Megauretere sx su (possibile) doppio distretto
Buongiorno, sono la mamma di una bimba di 3 mesi e avrei bisogno di fare un po' di chiarezza sperando in un consiglio utile.
In epoca prenatale è stato diagnosticato un megauretere sx con
ureterocele e possibile doppio distretto. Una volta nata, abbiamo
eseguito diverse esami, ma a tutt'oggi c'è ancora un po' di incertezza. Cerco di riassumere brevemente quanto fatto fin'ora.
Le ecografie successive hanno escluso l'ureterocele e hanno confermato un megauretere sx fortemente dilatato (DT 22 mm) e convoluto fino alla sede
iuxtavescicale e una calico-pielectasia bilaterale (dx DL 45 mm; sx DL 60 mm).
Alla Cistosonografia si evidenziava un'anomalia morfologica del rene sx che appare di forma allungata con separazione delle ecoriflessione pielo-caliceali come da doppio distretto; lievemente dilatato il distretto superiore, molto dilatato il distretto inferiore con uretere corrispondente anche questo molto dilatato, a decorso tortuoso, fino al tratto pelvico. Lieve ectasia delle cavità calico-pielico a dx, uretere non visualizzabile, vescica eumorfica, non si apprezzano immagini di ureterocele e non si apprezza reflusso vescico-ureterale dello stesso, bilateralmente.
Alla Scintigrafia renale sequenziale 99mTc MAG3 37 MBq, invece emergeva:
- rapido afflusso ematico del radiofarmaco e visualizzazione dei reni in sede; di morfovolumetria nei limiti, ben captanti;
- calico-pielectasia bilat. (sx>dx);
- visualizzazione dell'uretere dx dilatato con radiourinostasi nel tratto prossimale (megauretere?) che scompare dopo diuretico, non visualizzato l'uretere sx.
- ERPF globale 168 ml/min; ripartizione sx/dx 46/54%.
-sostanziale buona funzionalità renale bilaterale, verosimile megauretere dx non ostruttivo, non evidenza nè di DD nè di megauretere sx.
Alla Cistografia si è appurato che non c'è reflusso vescico-ureterale.
La diagnosi definitiva però data dal Professore che segue il caso è
stata "megauretere ectopico del pielone superiore displasico e non
funzionante su doppio distretto renale sinistro".
A questo punto le domande sono principalmente due:
1) Quale in definitiva dei due pieloni da luogo al megauretere?
2) Chi ci da la certezza che il pielone superiore sia scintigraficamente silente e quindi per questo non funzionante considerando anche che, durante l'etg dopo diuresi il DT dell'uretere sx si é ridotto? Può trattarsi solo di un riequilibrio di pressioni?
In ultimo la domanda che più ci preme è se la soluzione terapeutica per questo caso è l'intervento di asportazione del tratto non funzionante con il relativo megauretere a 6 mesi di vita, oppure aspettare che la situazione evolva positivamente conservando quella parte anche se con una funzionalità ridotta?
Mi scuso se mi sono dilungata nei particolari ma è una decidere da genitori è molto difficile.
In epoca prenatale è stato diagnosticato un megauretere sx con
ureterocele e possibile doppio distretto. Una volta nata, abbiamo
eseguito diverse esami, ma a tutt'oggi c'è ancora un po' di incertezza. Cerco di riassumere brevemente quanto fatto fin'ora.
Le ecografie successive hanno escluso l'ureterocele e hanno confermato un megauretere sx fortemente dilatato (DT 22 mm) e convoluto fino alla sede
iuxtavescicale e una calico-pielectasia bilaterale (dx DL 45 mm; sx DL 60 mm).
Alla Cistosonografia si evidenziava un'anomalia morfologica del rene sx che appare di forma allungata con separazione delle ecoriflessione pielo-caliceali come da doppio distretto; lievemente dilatato il distretto superiore, molto dilatato il distretto inferiore con uretere corrispondente anche questo molto dilatato, a decorso tortuoso, fino al tratto pelvico. Lieve ectasia delle cavità calico-pielico a dx, uretere non visualizzabile, vescica eumorfica, non si apprezzano immagini di ureterocele e non si apprezza reflusso vescico-ureterale dello stesso, bilateralmente.
Alla Scintigrafia renale sequenziale 99mTc MAG3 37 MBq, invece emergeva:
- rapido afflusso ematico del radiofarmaco e visualizzazione dei reni in sede; di morfovolumetria nei limiti, ben captanti;
- calico-pielectasia bilat. (sx>dx);
- visualizzazione dell'uretere dx dilatato con radiourinostasi nel tratto prossimale (megauretere?) che scompare dopo diuretico, non visualizzato l'uretere sx.
- ERPF globale 168 ml/min; ripartizione sx/dx 46/54%.
-sostanziale buona funzionalità renale bilaterale, verosimile megauretere dx non ostruttivo, non evidenza nè di DD nè di megauretere sx.
Alla Cistografia si è appurato che non c'è reflusso vescico-ureterale.
La diagnosi definitiva però data dal Professore che segue il caso è
stata "megauretere ectopico del pielone superiore displasico e non
funzionante su doppio distretto renale sinistro".
A questo punto le domande sono principalmente due:
1) Quale in definitiva dei due pieloni da luogo al megauretere?
2) Chi ci da la certezza che il pielone superiore sia scintigraficamente silente e quindi per questo non funzionante considerando anche che, durante l'etg dopo diuresi il DT dell'uretere sx si é ridotto? Può trattarsi solo di un riequilibrio di pressioni?
