Il dotto dal quale fuoriusciva l'ernia
Buonasera
ho un bambino di 5 mesi (nato a termine, peso nella norma, gravidanza nella norma)
Poche settimane dopo la nascita ho notato casualmente mentre gli cambiavo il pannolino che quando piangeva molto forte,
toccando nella zona pubica si sentiva un piccolo rigonfiamento a destra.
Esternamente non si vedeva nulla, solo tastando si poteva sentire sotto le dita.
Inizialmente non ho dato importanza alla cosa, pensando si trattasse di aria nell'intestino.
Quando il bambino aveva 4 mesi (ovvero 1 mese fa) ha sofferto di bronchiolite e in questa occasione dal momento che tossiva spesso e molto forte (aveva molto catarro e muco) ho notato che il bozzetto era diventato un po' più grande e si vedeva anche esternamente (non solo al tatto come prima).
In seguito a visita medica mi è stato confermato che si tratta di un'ernia inguinale e mi è stato già fissato l'appuntamento per l'operazione il 25 Giugno (che era la prima data disponibile).
Da circa un mese, ovvero da quando è guarito dalla bronchiolite, lo sto tenendo sempre d'occhio e ho notato che l'ernia è sparita.
Lo controllo sempre quando piange molto o quando capita che fa qualche colpo di tosse, ma dell'ernia non c'è più traccia.
Non si vede esternamente e non si sente nulla neanche tastando con le dita.
La mia domanda quindi è: Potrebbe essere guarito spontaneamente? Potrebbe essersi chiuso il dotto dal quale fuoriusciva l'ernia?
I 2 medici che hanno visitato mio figlio mi hanno entrambi detto espressamente che l'ernia non può guarire da sola e l'unica soluzione è l'operazione chirurgica.
Però vedo che il mio bambino non ce l'ha più e sinceramente non vorrei fare un'operazione chirurgica non necessaria.
Inoltre ho due casi in famiglia (mio fratello e mia cugina) dove entrambi soffrivano di ernia inguinale in età pediatrica, entrambi non sono stati operati ed entrambi sono guariti spontaneamente prima del compimento dell'anno di vita.
Al momento io sarei dell'idea di chiamare l'ospedale e fare annullare l'operazione.
Continuerò a tenere d'occhio mio figlio e nel caso il problema si ripresentasse, valuterò nuovamente l'intervento.
Attendo il consulto di un esperto. Grazie
Cristina
ho un bambino di 5 mesi (nato a termine, peso nella norma, gravidanza nella norma)
Poche settimane dopo la nascita ho notato casualmente mentre gli cambiavo il pannolino che quando piangeva molto forte,
toccando nella zona pubica si sentiva un piccolo rigonfiamento a destra.
Esternamente non si vedeva nulla, solo tastando si poteva sentire sotto le dita.
Inizialmente non ho dato importanza alla cosa, pensando si trattasse di aria nell'intestino.
Quando il bambino aveva 4 mesi (ovvero 1 mese fa) ha sofferto di bronchiolite e in questa occasione dal momento che tossiva spesso e molto forte (aveva molto catarro e muco) ho notato che il bozzetto era diventato un po' più grande e si vedeva anche esternamente (non solo al tatto come prima).
In seguito a visita medica mi è stato confermato che si tratta di un'ernia inguinale e mi è stato già fissato l'appuntamento per l'operazione il 25 Giugno (che era la prima data disponibile).
Da circa un mese, ovvero da quando è guarito dalla bronchiolite, lo sto tenendo sempre d'occhio e ho notato che l'ernia è sparita.
Lo controllo sempre quando piange molto o quando capita che fa qualche colpo di tosse, ma dell'ernia non c'è più traccia.
Non si vede esternamente e non si sente nulla neanche tastando con le dita.
La mia domanda quindi è: Potrebbe essere guarito spontaneamente? Potrebbe essersi chiuso il dotto dal quale fuoriusciva l'ernia?
I 2 medici che hanno visitato mio figlio mi hanno entrambi detto espressamente che l'ernia non può guarire da sola e l'unica soluzione è l'operazione chirurgica.
Però vedo che il mio bambino non ce l'ha più e sinceramente non vorrei fare un'operazione chirurgica non necessaria.
Inoltre ho due casi in famiglia (mio fratello e mia cugina) dove entrambi soffrivano di ernia inguinale in età pediatrica, entrambi non sono stati operati ed entrambi sono guariti spontaneamente prima del compimento dell'anno di vita.
Al momento io sarei dell'idea di chiamare l'ospedale e fare annullare l'operazione.
Continuerò a tenere d'occhio mio figlio e nel caso il problema si ripresentasse, valuterò nuovamente l'intervento.
Attendo il consulto di un esperto. Grazie
Cristina
[#1]
Buonasera,
da queste nostre postazioni virtuali, è difficile dare giudizi in merito alle evidenze cliniche riscontrate da colleghi che hanno indicato utile un intervento chirurgico di asportazione del sacco erniario. Da qui fino a giugno, data prevista per intervento programmato in regime di ricovero ordinario, quindi non urgente, se solo avesse qualche dubbio, nulla le vieta di ripetere una successiva visita specialistica chirurgico pediatrica, e sentire una seconda opinione a riguardo.
Come le dicevano i colleghi precedenti la pervietà del sacco erniario non si chiude così spontaneamente.
Spero di essere stato un pò utile, ci tenga informati.
Cordialità
da queste nostre postazioni virtuali, è difficile dare giudizi in merito alle evidenze cliniche riscontrate da colleghi che hanno indicato utile un intervento chirurgico di asportazione del sacco erniario. Da qui fino a giugno, data prevista per intervento programmato in regime di ricovero ordinario, quindi non urgente, se solo avesse qualche dubbio, nulla le vieta di ripetere una successiva visita specialistica chirurgico pediatrica, e sentire una seconda opinione a riguardo.
Come le dicevano i colleghi precedenti la pervietà del sacco erniario non si chiude così spontaneamente.
Spero di essere stato un pò utile, ci tenga informati.
Cordialità
Antonio Cutrupi
Spec. Chirurgia Pediatrica
Dirigente Medico S.S.D. Urologia Pediatrica
Dipartimento Materno Infantile Ospedale F. Del Ponte, Vare
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 992 visite dal 02/05/2018.
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