta di forme moderate o gravi(si stabilisce con l'esame istologico) si procede all'asportazione in toto della lesione: certo non della lingua o parte di essa ma dello strato mucosale superficiale interessato:è un intervento che si pùò eseguire anche con il laser, è meno cruento.Concludendo le consiglio vivamente l'esame istologico ed al+presto,la terapia chirurgica e controlli regolari nel futuro.
Distinti Saluti
Distinti Saluti
Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.
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Utente
Dottore Palomba quindi mi sta decidendo che la biposia serve in questo caso soltanto ad evidenziare la gravità della lesione precancerosa? Mio padre è un ex-fumatore, ogni tanto beve del vino ed ha delle protesi dentali. Dovrebbe togliere queste protesi? La ringrazio per il tempo che mi sta dedicando. Cordiali saluti!
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Gentile Signore, l'esame istologico a cui segue la biopsia serve sia a confermare la diagnosi clinica (infatti ho scritto che ci sono altre lesioni simili clinicamente alla leucoplachia che non hanno un significato precanceroso), sia a stabilire,se confermata la diagnosi clinica, il grado di displasia cioè di graduale trasformazione neoplastica dell'epitelio della mucosa di rivestimento linguale:esiste una displasia lieve,moderata,severa, poi vi è il carcinoma in situ, ed infine il carcinoma invasivo.Pertanto la biopsia cioè il prelievo di alcuni piccoli frammenti e poi l'esame istologico cioè lo studio al microscopio del vetrino, è di fondamentale importanza.Per quanto riguarda il fumo:è un bene che sia un ex-fumatore, il fumo è sicuramente una concausa.Per quanto riguarda l'assunzione di alcol, mi riferisco ai grandi bevitori:non certo ad un bicchiere di vino a pasto.Per le protesi bisogna verificare se sono incongrue, cioè se si muovono e di solito possono provocare lesioni nelle le regioni della mucosa buccale su cui poggiano, difficilmente sulla lingua.Proceda all'esame istologico,e poi eventualmente all'asportazione della lesione.Mi tenga informato.
Saluti
Saluti
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Utente
Gentile Dott.Cataldo la riscrivo per informarla dell'esito della biopsia a cui mio padre si è sottoposto. La diagnosi è la seguente: "Tre frammenti di mucosa caratterizzati da ispessimento della linea epiteliale con ipercheratosi, ipergranulosi, acantosi e lieve discheratosi. Si associa marcata flogosi cronica lichenoide. Reperto compatibile con una leucoplachia lichenoide". Volevo inoltre informarla che la patina biancastra sulla lingua sembra essersi leggermente ridotta dopo che mio padre ha praticamente eliminato il vino e sostanze irritanti in particolare il peperoncino forte(anche se voglio precisare che non è mai stato un accanito bevitore).
Cordiali saluti e mi scuso per i disturbi che le sto arrecando.
Cordiali saluti e mi scuso per i disturbi che le sto arrecando.
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Gentile Signore,non deve scusarsi assolutamente e certamente non mi arreca disturbo, anzi sono contento che mi abbia riscritto.
Dal referto che ha riportato si evince che non si tratta di una lesione grave, anzi non vi è accenno a nessun quadro di 'displasia' che corrisponderebbe ad un'iniziale trasformazione.Il fatto che abbia notato una parziale regressione della lesione, tra l'altro in così breve tempo, è un fatto molto positivo:perciò per il futuro nè fumo nè alcol nè sostanze irritanti e soprattutto un'attenta igiene orale:la lesione potrebbe scomparire del tutto.E' necessario però un continuo controllo della lesione, eventualmente con foto, anche con le diffusissime macchine digitali, per valutarne l'estensione nel tempo:se dovesse persistere per ancora molti mesi od aumentare di spessore ed estensione, meglio evitare altre biopsie, ed eliminare la lesione in toto.Pertanto sarà il tempo il migliore consigliere.Le consiglio comunque di tornare dal suo odontoiatra di fiducia che ha sicuramente la possibilità di valutare il caso con maggiore obbiettività: personalmente le posso dare solo un supporto teorico.
Cordiali Saluti
Dal referto che ha riportato si evince che non si tratta di una lesione grave, anzi non vi è accenno a nessun quadro di 'displasia' che corrisponderebbe ad un'iniziale trasformazione.Il fatto che abbia notato una parziale regressione della lesione, tra l'altro in così breve tempo, è un fatto molto positivo:perciò per il futuro nè fumo nè alcol nè sostanze irritanti e soprattutto un'attenta igiene orale:la lesione potrebbe scomparire del tutto.E' necessario però un continuo controllo della lesione, eventualmente con foto, anche con le diffusissime macchine digitali, per valutarne l'estensione nel tempo:se dovesse persistere per ancora molti mesi od aumentare di spessore ed estensione, meglio evitare altre biopsie, ed eliminare la lesione in toto.Pertanto sarà il tempo il migliore consigliere.Le consiglio comunque di tornare dal suo odontoiatra di fiducia che ha sicuramente la possibilità di valutare il caso con maggiore obbiettività: personalmente le posso dare solo un supporto teorico.
Cordiali Saluti
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Utente
Dottore la ringrazio di cuore per i chiaramenti e i consigli che ha dato a mio padre, il quale adesso è molto più tranquillo anche se sa bene che non deve sottovalutare questo tipo di patologia. Ovviamente, cercherà di osservare scrupolosamente ciò che lei gentilmente gli ha consigliato. Anzi, se non le dispiace, abbiamo deciso di inviarle anche qualche foto per valutare insieme il decorso della leucoplachia.
Distinti saluti!
Distinti saluti!
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 15k visite dal 10/11/2007.
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