In ultimo la domanda che più ci preme è se la soluzione terapeutica per questo caso è l'intervento di asportazione del tratto non funzionante con il relativo megauretere a 6 mesi di vita, oppure aspettare che la situazione evolva positivamente conservando quella parte anche se con una funzionalità ridotta?
Mi scuso se mi sono dilungata nei particolari ma è una decidere da genitori è molto difficile.
[#1]
Gent.ma
credo con indubbia certezza che presso la chirurgia pediatrica di Messina il professore, che ovviamente conosciamo molto bene, sappia quello che dice.
le vie di scelta sono due ed entrambe certamente ben spiegate all'occorrenza.
il discorso su due piedi in questa sede risulta un pò difficile..
se volesse qualche delucidazione im più potrebbe dare un'occhiata semplice al sito personale dove si spiegano in dettaglio i particolari anatomici del megauretere.
certamente capire se di reflusso in meguretere o di altro sarebbe molto utile anche per il futuro trattamento.
mi sappia a sua completa disposizione.
cordialità
credo con indubbia certezza che presso la chirurgia pediatrica di Messina il professore, che ovviamente conosciamo molto bene, sappia quello che dice.
le vie di scelta sono due ed entrambe certamente ben spiegate all'occorrenza.
il discorso su due piedi in questa sede risulta un pò difficile..
se volesse qualche delucidazione im più potrebbe dare un'occhiata semplice al sito personale dove si spiegano in dettaglio i particolari anatomici del megauretere.
certamente capire se di reflusso in meguretere o di altro sarebbe molto utile anche per il futuro trattamento.
mi sappia a sua completa disposizione.
cordialità
Antonio Cutrupi
Spec. Chirurgia Pediatrica
Dirigente Medico S.S.D. Urologia Pediatrica
Dipartimento Materno Infantile Ospedale F. Del Ponte, Vare
[#2]
Ex utente
La ringrazio moltissimo per il cortese interessamento e le faccio i complimenti per la completezza con cui descrive le varie condizioni patologiche sul suo sito.
La teoria del megauretere è davvero lineare ma forse il caso di mia figlia non è proprio uno standard, come del resto affermato dal Prof che però non è quello di Messina come da lei presupposto.
La mia domanda a questo punto è: possibile che non ci sia un'ulteriore esame in grado di visualizzare il decorso anatomico del DD in modo da poter innnanzitutto confermarne la presenza e poi per mettere a punto una strategia terapeutica ottimale?
Chiarito che non c'è reflusso nè ureterocele e posto che c'è un netto contrasto tra la cistosono e la scintigrafia, cosa fare? Intervenire dando per spacciato il pielone superiore o tentare di indagare meglio la sua funzionlità? e come?
Mi perdoni per la mia ostinazione ma voglio tentare tutto pur di fare la cosa giusta.
Aspetto con ansia un suo parere.
La teoria del megauretere è davvero lineare ma forse il caso di mia figlia non è proprio uno standard, come del resto affermato dal Prof che però non è quello di Messina come da lei presupposto.
La mia domanda a questo punto è: possibile che non ci sia un'ulteriore esame in grado di visualizzare il decorso anatomico del DD in modo da poter innnanzitutto confermarne la presenza e poi per mettere a punto una strategia terapeutica ottimale?
Chiarito che non c'è reflusso nè ureterocele e posto che c'è un netto contrasto tra la cistosono e la scintigrafia, cosa fare? Intervenire dando per spacciato il pielone superiore o tentare di indagare meglio la sua funzionlità? e come?
Mi perdoni per la mia ostinazione ma voglio tentare tutto pur di fare la cosa giusta.
Aspetto con ansia un suo parere.
[#3]
Gentma
La rigrazio per aver visitato il sito personale.
certamente il prof.re sarà anch'egli un validissimo autorevole professionista.
certamente vi sarebbe oltre al resto, come scintigrafia Mag 3 in extremis un'eventuale Uro RM.
come funzioni il pielone superiore evidenziato che non vi sia reflusso attivo o passivo sarebbe utile conoscerlo
, come detto si potrebbe indagare.
come le dicevo sopra, a distanza non sempre è facile aiutare e dare pareri.
stia tranquilla.
cordialità
La rigrazio per aver visitato il sito personale.
certamente il prof.re sarà anch'egli un validissimo autorevole professionista.
certamente vi sarebbe oltre al resto, come scintigrafia Mag 3 in extremis un'eventuale Uro RM.
come funzioni il pielone superiore evidenziato che non vi sia reflusso attivo o passivo sarebbe utile conoscerlo
, come detto si potrebbe indagare.
come le dicevo sopra, a distanza non sempre è facile aiutare e dare pareri.
stia tranquilla.
cordialità
[#4]
Ex utente
La ringrazio ancora per la risposta e a tal proposito volevo un ulteriore chiarimento.
Più volte mi è stata suggerita l'URO-RMN tranne che dal prof., ma esattamente come si svolge e soprattutto in una neonata è possibile eseguirla? Può essere eseguita da tutti o necessita di particolari abilità dell'operatore?
La saluto e resto in attesa
Più volte mi è stata suggerita l'URO-RMN tranne che dal prof., ma esattamente come si svolge e soprattutto in una neonata è possibile eseguirla? Può essere eseguita da tutti o necessita di particolari abilità dell'operatore?
La saluto e resto in attesa
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.6k visite dal 28/03/2011.
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