Ecografia per linfonodo

Salve

Mio padre (77 anni) una settimana fa circa si è recato dal medico per via di un dolore (che oggi dice di non avvertire piu) tra la parte sotto l’orecchio sx e il collo. Il dottore visitandolo ha riscontrato un paio di linfonodi di cui uno grosso a livello mandibolare senza prescrivere alcun farmaco bensi un’ecografia (nella richiesta c’è scritto linfoadenomegalia).
Si è solo supposto in quel momento un’infiammazione di natura dentaria, visto il pregresso di mio padre che ha sempre patito coi denti. Anche se ammetto di non sapere essere abbastanza esaustivo su questo aspetto, ricordo solo che anni fa si parlo di “gengivite espulsiva” e che mio padre ha perso molti denti.

Stamane ha fatto l’ecografia di cui vi allego il referto:

1) Lungo margine anteriore di entrambe le parotidi si repertano alcune formazioni ovalari anecogene, la maggiore delle quali a Destra di diametro di cm 1,6 max e di 1,9 cm a sx, entrambe presentano margini irregolari.

2) Ghiandola sottomandibolari in sede normale morfovolumetria ed eco struttura nel complesso conservata.

3) Bilateralmente in sede laterocervicale, sottomandibolare e retro angolo mandibolare presenza di multiple formazioni linfonodali alcune con indice rotondita conservato e buona rappresentazione ilare del diam. Max di cm 2,3 circa a destra e di 2 cm a sx.
Alle medesime stazioni linfonodali si rilevano alcuni linfonodi di cm 1,5 francamente colliquati.
Si consiglia tac con mdc e visita specialistica

Chiaro che faremo ulteriori indagini, quello che vorrei chiedervi cortesemente è quanto chiarimenti sui punti 1 e 3, e se ci puo essere una relazione tra di loro, cioe se i linfonodi sono causati dai disturbi alle parotidi; e se è il caso anziche una tac di fare un esame piu invasivo coe una biopsia o un ago aspirato
Grazie e buon lavoro
[#1]
Dr. Alberto Diaspro Chirurgo maxillo facciale, Medico estetico, Chirurgo plastico 348 9
Buongiorno
é opportuno seguire il consiglio dell'ecografia ed eseguire un esame con mdc. La biopsia con ago aspirato potrà consentire una diagnosi circa la natura del problema che ha determinato la reattività dei linfonodi, indipendentemente dalla loro localizzazione (impossibile quindi relazionarli alle parotidi o ad altro)
E' consigliabile riferirsi ad una struttura ospedaliera di zona dove sia possibile eseguire tutti gli approfondimenti in modo coordinato, con un reparto specialistico per l'eventuale trattamento chirurgico.
Cordialmente

Dr. Alberto Diaspro MD, MSc

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